Mercedes: ora anche la gestione del box “vacilla”
Dal doppio appuntamento cittadino Monaco-Baku emerge una Mercedes abbastanza in difficoltà dal punto di vista prestazionale. Se nelle stradine del Principato è stato Hamilton a soffrire il pacchetto della W12, con Bottas molto sfortunato nella circostanza, in Azerbaijan si è assistito quasi allo stesso scenario con un’inversione dei valori all’interno del box. Hamilton ha avuto delle chance concrete di finire a podio fino alla ripartenza, quando tutto il lavoro svolto nel weekend è finito assieme alla sua vettura nella via di fuga di curva-1. Valtteri, invece, non è riuscito mai a trovare il ritmo. La 12° posizione finale, dietro anche alle due Alfa Romeo, esprime più di quanto lo si possa fare con le parole.
“Ci sono diverse cose che non stanno andando bene attualmente” il commento che il team principal della scuderia teutonica ha rivolto al doppio zero segnato nel weekend azero. “Non stiamo performando al livello che ci compete. C’è tanto da migliorare e se vogliamo lottare contro la Red Bull è inaccettabile perdere punti come accaduto a Monaco e Baku. Non ricordo di aver mai attraversato un momento così difficile.”
Serve decisamente un colpo di frusta da parte della Mercedes. Le cose non stanno andando come dovrebbero e in più le voci che davano già per certe che vi sarebbe stato un divorzio a fine anno tra Bottas e la casa di Stoccarda, con il finnico che si diceva aver già ricevuto il bigliettino di ringraziamenti da parte della dirigenza, sembravano poter essere la giusta spiegazione al triste e deludente weekend del pilota di Nastola.
Le voci ovviamente non erano nate dal nulla. Valtteri non ha avuto certo quello che si può definire un inizio brillante di stagione, anche se tolto Imola e Baku, ha sempre lottato per il podio. Inoltre, a Monte-Carlo ha fatto registrare uno zero a causa del problema al pit-stop. Episodio sfortunato da cui sono iniziate a partire le tutte le speculazioni del caso. Sono bastate le parole di Wolff ad accendere la fiamma: “Il problema è scaturito da un errato posizionamento del pilota sulla piazzola del pit-stop” aveva affermato dopo il Gp di Monaco, quando invece dalle immagini era chiaro che Bottas non aveva colpe in tal senso.
Indiscrezioni perdurate per tutto l’arco del weekend azero e che il team principal ha cercato di smorzare soltanto nel post-gara: “Ho sbagliato a rilasciare quel commento a Monte-Carlo. In realtà Valtteri è stato molto preciso, non ha sbagliato nulla, l’errore è stato nostro”. Una presa di posizione molto attardata alla quale hanno fatto seguito queste parole: “Siamo sempre stati onesti con entrambi i piloti in termini di contratto e nel caso in cui dovremmo maturare un’idea diversa dalla loro gliela faremmo subito presente. Tuttavia non è stata presa alcuna decisione in merito. Valtteri è stato anche molto sfortunato in questa prima parte della stagione e questo sarà un fattore che prenderemo in considerazione quando ci ritroveremo a discutere della line-up del prossimo anno”.
Ovviamente tutto questo non può che aggravare la situazione della Mercedes. Sicuramente non una delle migliori gestioni del box di cui Wolff ci aveva abituato negli ultimi tempi. Oltre ai piloti, sono anche ovviamente tutti gli uomini di Stoccarda ad essere stati chiamati in causa, quando l’austriaco ha pesantemente criticato il rendimento della propria squadra.
Si potrebbe così essere venuto a creare un clima di tensione che potrebbe influire negativamente sulle performance del finnico e del team nella sua totalità. E con una Red Bull così in forma, è la classifica costruttori a risentirne di più. “Verstappen prima e Hamilton poi, sono stati entrambi colpiti dal karma nell’ultimo fine settimana” ha chiosato infine il manager della casa di Stoccarda. “Quantomeno la classifica piloti non è cambiata, anche se in quella costruttori, ugualmente importante per noi, abbiamo perso tanto terreno”.
Tra i critici dei suoi metodi gestionali troviamo il team principal della scuderia avversaria Christian Horner, il quale citato da ‘GpFans.com’ ha dichiarato: “Wolff non ha mai paura di mettere alla gogna la sua squadra pubblicamente. Questo è sempre stato il suo modus operandi, ma di certo non lo condivido”. I due come vedete non perdono occasione per battibeccarsi anche sulle più minime piccolezze, ma se c’è per ora un vincitore, quello è sicuramente Horner. La Red Bull comanda le classifiche e gode di un ambiente più rilassato ora che anche Perez ha dimostrato alla squadra che può contare anche sulle proprie qualità.
La battaglia non la si gioca solo in pista e al momento il team austriaco sembra essere in vantaggio proprio su tutti i fronti.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Formula Uno – Mercedes – Red Bull