F1, Spielberg, Red Bull Ring, atto secondo. La qualifica del Gran Premio d’Austria, a una settimana di distanza, dopo tante parole e cambi di assetto, ha prodotto risultati similari. Restare fuori dalla Q3 non è di certo un risultato positivo. Il motore Mercedes montato sulla Williams spinge molto sui rettilinei. D’accordo. Ma finire con entrambe le vetture dietro alla vettura britannica fa male. E poco importa se in ottica gara le mescole medium potranno favorire la Rossa. Oggi, la mazzata sui denti, è comunque arrivata.
“Ovviamente non possiamo dirci soddisfatti di non essere riusciti a portare nessun pilota in Q3” sostiene il direttore sportivo della Ferrari Laurent Mekies che poi aggiunge “ma mai come oggi il risultato delle qualifiche va letto in funzione della gara.”
Il transalpino, giustamente, perora la sua causa. E quello che dice è tutto corretto. Peccato che lo stesso Russell, più veloce delle Rosse, montava le stesse gomme delle SF21. Detto ciò, concediamo al Cavallino il beneficio del dubbio. D’altronde i punti vengono distribuiti domani.
“Con questi piazzamenti avremo la possibilità di scegliere il tipo di pneumatici con cui partire, il che dovrebbe dimostrarsi un vantaggio rispetto a chi davanti a noi in griglia dovrà partire sulle Soft. Proprio in base a questo ragionamento abbiamo scelto di provare a passare il taglio di Q2 con le Medium, un obiettivo mancato per un soffio al termine di una sessione in cui nove piloti sono stati racchiusi in meno di due decimi con molti di loro che utilizzavano la mescola più morbida.”
Per portare a casa il risultato tutto dovrà filare liscio. E ancora una volta, gestire i compound nel migliore dei modi, farà la differenza.
“Dobbiamo concentrarci sulla preparazione di una gara in cui la strategia e il rendimento dei vari tipi di pneumatici giocheranno un ruolo determinante.”
F1 Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz