F1. E’ cominciata la fuga di Max Verstappen e della Red Bull. La vettura austriaca vince la quarta gara consecutiva. Attesi alcuni aggiornamenti in casa Mercedes per le prossime gare. Intanto l’obiettivo minimo deve essere limitare i danni. Ottima gara di Norris che si prende il grandino più basso del podio. Giornata positiva per le Ferrari. La strategia ha dato i suoi frutti con la SF21 che sembra aver fatto, nel complesso, un passo avanti.
Immergiamoci subito nell’analisi della corsa. Per il primo stint la maggior parte dei piloti ha usato la gomma Medium. Le AlphaTauri e le Alpine sono state obbligate a montare la Soft, giudicata troppo morbida da tutti. Sulla Hard hanno deciso di partire solamente Sainz e Raikkonen. Con il compound bianco hanno faticato non poco nei primi giri. Sainz ha ammesso di aver pensato che la scelta della gomma bianca non fosse stata azzeccata. Alla lunga questa strategia ha pagato. Il passo medio tenuto da Sainz è stato del 10.3, tra i più veloci del gruppo centrale. Leclerc, partito sulla Media, ha tenuto un buon ritmo pur ritrovandosi nel traffico di molte vetture. Davanti, Norris ha cercato di tenere il passo dei primi. Verstappen è volato via, mentre Hamilton e Bottas sono risultati più umani. Il pilota della McLaren ha girato sul 9.7, a soli due decimi dal britannico della Mercedes.
I primi a fermarsi sono stati i due piloti di casa AlphaTauri. Partiti sulle Soft hanno dovuto rientrare molto presto, ritrovandosi così nelle retrovie. La rimonta è stata lunga. Stessa strategia per le due Aston Martin, in lotta con il team italiano. Tuttavia la scuderia di Faenza sembra essersi comportata mediamente meglio nell’arco della gara. Bottas e Norris si sono fermati entrambi allo stesso giro. In casa Mercedes avrebbero potuto pensare di andare qualche giro più lunghi per provare un overcut sul britannico. I due piloti hanno così aperto le danze dei pitstop. Nei giri successivi sono rientrati anche Hamilton e i due della Red Bull.
La scuderia austriaca ha dimostrato ancora una volta di aver un’ottima gestione della gomma, qualità che ha consentito ai due piloti di ritardare il più possibile la loro sosta. Come era emerso anche dallo scorso week-end, l’undercut non è risultato essere molto potente. L’arma più tagliente a disposizione delle squadre è stato l’overcut. Strategia su cui si è basata la gara di ambedue le Ferrari. Leclerc è riuscito a fare un ottimo lavoro ritardando la sosta di qualche giro pur avendo la stessa gomma del gruppo di testa, ovvero la Media. Sainz, montando la Hard, ha di fatto portato avanti un overcut su più piloti. Inoltre i due ferraristi sono stati tra coloro che hanno effettuato la sosta unica, segno di una buona gestione delle mescole, sicuramente migliorata dal gran premio della Francia.
Per il secondo stint quasi tutti i piloti hanno scelto la gomma Hard. Per capirci, questa gomma corrisponde all’incirca alla Soft del 2018. Ovvero una gomma con una finestra di funzionamento più alta, in grado di portare a termine molti giri. Caratteristiche che l’hanno contrassegnata come gomma della gara. Su questa mescola i valori in cambi si sono in parte livellati. Max ha continuato imperterrito con il suo passo martellante. Dall’altra parte, in casa Mercedes hanno avuto più problemi. Hamilton ha accusato una mancanza di grip al posteriore, specialmente nelle curve veloci del secondo settore. Le conseguenze possono essere riscontrate osservando il suo ritmo. Il britannico ha girato sul 9.2, quando il compagno di squadra girava sull’8.8. Ottimo ritmo per le due McLaren, con Ricciardo in lotta con le due Ferrari e Norris con un ritmo medio a soli tre decimi dal leader.
Anche per Sainz è stato un ottimo secondo stint. Lo spagnolo è riuscito addirittura a girare sui tempi di Verstappen. La strategia seguita gli ha permesso di attaccare fino agli ultimi giri, riuscendo a sopravanzare Ricciardo e infine anche Perez, grazie alla penalizzazione. Nel complesso è stata una buona giornata per le vetture di Maranello se si pensa che la Media corrisponde alla Soft dello scorso gran premio. Le mescole più morbide, abbinate a circuiti che richiedono molto dall’asse frontale, hanno saputo mettere in difficoltà le due rosse. Sul breve termine i problemi sembrano esser stati contenuti. Tuttavia per il futuro c’è ancora da lavorare. La prossima gara a Silverstone è una delle peggiori per la vettura italiana. Un circuito cosiddetto ‘front-limited’, ovvero molto provante per le gomme anteriori.
Alcuni piloti hanno deciso di effettuare la seconda sosta. Tra questi i due contendenti al titolo. Lewis ha montato un altro treno di Hard e nell’effettuare il pit stop ha abbassato di alcuni gradi l’inclinazione dell’ala. In questo modo sono stati parzialmente risolti i problemi di bilanciamento riscontrati nello stint precedente. Verstappen ha invece deciso di andare sul sicuro e di effettuare un free stop visto il vantaggio che aveva su Bottas. Gasly ha cercato una rimonta sul finire. Il francese ha rimediato ai danni commessi del muretto box con un nono posto. Il compagno di squadra, sulla stessa strategia, è finito fuori dai punti. Anche le due Aston Martin hanno concluso la corsa senza neanche un punto. Strategia deleteria per entrambe le squadre. Uniche a montare la famigerata gomma rossa.
Buona la gara di Alonso, che partendo dalla quattordicesima piazza è riuscito a portarsi a casa un punto. La strategia è stata azzeccata: partito con la Medium ha concluso la gara con la Hard. Lo spagnolo si è dimostrato essere contento del bilanciamento della sua vettura durante la corsa. Ancora una volta una prestazione da campione. Soprattutto considerando le ultime gare del compagno di squadra, in grande difficoltà da alcuni week-end a questa parte.
Analizzando la gara a livello macroscopico, McLaren oggi ha sfoderato un passo veramente molto competitivo. Dopo alcune gare incerte, sono tornati ad avere riscontri molti positivi. Detto questo, la casa di Maranello ha risposto bene alla prestazione della McLaren. Nella lotta Ferrari-McLaren la scuderia italiana può contare su due piloti che continuativamente portano a casa punti preziosi. Per Ricciardo finalmente un buon settimo posto. Ancora non a livello di Lando, ma di sicuro è stato fatto un passo avanti.
Autore: Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich