F1. Il tracciato rimane lo stesso, ma a comandare la classifica troviamo Lewis Hamilton. A Brackley hanno lavorato molto, ma sarà abbastanza? Il sette volte iridato non ci crede ed è sicuro che Verstappen abbia ancora qualcosa in tasca. Spuntano le due Aston Martin, più arretrate le due Ferrari. Anche se potrebbe non sembrare, per le rosse è stata una giornata positiva.
Ad una settimana di distanza, il Circus si dà appuntamento sullo stesso tracciato dello scorso week-end. Alcune variabili sono però cambiate. In primis le mescole. La Pirelli ha deciso di portare una scelta più morbida introducendo il compound C5. Le squadre hanno ora a disposizione ben due mescole aventi una finestra di funzionamento più bassa. Solamente la Hard rimane una High Working Range.
Cosa cambia? Beh, innanzitutto l’introduzione della C5 ha compromesso il bilanciamento delle vetture. Le squadre hanno dovuto agire di conseguenza variando l’assetto. Proprio per questo motivo nella giornata odierna abbiamo visto molte squadre portare avanti un lavoro su misura per comprendere al meglio il nuovo compound.
Davanti a tutti, per ora, non c’è una Red Bull. Anzi, ci sono ben due Mercedes. La casa di Stoccarda pare esser arrivata a questo fine settimana con un una vettura più preparata. Il lavoro fatto a Brackley sembra esser stato ingente, e al momento sta dando i suoi frutti. Come è tipico fare in casa Mercedes dopo una sconfitta, gli ingegneri hanno cercato la prestazione in ogni singolo metro del tracciato. L’altro week end perdevano molto sul dritto, ma non solo. Max faceva la differenza su ogni singola tornata del primo e del secondo settore.
Nello specifico, la trazione della Red Bull giocava un ruolo importante. Nella giornata odierna Lewis ha lavorato a stretto contatto col suo ingegnere di pista per cercare di migliorare le frenate di curva tre e quattro. Punti molto complicati del tracciato. Entrambe le curve hanno un’inclinazione verso l’esterno che induce le vetture al sottosterzo. Guadagnare qualcosina in questi tratti significa mettere a segno un buon giro. Stando ai commenti odierni di Peter Bonnington, Lewis esagerava nel portare la frenata a centro curva. Questo non risultava essere molto efficiente, compromettendo la trazione in uscita. Nel complesso devono essere soddisfatti dei passi avanti.
Alle spalle delle frecce nere troviamo la prima Red Bull, quella di Verstappen. L’olandese riesce ad essere in linea con i tempi negli ultimi due settori, mentre fatica nel primo tratto. Qui prende 1 decimo da entrambe le vetture tedesche. Ritardo che viene a crearsi nella prima curva, tratto in cui Lewis Hamilton ha trovato un ottimo spunto, facendo segnare il miglior tempo. Un distacco che potrebbe essere colmato facilmente nel momento in cui si salirà di potenza.
Seppur in casa Honda smentiscano degli upgrade nelle ultime settimane, la RB16B sembra volare sul dritto. Stando ai micro settori, Max dovrà studiare a fondo la telemetria del secondo settore. In questo tratto la Mercedes ha confermato di essere molto solida. Stiamo parlando nello specifico delle curve sei e sette. Delle tornate ad ampio raggio che richiedono un alto carico aerodinamico. Ora come ora il pilota olandese è quasi imbattibile nelle curve tre e quattro. Curve dove proprio Lewis Hamilton, come detto in precedenza, ha lavorato molto.
Ottima prima giornata anche per le due Aston Martin. Ambedue le vetture finiscono nella top-five. Al presente pare abbiano fatto un passo in avanti. Detto questo, le temperature più fresche dell’asfalto potrebbero avere fatto una grossa differenza. Negli scarichi delle vetture inglesi troviamo le Alpha Tauri. Già lo scorso week end la scuderia italiana si era adattata bene al tracciato austriaco. Per il momento sembra accendersi una lotta Aston Martin e AlphaTauri. La vettura di Faenza paga il maggior distacco nel settore centrale. Tuttavia riescono ad avere un ottimo spunto nel tratto finale, dove rifilano ben 2 decimi ai piloti della squadra inglese.
Ottava posizione per Alonso, che conferma quanto visto nello scorso week-end. Ocon risulta essere ancora in difficoltà su questo tracciato, accusando un distacco di poco più di 1 decimo dal compagno di box. Per quanto concerne la McLaren, il venerdì continuano a portare avanti un programma differente. Il diverso piano di lavoro li relega nelle retrovie nelle prime prove libere. Ricciardo ha continuato a ricevere delle informazioni su dove migliorarsi. L’ingegnere di pista gli ha consigliato di ritardare la frenata nelle prime tre tornate.
Finalmente arriviamo alla Ferrari. Cominciamo subito col dire che non abbiamo visto la vera prestazione della vettura italiana. Entrambi i piloti hanno effettuato il loro giro lanciato sulla Soft proprio quando la pista incominciava ad essere scivolosa a causa di alcuni scrosci di pioggia. Il muretto box ha poi deciso di concentrarsi sulla preparazione della gara e non perder tempo utile nel riprovare la simulazione della qualifica. Sul giro secco il principale problema rimane uno solo: la Power Unit. Non è un segreto la mancanza di cavalli. L’introduzione della mescola C5 metterà a dura prova la vettura italiana. La SF21 risulta essere ottima nell’attivare rapidamente le mescole, ma in gara questo diviene un problema. Con grande probabilità anche questo week-end vedremo un setup su misura per la corsa.
Passiamo ora all’analisi delle simulazioni col pieno di carburante. A differenza di quanto si può pensare, molti team hanno concentrato il loro lavoro nel comprendere a fondo la gomma Media. E non la Soft, ovvero il compound di cui conoscono di meno. Questo perché domenica cercheranno di effettuare un’unica sosta. Per fare ciò avranno bisogno di partire proprio con la gomma Media.
Essendoci un delta piuttosto contenuto tra la Soft e la Medium, i top-team danno quasi per scontato che potranno partire con la mescola gialla. Per questo motivo le tre regine della massima serie hanno affrontato la prima parte della simulazione sulla Medium. Su tale gomma la Ferrari di Leclerc si è dimostrata a livello delle due contendenti al titolo. Un segno positivo se pensiamo che questa gomma corrisponde la Soft dello scorso week-end.
Chi ha provato la gomma Soft ha potuto constatare che non sarà la gomma della gara. Decisamente più lenta sul passo. Partendo con la rossa sarà quasi obbligatoria la seconda sosta. Nella mattinata la Soft è stata provata anche da Carlos Sainz. Dopo circa 9 giri ha accusato del graining all’anteriore sinistra. Detto ciò, le basse temperature dell’asfalto potrebbero non aver aiutato. Rimane il fatto che in casa Ferrari dovranno lavorare molto su questo fronte.
In pochi hanno continuato la simulazione con un secondo stint. Hamilton ha montato un altro treno di medie per effettuare delle comparazioni. Anche Gasly è passato alle Media e ha mostrato un passo piuttosto competitivo, non lontano dai top-team. Infine Ocon e Vettel hanno provato la gomma Proto.
Come visto nell’ultimo week-end, su questo tracciato l’undercut non è molto potente. L’overcut è risultato essere maggiormente proficuo. L’entrata di eventuali Safety Car (o Virtual) potrebbero giocare un enorme ruolo nella strategia di gara.
Autore: Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich