domenica, Novembre 17, 2024

Anteprima Gp Austria 2021: Ferrari alla ricerca del giusto compromesso

Neanche una settimana di riposo e venerdì i piloti saranno già pronti a calarsi all’interno delle proprie vetture per iniziare il lavoro di preparazione in vista del nono appuntamento stagionale, il terzo consecutivo in tre settimane. Il circuito sarà sempre quello del Red Bull Ring. La F1 è stata costretta a prendere questa decisione a maggio, quando all’annullamento del Gp del Canada ha fatto seguito anche quello della Turchia (l’Instanbul Park è comunque riuscito ad approfittare della rinuncia di Singapore per andare ad occupare il 16° slot all’interno del calendario, 1-3 ottobre 2021).

Nonostante il layout sia esattamente lo stesso di pochi giorni fa, ci sono buoni propositi per assistere ad un weekend diverso dal precedente. Le previsioni meteo restano ancora piuttosto incerte. Atteso tanto vento al venerdì con una leggera probabilità di pioggia per le prove libere. Ancora nuvoloso al sabato con le sessioni che dovrebbero svolgersi sull’asciutto. Il rischio di assistere ad una gara bagnata domenica risulta essere invece al momento molto elevato, con la possibilità di rovesci che tornerà ad essere presente per tutta la giornata.

Qualora il meteo dovesse restare asciutto, come sostanzialmente accaduto lo scorso weekend, ci penserà Pirelli a rimescolare le carte in tavola. Per l’appuntamento austriaco infatti, è stata fatta una nomination di uno step più aggressiva: Hard C3, Medium C4 e Soft C5. Per la mescola più soffice si tratterà di un vero e proprio debutto ufficiale sul circuito di Zeltweg. Lo scorso anno infatti, la casa della P Lunga aveva preferito non correre rischi decidendo di portare ad entrambi gli eventi Hard C2, Medium C3, Soft C4. La stessa avuta nel passato Gp di Stiria.

Restando in tema Pirelli, dopo gli episodi occorsi in Azerbaijan, la casa della P Lunga, durante le libere, farà testare ai piloti delle specifiche posteriori opportunamente modificate e migliorate in robustezza. Qualora si ricevesse l’ok da parte dei team, dette gomme potranno essere utilizzate in pianta stabile a partire dal prossimo Gp della Gran Bretagna (16 -18 luglio). L’altra differenza riguarderà il pubblico, con le tribune che per quest’occasione torneranno ad essere gremite di spettatori. Si attendono grandi numeri su questo fronte sia per la gara austriaca che soprattutto a Silverstone, dove 140’000 appassionati accoreranno al circuito per assistere all’evento.


 Anteprima Gp Austria 2021: Orari e televisione

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Gp Austria 2021: la programmazione completa

Anteprima Gp Austria 2021: Layout

Nato e conosciuto dai più come Osterreichring il circuito di Spielberg, con il suo lunghissimo e temibile layout, fu costruito nel 1969 sul vecchio aeroporto di Zeltweg per ospitare il suo primo Gp di F1 nel 1970. La pista, oggi conosciuta come Red Bull Ring, è stata progettata da Hermann Tilke e realizzata nell’inverno tra il 1995-6 con il compito di trasformare l’Osterreichring in un tracciato più corto e moderno. L’A-1 Ring, questo il suo nome all’epoca, fu inaugurato nel 1996, con la F1 che decise poi di tornarvici a correre l’anno seguente.

Posto sulle colline della regione della Stiria, il circuito è posto ad un’altitudine media di 710 metri sul livello del mare, presentando un dislivello di 60 metri tra il rettilineo che costeggia la corsia box (punto più basso) e Curva-3 (il più elevato). Si compone di 3 rettilinei aventi lunghezza molto simile: il più breve di estensione prossima ai 700 metri (quello del traguardo) mentre il più lungo (il successivo) di poco inferiore ai 900 metri. 10 invece sono le curve: sette a destra e solamente tre a sinistra, di cui una, la 02, praticamente inesistente.

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Layout Red Bull Ring – Spielberg – Austria

Ne consegue un tracciato molto breve, 4.318 metri, e anche molto veloce se pensiamo che in condizioni d’asciutto, Verstappen (Red Bull RB16B) lo scorso weekend (Gp di Stiria) vi ha conquistato la pole girando in 1’03’’841. Il primo settore presenta due rettilinei intervallati da un’unica piega a destra. Il secondo tratto invece si apre con la poderosa staccata di Curva-03, la più impegnativa del circuito. Continua poi con il terzo e ultimo allungo per poi entrare nel tratto guidato della pista.

Curva-04 presenta un’altra staccata impegnativa, mentre la 05 e la 06 sono dei tornanti veloci in cui si andrà a toccare leggermente il pedale del freno in ingresso di quest’ultima. Il giro si conclude con il terzo settore dove i piloti saranno chiamati ad affrontare le ultime 4 curve del tracciato: la sola 07 a sinistra, il resto tutte a destra e a medio-alta velocità.


Anteprima Gp Austria 2021: Aerodinamica e DRS

Possiamo definire il Red Bull Ring come un tracciato da medio carico. Essendo composto da tre allunghi e da curve a medio-alta velocità, per i tecnici sarà cruciale ottenere un equilibrio aero-meccanico ottimale. Tale da permettere alla vettura di godere di una buona stabilità, da raggiungere mediante una corretta spinta verticale che si renderà utile nelle tre durissime staccate da apportare in fondo ai rettilinei e nel tratto guidato del secondo/terzo settore. Il tutto senza però andare a compromettere troppo la velocità in rettilineo. Godere di un corpo vettura efficiente sarà sicuramente un vantaggio di non poco conto.

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DRs aperto sulla Ferrari SF21 di Charles Leclerc, Stiria 2021

Da non sottovalutare il vento: le raffiche, usualmente in arrivo dalle Alpi della Stiria, potrebbero andare ad inficiare sul corretto funzionamento aerodinamico delle vetture. Grazie alla sua carreggiata ampia e all’utilizzo dell’ala mobile, garantito su tutti e tre i tratti rettilinei, dei sorpassi, a Spielberg, non se ne è mai fortunatamente sentita la mancanza. Il delta di velocità generato dall’impiego del sistema DRS sul rettilineo che porta alla staccata di Curva-03 si attesta attorno ad un valore di 16 km/h, di 13 Km/h nella retta che porta a Curva-04, mentre poco superiore ai 10 Km/h sul rettifilo del traguardo, il più corto dei tre.


Anteprima Gp Austria 2021: Power Unit

I tre allunghi intervallati da altrettante impegnative staccate, metteranno alla frusta il motore endotermico montato sotto al cofano delle vetture di F1. La minor densità dell’aria data dall’altitudine a cui è posto il Red Bull Ring, e una percorrenza full-gas per il 77% del giro potrebbero generare stress eccessivi al comparto power unit. In Austria dunque si potrebbe tornare a vedere dei cofani con delle aperture per lo smaltimento del calore maggiorate. Anche se andranno a peggiorare l’efficienza del corpo vettura saranno essenziali se si vuole evitare un eccessivo surriscaldamento in una delle zone più nevralgiche della monoposto.

Ovviamente, se dovesse davvero venire a piovere tutti questi aspetti saranno opportunamente mitigati anche dalle condizioni atmosferiche, magari avverse per i piloti, ma benefiche, sotto questo aspetto per il propulsore. Il rapporto peso potenza ci fa capire quanto davvero sia importante l’apporto della power unit su questo tracciato: 10Cv equivalgono ad un valore di 0”15 per giro. Ovviamente anche l’altitudine influirà in modo diretto sulle prestazioni della stessa. Si potrà però ovviare al problema innalzando la pressione del turbo.

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Power unit Mercedes W11

Per quanto concerne il recupero d’energia, questo sarà affidato quasi esclusivamente all’MGU-H. D’altronde, su un tracciato così veloce, non poteva essere altrimenti. 3.149 Kj il valore di energia rigenerata dall’entalpia dei gas di scarico, mentre sono solamente 621 i Kj ottenuti dall’MGU-K mediante le frenate (sarà possibile comprenderne le ragioni leggendo la sezione riservata a Brembo). Ad ogni tornata, l’ibrido sarà in grado di fornire un apporto complessivo di 3.770 kj, che in termini cronometrici si tradurrà in una riduzione del tempo sul giro di circa 2,4 secondi con un incremento nella velocità di punta di 12 Km/h.


Anteprima Gp Austria 2021: Carburanti e trasmissione

Saranno necessari 100kg di combustibile per completare i 306.452 km spalmati sui 71 giri previsti. Un consumo abbastanza elevato anche se non davvero critico. 10 Kg in più o in meno corrispondono a circa 0,15 secondi al giro. Carreggiata ampia accompagnata da vaste vie di fuga rende statisticamente improbabile l’ingresso da parte di eventuali Safety Car (il precedente appuntamento lo ha perfettamente dimostrato), anche se comunque sempre possibili.

Quindi nel caso in cui qualcuno decida di imbarcare meno carburante del necessario per andare ad alleggerire il peso complessivo della vettura, potrebbe essere costretto poi a cimentarsi, ad esempio, nella tecnica di ‘lift and coast’ per non restare a secco. La trasmissione, con le sue 2800 cambiate (una media di 40 per giro), non risulterà molto impegnata in gara, ma potrebbe ricevere degli stress importanti dal punto di vista termico. Anche in questo caso, valgono le considerazioni fatte in precedenza per la PU.


Anteprima Gp Austria 2021: Impianto frenante

Secondo i tecnici Brembo, il Red Bull Ring è un circuito a media difficoltà per i freni. Su una scala di valori da 1 a 5 si merita un indice di difficoltà pari a 3 andando ad eguagliare piste come Budapest e Zandvoort (tracciato sul quale la F1 tornerà a correre dal 3 al 5 settembre 2021 dopo 36 anni d’assenza). La pista austriaca è l’unica del Mondiale in cui un giro dura meno di 64 secondi, anche se lo scorso anno, grazie alla pioggia, è stata conquistata la pole con un tempo superiore ai 79 secondi in occasione del Gp di Stiria. Cosa a cui non si assisteva dal 1998.

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impianto frenante Brembo

I piloti non utilizzeranno i freni soltanto in tre occasioni: Curva-02-05 e 08. Mediamente, l’impianto frenante risulterà attivo per poco più di 10 secondi al giro. Solo ad Imola si registra un valore inferiore, pur contando otto frenate contro le sette del Red Bull Ring. La differenza sostanziale è da andare a ricercarsi nelle frenate delle Curve-03 e 04, che richiedono oltre due secondi e mezzo, mentre sul tracciato italiano anche la frenata più impegnativa non impiega più di 1,9 secondi. Nell’intero corso della gara, i piloti terranno il piede poggiato sul pedale del freno solamente per 11’56’’, ovvero, circa per il 16% del tempo totale.

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Delle sette frenate del Gp d’Austria, 3 sono considerate molto impegnative, mentre le restanti 4 sono classificate come leggere. La più probante è certamente quella di Curva-3. Le vetture saranno soggette ad una decelerazione di 5,3 g passando da 331 a 84 km/h in 2,67 secondi e in uno spazio di frenata di 130 metri. Per farlo, ai piloti è richiesto uno sforzo di 176 kg da imprimere sul pedale del freno.


Anteprima Gp Austria 2021: Aspettative maggiori in casa Ferrari

La squadra del Cavallino Rampante si prepara ad affrontare il secondo weekend al Red Bull Ring con la consapevolezza di poter riuscire a mostrare una grande competitività. Minata se vogliamo, dal meteo, sempre incerto, e dalle mescole che saranno di uno step più morbide rispetto a qualche giorno fa. L’ottimo ritmo mostrato sulle mescole C3 (leggi qui), che nei prossimi giorni ritroveremo sotto la denominazione Hard, dovrà essere in qualche modo salvaguardato. Tuttavia il team, avendo riscontrato di non aver particolari problemi in termini di gestione gomme in Austria, già al termine della scorsa gara era apparso molto determinato nel voler cercare una migliore competitività in qualifica. Portare le vetture a scattare più avanti rispetto alla 7° e alla 12° posizione di partenza, è uno dei principali obbiettivi del weekend.

Ferrari resta in una ‘posizione privilegiata’ rispetto agli avversari. Il ritmo alla domenica è stato davvero impressionante, il più veloce di tutti tra le squadre di centro-gruppo. Come detto, la gestione delle gomme sarà importante, soprattutto perché verrà introdotta anche la C5, mescola mai utilizzata al Red Bull Ring. È lecito attendersi che squadre come McLaren, AlphaTauri e Alpine, tentino di migliorare la loro condizione sul passo gara e questo già di per sé sarà un aspetto che potrebbe permettere a Leclerc e Sainz, anche mantenendo la configurazione aero-meccanica scelta per il passato Gp di guadagnare qualche posizione sulla griglia di partenza. Le aspettative sono decisamente maggiori rispetto ad una settimana fa e la Ferrari è certamente chiamata a soddisfarle.

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Charles Leclerc, Ferrari SF21, Gp Stiria 2021

Questa volta, inoltre, vi sarà una maggior possibilità di assistere ad una gara bagnata alla domenica, il che costituirà un’ulteriore variabile nelle considerazioni finale dei tecnici. Se la pista dovesse di nuovo mantenersi asciutta, ci si attenderà una gara a due pit stop a causa dell’introduzione della mescola più morbida (C5), almeno per chi sulla griglia sarà costretto ad utilizzare la Soft. Discorso diverso per chi invece riuscirà a qualificarsi in Q2 su Media (C4). Buone possibilità di riuscire a concludere il Gp attraverso l’uso di una strategia M-H.


Anteprima Gp Austria 2021: Red Bull vuole il bis, Mercedes in difesa

Riuscire a centrare il bis sul proprio circuito di casa non dovrebbe essere poi tanto complicato per la compagine austriaca. I favori del pronostico sono sicuramente tutti dalla sua. La pole position del sabato e il trionfo, mai messo in discussione, di Verstappen alla domenica non sembrano lasciare spazio ad altri scenari. Mercedes non avrà a disposizione aggiornamenti per questo weekend e Toto Wolff ha escluso che la W12 possa far uso di una configurazione aerodinamica più da basso carico (in stile Red Bull) per cercare di guadagnare qualcosa in rettilineo. “La gestione delle gomme ne risentirebbe troppo” aveva affermato il team principal della casa di Stoccarda al termine della passata gara.

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Max Verstappen, Red Bull RB16B, vince il Gp di Stiria 2021

Pare dunque che si cercherà di limitare i danni con i mezzi a propria disposizione in attesa degli aggiornamenti (leggi qui) annunciati negli ultimi giorni da James Allinson, a partire da oggi Chief Technical Officer Mercedes. Nonostante Red Bull sia la squadra più attiva dal punto di vista degli sviluppi, i tecnici di Brackley e Brixworth non si stanno di certo guardando negli occhi. Nonostante la maggior parte delle risorse siano state convogliate sul progetto 2022, il lavoro sulla W12 sta proseguendo e presto se ne conosceranno gli effetti. Scelta una strategia diversa rispetto all’avversario e se pagherà, lo si scoprirà certamente a breve, entro o al massimo di poco oltre alla pausa estiva. La stagione sta per entrare nel vivo.


Autore: Marco Sassara – @marcofunoat

Foto: Formula Uno – Brembo – Mercedes – Red Bull – Ferrari

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