Il sabato di Carlos Sainz non si è concluso proprio nel modo esatto in cui lo spagnolo se lo immaginava. La prima sprint race della F1, per lui si conclude con un 11° posto, ottenuto dopo esser scattato dalla nona posizione di partenza. La causa un contatto avuto con Russell nel corso del primo giro, per il quale i piloti saranno chiamati ad apparire di fronte ai commissari di gara. Monitoreremo la situazione per eventuali penalità. Sainz è indagato anche per non esser entrato in pista in modo sicuro e per non aver rispettato le esatte istruzioni date dal direttore di gara nel corso delle FP2.
Queste le parole rilasciate da Carlos a commentare l’episodio avuto con la Wiliams di George Russell ai microfoni di ‘Sky Sport F1‘: “Credo di avergli dato abbastanza spazio. Normalmente in quelle circostanze, chi si trova all’interno tende ad andare lungo, quindi gli ho dato tutto lo spazio che potevo. Per quanto mi riguarda credo abbia commesso un errore abbastanza evidente, che tra l’altro mi è costato la gara. Sono finito ultimo (17°). Dopo ho fatto una bella rimonta, fino all’11esimo posto. Il passo gara c’era e anche il ritmo. Quando succedono cose così ti fanno male. Oggi dovevamo essere più avanti, ma è andata così”.
Alla domanda se ritenesse di aver limitato quantomeno i danni, Sainz ha risposto: “Sì, quello sicuro. Oggi abbiamo compiuto la prima parte della rimonta, domani effettueremo la seconda. Questo weekend la macchina sembra avere potenziale per rientrare in top-5 e top-6. Ma lo abbiamo visto: qui è molto difficile sorpassare”.
La posizione di partenza di Sainz resta per ora congelata all’11° casella. Bisognerà vedere quale sarà la decisione dei commissari in merito agli episodi sopra riportati.
F1-Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
F1-Foto: Formula Uno – Ferrari
