Baku, sesto round del mondiale 2021 di Formula Uno. Circuito dove trovare il giusto compromesso aero-meccanico non è poi così scontato. Le molteplici curve lente che caratterizzano il secondo settore vanno in netta contrapposizione al tratto ad alta percorrenza che da curva 16 porta direttamente alla linea del traguardo. Nella prima giornata del week Ferrari e Red Bull si sono dimostrate molto in palla, occupando le prime posizioni della classifica. Più indietro Mercedes, giù di motore e impegnata a trovare la corretta configurazione che ancora sembra lontana.
Gp Azerbaijan 2021- Analisi telemetrica Fp2: Ferrari
Prendendo in esame il grafico relativo alle velocità si nota una grande eguaglianza, sottolineata dai pochi centesimi che dividono i ferraristi. Tralasciando il T3, dove la scia ha un enorme effetto su questo tracciato, concentriamoci sugli altri due settori. Nel primo Leclerc riesce a fare la differenza negli allunghi con velocità di punta leggermente superiori. Mentre in percorrenza di curva 4 Sainz porta più velocità alla corda rispetto al compagno.
Diverso l’approccio dei due nel tratto che unisce curva 8 a curva 12 (sotto il castello). In questo micro settore lo spagnolo riesce ad essere più rapido a centro curva a discapito di un’accelerazione più lenta, con il monegasco che invece è più veloce in approccio di curva 11. Nonostante queste differenze gli intertempi sono divisi da soli 42 millesimi. Inoltre, Carlos è bravo ad accumulare un leggero vantaggio in curva 15 e 16, portando più velocità alla corda senza sacrificare l’uscita.
Grazie alla telemetria estrapolata dall’uso della trasmissione, possiamo evidenziare quanto detto in precedenza. Gli alfieri della Rossa sono riusciti a trovare il limite con una certa facilità, tanto che il grafico delle cambiate non mostra differenze significative. Le uniche eccezioni di rilievo si trovano nelle curve 1 e 4.
L’iberico decide di scendere fino in terza percorrendo la prima curva del tracciato, al contrario di Leclerc che sceglie una marcia più alta per girare la sua SF21. Mentre nella curva a 90° numero 4, Sainz riesce a portare più velocità all’apice restando in terza marcia, una in più del compagno.
Anche la grafica che riguarda l’uso dell’acceleratore non racconta grandi differenze. Fatta eccezione per curva 1, dove Charles va leggermente sul pedale per spostare il carico al posteriore e godere di una migliore uscita, durante l’intero T1 i due piloti applicano gli stessi input sul gas.
Gli scarti più evidenti si notano in due punti: uscita da curva 8 e 11. In entrambi notiamo come il monegasco vada prima sul gas, riuscendo a mantenere il piede sull’acceleratore più lungo rispetto alla vettura numero 55 guidata dal madrileño.
Gp Azerbaijan 2021- Analisi telemetrica Fp2: Perez vs Sainz vs Hamilton
Mente nel primo settore Sainz e Hamilton fanno segnare tempi quasi identici, il primo dato che salta alla vista osservando il grafico della speed è l’ottima performance Ferrari nei tratti lenti del tracciato azero. Sainz infatti, prendendo in esame l’immagine relativa al solito confronto triplo, fa segnare il miglior T2 con la sua vettura. In questa zona della pista c’è il grande ritardo di Hamilton, che paga ben 5 decimi rispetto al crono del ferrarista. In una zona del tracciato dove la mappatura del motore non è poi così importante, emergono alcune difficoltà di set up sofferte da sua maestà sette titoli mondiali nella giornata di oggi.
Perez riesce a la differenza sui competitor portando più velocità in percorrenza di curva 2, dove Carlos risulta il più lento dei tre. Mentre nel T2 il messicano ricopia lo stesso tempo dello spagnolo, con solo 2 millesimi di ritardo. Nel caso di Lewis invece, ecco un altro ritardo prestazionale della sua W12 dal tratto che unisce curva 8 a curva 11. Rispetto a Red Bull e Ferrari, la numero 44 sembra essere in difficoltà sia in percorrenza che in trazione. Nel primo settore i tre piloti utilizzano le stesse marce sia in curva che negli allunghi. Da notare l’anticipo delle scalate di Perez alla staccata di curva 1.
Grazie alla telemetria del cambio possiamo notare come Sainz, nell’allungo che porta a curva 8, goda di una migliore trazione in uscita da curva 7, tanto che il pilota di Madrid è in grado di inserire la quinta marcia prima della successiva staccata.
Hamilton, rispetto ai due avversari, non riesce a inserire l’ottava marcia nell’allungo tra curva 12 e curva 15. Con l’aiuto prezioso degli on board, si nota come la mappatura più conservativa abbia limitato la performance del britannico. In curva 16, punto fondamentale che immette nel lunghissimo rettilineo di 2,2 Km, l’approccio di Lewis è differente. Il pilota della Mercedes, godendo di una vettura più reattiva, utilizza una marcia più bassa, la terza, rispetto a Sainz e Perez.
L’utilizzo dell’acceleratore risulta analogo per i tre piloti. Dalla traccia possiamo constatare come nel rapido cambio di direzione tra curva 5 e 6, l’inglese apre maggiormente il gas, fattore che permette una velocità di percorrenza superiore in questo micro settore.
Sebbene tra curva 8 e 12 l’utilizzo che i tre fanno del gas sia praticamente identico, la Freccia Nera accumula un ulteriore ritardo significativo. Sotto questo aspetto, possiamo dire che le difficoltà evidenziate a Monaco nel girare la vettura continuano ad essere presenti anche a Baku.
Autori: Alessandro Arcari – @BerrageizF1 e Umberto Stassi – @umberto_697
Telemetrie: Luca Bettiol – @BettiolLuca