Nel bene e nel male della F1 è sicuramente la novità più attesa della stagione. La Sprint Race che debutterà tre nove giorni a Silverstone divide i tifosi e gli stessi addetti ai lavori. Per gli organizzatori è la soluzione alla routine degli ultimi anni fatta da un format ritenuto ormai stantio; per gli appassionati più integralisti è assimilabile ad un’imprecazione irriverente in un santuario. In mezzo c’è chi si approccia con curiosità ad un espediente che sicuramente farà parlare di sé e che contribuirà a condizionare la lotta al titolo dato che assegnerà punti ai primi tre piazzati.
La gara breve del sabato, che servirà essenzialmente a definire la griglia di partenza di F1, può essere un’opportunità per sparigliare le carte per quei team che lottano gomito a gomito nel midfield. Tra questi la Ferrari che, dopo una fase in cui aveva dato l’impressione di potersi accreditare come terza forza del campionato, è ingaggiata totalmente con la McLaren che presenta, per usare il gergo calcistico, un attacco ad una sola punta. Col povero Daniel Ricciardo smarritosi nelle difficoltà che il nuovo ambiente gli sta presentando.
Mattia Binotto ha rilasciato alcune dichiarazioni entrando nel merito del nuovo formato mettendo anche in guardia da alcuni rischi collaterali che potrebbe offrire: “Sarà molto emozionante assistere alla Sprint Race. Ma penso anche che ci possa essere qualche pasticcio perché le dinamiche e le procedure non sono del tutto chiare. Ritengo che l’assenza di esperienze simili potrebbe generare incidenti e quindi molti ritiri. Quindi bisogna approcciarsi con la massima attenzione“.
Il nuovo contesto procedurale potrebbe quindi essere causa di impatti causati da piloti bramosi di scalare le posizioni. Sia per ottenere punti che per guadagnare un posto al sole nella griglia di partenza della gara regolare. Un qualcosa da scongiurare quando la scure del budget cap di F1 volteggia sinistra sulla testa dei dirigenti di squadra. Oltre alla gara corta, in Inghilterra debutterà un’altra novità che andrà a rendere il tutto ancora più incerto: le nuove gomme Pirelli: “Suppongo che dovremmo tenere a mente che abbiamo una nuova specifica di pneumatici per Silverstone. L’abbiamo testata in Austria, ma la squadra ha bisogno di accumulare esperienza con esse” ha specificato il TP elvetico a Racing News 365.
Ulteriore complicazione sarà offerta dalla limitazione temporale. Ancora Binotto: “Ci sarà pochissimo tempo perché abbiamo solo venerdì mattina prima delle qualifiche sprint, quindi penso che andremo direttamente alle qualifiche con la nuova specifica di pneumatici. Quel che resta è che ci sarà un nuovo formato e che abbiamo pochissima esperienza“.
L’ingegnere di Losanna ha lanciato spunti di riflessione interessanti che aumentano la curiosità intorno ad un’iniziativa da accogliere senza preconcetti e con la giusta dose di ottimismo. La pista, come sempre, sarà il giudice supremo che eventualmente promuoverà o boccerà il nuovo week end di gara.
F1-Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
F1-Foto: Ferrari