Red Bull vs Mercedes, la sfida entra nel vivo. Le solite dichiarazioni tattiche di Wolff, secondo le quali la squadra di Milton Keynes resti la favorita anche a Baku, non convincono più di tanto. Abile oratore, Toto cerca di togliere pressione sul proprio team, chiamato ad un pronto riscatto dopo il disastroso fine settimana monegasco. Verstappen è pronto. Non è più il grande talento che in taluni casi si fa trasportare dagli eventi. Al contrario la sua maturazione ha di fatto reso l’olandese un pilota completo, in grado di duellare ad armi pari con sua maestà sette volte campione del mondo di Formula Uno Lewis Hamilton.
A supportarlo c’è la sua RB16B. La vettura austriaca ha sciorinato grandi performance anche se, al netto dei risultati, Mercedes resta la monoposto da battere. Tuttavia i tecnici Red Bull non mollano. Per sfruttare appieno le caratteristiche della propria auto nel circuito azero, i tecnici anglo-austriaci presentano l’ala posteriore dotata della tipica conformazione molto utile in questi tracciati.
Il main plane a forma di “cucchiaio” crea una buona spinta verticale grazie alla porzione di mezzo, diminuendo la resistenza all’avanzamento grazie alle zone esterne più scariche. Di conseguenza, la resistenza indotta provocata dal carico stesso sarà minore. La ricerca dell’efficienza aerodinamica sarà un po’ il leit motif di questo week-end. Ogni team infatti, cercherà di estrarre il massimo dai tratti rettilinei dai quali è composto il tracciato azero.
Inoltre, a quanto pare, nella giornata di domani saranno testate due diverse specifiche per differenziare il carico al posteriore. La prima prevede la configurazione “classica” utilizzata sino ad ora, mentre la seconda mostra un sezione più scarica che tende ad abbassarsi quando si allontana dalla mezzaria del profilo.
Autori: Alessandro Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich
foto: RacingTech