F1. Ottava affermazione nel feudo casalingo di Silverstone per Sir Lewis Hamilton. Vittoria sofferta, in una gara condizionata dall’incidente al primo giro alla Copse, costato a Max Verstappen il ritiro, dopo un impatto violento contro le barriere quantificato in ben 51 G, e all’inglese 10 secondi di penalità, poi scontati al pit stop.
Da lì, una rimonta furiosa con una Mercedes che, con le coperture hard, volava letteralmente sulla pista, per poi raggiungere e passare a sole tre tornate dalla fine (e ancora all’interno della Copse) un ottimo Charles Leclerc, fino a quel momento leader della gara.
Una vittoria strenuamente voluta da Hamilton, come dimostrano il suo WE e le parole del dopo gara: “E’ una sensazione travolgente, dopo una corsa incredibilmente difficile. Grazie a questo pubblico che è il migliore del mondo, gli sono grato. Non avrei potuto arrivare a questo risultato senza il lavoro di Valtteri (Bottas) che mi ha dato strada e senza lo straordinario impegno profuso dal team.”
Evidente la determinazione profonda di Lewis: “In questo fine settimana ho dato tutto, venerdì sono andato a Brackley in fabbrica, per cercare di estrarre dei decimi aggiuntivi di prestazione dalla F1, perché siamo indietro e quest’anno dobbiamo recuperare.”
Ma eccoci al vero fatto del GP di oggi, la collisione con Verstappen: “Fin dal mio approccio iniziale alla gara, sapevo che avrei dovuto affrontare un avversario molto aggressivo come Max: mi sono affiancato a lui e penso di avergli lasciato spazio. Comunque, al di là della penalità, del fatto che io la condivida o meno , ho continuato a lavorare, godendomi questo pubblico.”
Lewis entra ancor più nel merito della questione: “Spero che ai fan sia stato descritto l’incidente nel modo corretto: le regole stabiliscono che quando la tua ala anteriore è all’altezza della gomme posteriore della macchina davanti, la curva è sua. Se, invece, sei affiancato, la curva è tua e io ero affiancato, quindi era mia. Max, ovviamente, non voleva che io lo sorpassassi ed ecco cosa è successo.”
Hamilton continua facendo il punto anche a livello di rapporto personale, chiarendo (se ce ne fosse bisogno) il proprio approccio ai duelli in pista, anche per il prosieguo di questo campionato: “Le corse sono le corse. Non provo alcuna ostilità verso Max, ma deve sapere che, anche se tutti alzano il piedi quando si lotta con lui, io non sono fatto così. Sono qui per lottare e non mi arrenderò tanto facilmente.”
C’è spazio anche per uno scherzoso riferimento calcistico sulla finale di Euro 2020: “Ho detto a Charles: “Voi avete vinto a calcio e noi il GP di Gran Bretagna.”
Il tono torna serio per un meritato quanto doveroso riconoscimento a Leclerc e al team di Maranello:“Charles oggi ha realizzato davvero un gran lavoro e sono rimasto sorpreso di quanto forte sia stata la Ferrari.”
F1-Autore: Elisa Rubertelli – @Nerys__
F1-Foto: Mercedes