Gli appassionati di F1 non riescono ancora a credere ai loro occhi. È la prima volta nell’era turbo-ibrida che Mercedes non riesce a vincere da quattro gare consecutive. Tre era stato il record negativo massimo, toccato nel 2018 (doppietta di Vettel su Ferrari e vittoria di Ricciardo su Red Bull nelle prime tre gare stagionali) e ripetuto nel 2019 (tripletta in quello che avevo definito allora come il settembre rosso del Cavallino: Belgio, Monza, Singapore). Mai nessuno, prima d’ora, era riuscito a umiliare i campioni in carica in questo modo.
La squadra teutonica è in evidente difficoltà e secondo Helmut Marko, intervistato al ‘De Telegraaf’ ha iniziato anche a comportarsi in modo, come dire, inappropriato: “In Mercedes, per dirlo educatamente, si stanno rendendo protagonisti di episodi ‘divertenti‘ (ma forse avrebbe voluto dire ‘imbarazzanti’… Giudicate voi). Non fanno altro che lamentarsi della nostra ala posteriore, dei pit stop e tutto il resto. Se non sono loro, mandano avanti l’Aston Martin a farlo per suo conto. Per quanto ci riguarda cercheremo soltanto di restare concentrati sulla competizione e sul fare in modo che nulla possa fermarci”.
Ovviamente l’ottimo stato di forma della RB16B, sta galvanizzando tutti all’interno del box austriaco, facendoli sentire una sorta di tanti ‘piccoli’ Highlander che niente e nessuno potrà sconfiggere. È incredibile quanto la motivazione possa incidere sullo stato d’animo delle persone a volte. Negli ultimi giorni, però, si è tornato a parlare anche di power unit. Wolff e Hamilton hanno iniziato ad indirizzare delle frecciatine ben assestate, quasi a voler invitare la Federazione a controllare che a Sakura tutto venga svolto nel modo giusto.
Chiamato a rilasciare un proprio pensiero sull’argomento, il consulente Red Bull ha cercato di analizzare la situazione da un altro punto di vista: “Mercedes ha perso il vantaggio di 50 Cv che ha avuto negli ultimi sette anni. Nonostante questo, l’auto più veloce in rettilineo è risultata la McLaren, una vettura motorizzata Mercedes. Non sono abituati a vivere questo tipo di condizione”.
Gli uomini Red Bull ritengono che lo step maggiore sia arrivato in inverno e non con l’ultimo step introdotto in Francia: “Abbiamo imparato dai nostri errori. La Mercedes ha fatto un grande step di motore 12 mesi fa, la Honda è riuscita a farlo quest’anno” conferma l’ex pilota automobilistico austriaco. “Ciò che è cambiato rispetto al passato è che abbiamo avuto un buon inizio di stagione riuscendo ad essere competitivi sin da subito”.
Honda potrebbe esser riuscita a guadagnare performance andando ad agire sull’affidabilità della propria power unit (apportare modifiche volte a un miglioramento prestazionale diretto, è vietato da regolamento). Un propulsore più ‘robusto’ permette anche di utilizzare delle mappature più spinte senza andare in sofferenza ed è proprio qui che in tanti guardano per spiegare un possibile aumento di potenza della power unit nipponica.
A voler commentare detta situazione, si potrebbe ricordare però che anche a Baku le RB16B erano risultate molto veloci in rettilineo e nell’occasione anche con un’unità usata contro quasi la totalità della griglia che aveva optato per l’utilizzo di una PU più fresca. Nell’occasione il team di Milton Keynes avrà anche potuto usare delle ali posteriori molto flettenti, ma l’apporto del motore, su una pista come quella Azera, non può certo essere così sottovalutato.
Mettendo da parte i regolamenti, il consulente del team austriaco ha anche buttato un occhio sul prossimo evento stagionale. Il Paddock si fermerà a Spielberg ancora per un’altra settimana. Andiamo a conoscere quelle che sono le aspettative della squadra dal momento che la Pirelli ha nominato delle mescole ancora più morbide per il prossimo evento: “La seconda gara al Red Bull Ring dovrebbe essere addirittura migliore per noi” ha chiosato l’austriaco. “Rispetto alla Mercedes, le nostre gomme hanno mostrato un degrado inferiore ed è chiaro che abbiamo un pacchetto telaio/motore che ci permetterà nuovamente di essere in battaglia con loro”.
Il Dr Marko ostenta sicurezza, ma comunque preferisce ancora restare con i piedi per terra, o quantomeno con una parte di essi: “Sicuramente vi saranno circuiti in cui Mercedes tornerà ad essere forte, ma la prossima settimana dovremmo riuscire a mostrare lo stesso livello di forza. Speriamo di riuscire a portare il vantaggio a 25 punti in vista della gara di Silverstone”. Gap che, per quanto riguarda la coppia Verstappen-Hamilton, sarebbe possibile raggiungere ripetendo lo stesso risultato ottenuto nella giornata di ieri. Magari però, lasciando il piacere di aggiudicarsi il giro veloce a qualcun altro…
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Formula Uno – Red Bull – Honda
