F1. Nella prima giornata del fine settimana francese è Max Verstappen a guidare la classifica. Ad inseguire, per ora, le due Mercedes. Quinto tempo per uno splendido Leclerc che si posiziona alle spalle di Alonso. Continuano i buoni risultati per l’Alpha Tauri di Gasly, ancora una volta in un’ottima posizione.
Entriamo subito nel vivo dell’analisi e mettiamo sotto esame la consueta tabella che mette a confronto il giro ideale e il migliore di ogni pilota. Passando dall’Azerbaijan alla Francia, la Red Bull si conferma davanti a tutti alla fine della prima giornata in pista. Una giornata nel complesso positiva per la casa austriaca, anche se alcune questioni devono richiedono ancora di esser riviste prima di domani. Verstappen ha fatto fatica a metter assieme tutti i suoi migliori settori. Solo all’ultimo tentativo ha sfoderato il 32.8 che lo ha messo in prima posizione.
Nella mattinata non erano mancate delle lamentele da parte dell’olandese sul comportamento sottosterzante della vettura. Un problema consueto su un tracciato del genere che secondo Max non si poteva però risolvere con un aggiustamento all’ala anteriore. Il pilota Red Bull ha lamentato anche un po’ di sovrasterzo di potenza in uscita da alcune curve. Tale atteggiamento dovrebbe derivare sempre dalla scarsa rotazione della vettura, che porta il pilota ad avere molto angolo sterzo nel momento in cui va sul gas. Leggermente più in difficoltà Perez, soprattutto nella simulazione di qualifica. Il messicano ha faticato molto ad usare la Soft, non riuscendo a tenerla in vita fino al terzo settore. Gli ingegneri di Milton Keynes dovranno concentrarsi sul secondo settore, zona in cui la Mercedes sembra riuscire ad esprimersi meglio.
Per Mercedes questo venerdì ha avuto due facce. Da una parte Bottas, che con il ‘nuovo telaio’ si dice molto a suo agio. Fin da subito ha trovato un buon bilanciamento e non ha avuto complicazioni con le mescole. Dall’altra un Hamilton che ritrova le stesse incertezze riscontrate nei due week-end precedenti di Monaco e Baku. Secondo il pilota le responsabilità potrebbero ricadere sulle pressioni più alte imposte da Pirelli per questo week end. Il britannico si è lamentato di quanto scivolasse la sua freccia nera. Detto questo il risultato è certamente migliore rispetto alle ultime gare. Il compagno di squadra avrebbe potuto mettere a segno un giro di ben 1 decimo e mezzo più veloce, prendendosi così la prima posizione di Verstappen. Una W12 che sembra quindi esser la favorita per la qualifica di domani.
Ad inseguire il gruppetto di testa troviamo le due Alpine. Da questo week-end ci si aspetta molto dalle vetture francesi. Le curve di media velocità e ad ampio raggio dovrebbero favorire la A521. Nella prima sessione il pilota spagnolo si è lamentato di un cattivo bilanciamento. Tuttavia nel corso della giornata hanno avuto una buona progressione, riuscendo a mettere a punto un ottimo setup. Il terzo settore necessiterà di maggiore comprensione. Lo spagnolo paga addirittura 3 decimi in quel tratto.
In lotta con la scuderia transalpina troviamo nuovamente l’Alpha Tauri. La casa italiana pare essere molto versatile, adattandosi a circuiti di natura differente. Dal box hanno riferito a Gasly di concentrarsi sulla curva 12, zona in cui l’Alpine riesce ad avere un migliore spunto. Nel complesso una vettura con un buon bilanciamento, essenziale per riuscire ad ottenere buoni risultati sul circuito francese.
Apriamo ora il capitolo Ferrari. Per la casa italiana questo appuntamento è un importante banco di prova. La gestione delle gomme, sia in qualifica che in gara, sarà estremamente determinante. Il potenziale sul giro secco pare esserci. Tuttavia la gomma Soft sembra non digeribile per la vettura di Maranello. Leclerc è riuscito a mettere assieme un buon giro solo negli ultimi tentativi della giornata. Un quinto posto che vale molto. Il pilota monegasco perde 2 decimi da Verstappen in ogni settore. La difficoltà sta nel riuscire ad arrivare nell’ultimo tratto con la gomma Soft ancora attiva. Nel complesso i circuiti veloci restano di non gradimento alla SF21, da cui il team italiano dovrà trarre il massimo.
Continuano le difficoltà per le due McLaren, relegate nelle retrovie. Il ritmo sembra semplicemente mancare. Non dovrebbe essere una questione di gestione delle gomme visto che attivarle non è troppo complicato. Ricciardo soffre ancora il confronto con il compagno di squadra. Il britannico interpreta meglio alcuni tratti della pista. Molti sono i suggerimenti che vengono forniti all’australiano dal proprio ingegnere.
Buono il risultato di Giovinazzi, ad un passo dalla zona punti. L’italiano dovrà lavorare con gli ingegneri per migliorare il bilanciamento della vettura nella giornata di domani. Tornano ad essere in difficoltà le due Aston Martin. Su tracciati veloci con molte curve in appoggio sembrano non riuscire ad estrarre il potenziale della vettura. I due piloti si sono mostrati tranquilli e sembrano aver capito la direzione da prendere nella giornata di domani.
Passiamo ora all’analisi dei passi gara. Per le simulazioni high fuel le squadre hanno seguito diversi programmi. In Ferrari hanno concentrato il lavoro sulla gomma Hard, mentre in Mercedes hanno deciso di dividere i compiti tra i due piloti: Bottas ha girato con la Soft e Hamilton con la Media. Stesso discorso in casa Red Bull, con Verstappen che ha saggiato la Media e Perez la Soft. Proprio l’olandese ha posto il riferimento per la gara. Ha girato con un passo regolare sul 37.8. Solo Bottas con la Soft si è avvicinato alle sue prestazioni tenendo un ritmo sul 38.1. Già da questi dati si può capire che la gomma da gara sarà proprio la Media. La gomma gialla per questo appuntamento sarebbe la C3, che assomiglia alla Soft del 2018, ovvero una High Working Range. Una gomma che quindi riesce ad generare molto grip anche con temperature più elevate.
Poco staccate dal gruppetto di testa troviamo le due Alpine, che con entrambi i tipi di mescola hanno mantenuto un buon ritmo. Sempre attorno al 39 troviamo anche l’Alpha Tauri con Gasly. Poco più staccato Vettel, che nella simulazione della gara sembra essersi trovato meglio. Solo Sainz e Bottas hanno proseguito la simulazione della gara con un secondo stint. Sainz ha provato la Soft, mentre Bottas la Media. Con la gomma gialla il finlandese ha tenuto un ritmo molto competitivo. Segno che in gara anche Mercedes potrà dire la sua.
Per quanto concerne la strategia di gara, in molti proveranno a qualificarsi per il Q2 con la gomma Media, in modo da evitare la Soft per l’inizio della corsa. Da li in poi sarà importante gestire al meglio il degrado delle mescole. Il tracciato francese è molto provante da questo punto di vista. Viste le lunghe curve in appoggio, le mescole tendono a surriscaldarsi facilmente. Il degrado termico sarà quindi un tema molto importante. Sarà la chiave della gara, da ciò dipenderanno i piani dei team. La seconda sosta potrebbe essere praticata, in quanto il tracciato concede più punti di sorpasso. Tenendo conto del degrado, l’overcut dovrebbe dare dei riscontri migliori. Per concludere, la Red Bull sembra essere la favorita sulla gestione della gara. Dall’altro canto Mercedes pare avere ancora qualcosa in più in qualifica, tuttavia maggiori informazioni le avremo nella mattinata di domani.
Autore: Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich
