venerdì, Novembre 22, 2024

Ferrari in gran forma, ma Red Bull resta favorita per la gara

Ferrari in gran forma, ma Red Bull resta favorita per la gara


Ancora una volta un circuito cittadino di non facile interpretazione. Ancora una volta troviamo Charles Leclerc a dettare il passo. Peccato per il compagno di squadra, sicuro di aver avuto nel piede la possibilità di completare la prima fila. Subito dietro, quasi inaspettatamente, troviamo la Mercedes, con la Red Bull di Verstappen a chiudere la top three.

Due i fattori a dominare l’esito di questa qualifica. Innanzitutto la scia, che tanto può far guadagnare nell’ultimo settore, composto quasi interamente da un tratto full-gas. La gestione delle gomme l’altro. I problemi legati alle mescole sono per certi versi simili a quelli già riscontrati a Monaco. L’asse anteriore fatica ad attivarsi, mentre il posteriore tende a surriscaldarsi presto. Di certo non ha aiutato i team la scelta delle mescole da parte della Pirelli. Per il circuito azero è stato scelto il tris più morbido, con due Low Working Range e solo una High Working Range. Con queste premesse possiamo immergerci nell’analisi della qualifica odierna prendendo in esame la tabella sottostante.

Ferrari in gran forma, ma Red Bull resta favorita per la gara

Nel complesso abbiamo ritrovato una Ferrari ottima. La casa di Maranello sta massimizzando ogni area in cui si può avere un margine di miglioramento. Già nelle prime gare avevamo avuto dei segnali molto positivi. La pole è senz’altro figlia del rendimento migliorato su determinate tipologie di curve, con l’aiuto di della scia Hamilton che vale circa 2 decimi. Detto ciò, il ferrarista ha costruito il suo vantaggio nei precedenti settori.

Come si può constatare dal grafico sottostante, Charles è stato spettacolare fin dal primo settore, dove si trova in linea coi tempi di Verstappen e Gasly. Il settore centrale è stato per tutto il week-end il “regno” della SF21. Specialmente nella zona storica del castello, dalla curva 8 alle 12, la rossa ha fatto la differenza. Più complicato il terzo settore. Vuoi per il lungo tratto rettilineo, vuoi per la zona delle curve 15-16, dove i due piloti hanno sempre avuto qualche indecisione. Ad ogni modo, il terzo settore è stato aiutato, come detto, dalla scia di Hamilton. Confrontando gli ultimi settori dei due piloti Ferrari possiamo quantificare tale scia in circa 2/3 decimi (25.1 di Charles contro il 25.4 di Carlos, primo tentativo Q3).

Ferrari in gran forma, ma Red Bull resta favorita per la gara

Anche Mercedes, a modo suo, ha fatto un ottimo lavoro quest’oggi. Considerando da dove partivano stamane nelle FP3, il secondo posto di Lewis è molto buono. Prima di andare in parco chiuso in vista delle qualifiche, gli ingegneri di Brackley hanno deciso di effettuare alcune modifiche al setup. Correzioni utili per cercare di attivare le gomme anteriori, chiave di volta per riuscire a sprigionare la prestazione della W12. Ciononostante la vettura ha avuto una carenza di trazione e sembrava essere piuttosto ‘pigra’ nei cambi di direzione. In una situazione non ottimale, il sette volte campione del mondo ha messo molto del suo in pista. Si dice che il caldo abbia aiutato le frecce nere, ma questa non è di certo una spiegazione sufficiente per un salto di qualità del genere.

Mettendo assieme i migliori settori di Verstappen, il pilota olandese sarebbe riuscito a scavalcare il britannico per 9 millesimi. La RB16 è arrivata a questo sabato come la favorita per la pole position. Facile da guidare, ottima trazione e molta agilità nei cambi di direzione. E’ mancato l’ultimo tentativo di Verstappen, il quale si è mostrato ancora una volta contrariato della situazione creatasi negli ultimi istanti del Q3. Rimane comunque la splendida simulazione high-fuel della giornata di ieri.

Pierre Gasly e l’AlphaTauri conquistano la quarta posizione. Un risultato eccellente, anticipato stamane durante le ultime prove libere. Il pilota francese ha trovato molta fiducia nella sua AT02 già da venerdì. Ha continuato poi la sua progressione fino ad oggi, dove è stato aiutato anche dalla scia del compagno di squadra. Nell’insieme una vettura ben bilanciata e con un ottimo telaio, basti osservare gli intertempi fatti segnare nei primi due tratti del circuito azero.

Poco chiara la situazione della McLaren, rimasta inespressa durante la qualifica. I tecnici britannici sembrano aver cercato un compromesso tra il tratto guidato e quello veloce, ma senza ottenere dei riscontri utili. Nella speranza di estrarre qualcosa di più dalla vettura, Ricciardo è finito a muro, compromettendo la sua qualifica. In nona posizione troviamo l’Alpine di Alonso. Lo spagnolo ha avuto difficoltà simili a Monaco, dove l’asse anteriore rimaneva troppo freddo. Peccato per Vettel. Il tedesco è stato privato del suo ultimo tentativo in Q2 a causa di una bandiera rossa (causata da Daniel), concludendo così a pochi centesimi dalla top ten.

Per ultimo diamo uno sguardo al grafico che mette in luce il distacco al chilometro di ogni vettura. Pur mettendo a segno la seconda pole position, la scuderia di Maranello rimane leggermente distaccata dal duo di testa. Red Bull e Mercedes rimangono appaiate sui 3 centesimi di distacco. Il gap sale subito sopra il decimo dalla McLaren in poi. La scuderia britannica pare essere entrata in una fase di difficoltà. Segue l’AlphaTauri che pian piano si sta avvicinando alla squadra di Woking. Sui 2 decimi di ritardo troviamo ancora l’Alpine e l’Aston Martin. A fondo griglia ritroviamo la battaglia tra Alfa Romeo e Williams. La Haas risulta essere ancora troppo staccata.

Ferrari in gran forma, ma Red Bull resta favorita per la gara

Parlando di strategie, la chiave per capire se ci si orienterà sull’unica o sulla doppia sosta sarà il primo stint su gomma rossa. Il compound più morbido ha evidenziato molto degrado al posteriore nelle simulazioni di ieri. I piloti che vorranno provare la sosta unica dovranno puntare sulla gomma Hard, mescola che ha mostrato avere un passo molto competitivo. L’undercut sarà certamente molto potente visto il degrado, ma non bisogna sottovalutare l’overcut. Potrebbe tornare utile con degli eventuali interventi della Safety Car. Stando ai dati della giornata di ieri, sul passo gara la Red Bull risulta nuovamente la favorita. Ferrari non è stata a livello, come del resto neanche Mercedes. Tuttavia la squadra britannica pare aver meno problemi rispetto al passo di qualifica.


Autore: Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich

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