Il confronto Mercedes-Red Bull, in merito all’incidente occorso tra i propri piloti alla curva Copse, rischia di non terminare qui. Il team austriaco ritiene che la sanzione comminata dai giudici sportivi di F1 non sia adeguata alla gravità del danno commesso: i 10’’ non hanno di fatto impedito a Hamilton di ottenere la vittoria del Gp. Per questo, sembra che la squadra di Milton Keynes si stia prodigando a raccogliere un discreto quantitativo di prove, ancora non visionate dagli steward (video e dati telemetrici) da poter presentare alla FIA e fare ricorso in appello.
Ciò rientra nel loro pieno diritto, con Helmut Marko, intervenuto al quotidiano austriaco ‘Kronen Zeitung’ già andato a confermare tale ipotesi: “Abbiamo assoldato un avvocato, il cui compito è quello di analizzare la situazione e valutare un piano d’azione da intraprendere all’interno del regolamento sportivo”.
L’incidente rischia di avere delle conseguenze gravose sulla corsa iridata del talento olandese Max Verstappen. La squadra sarà costretta a perfezionare il proprio quadro economico e a fare i conti anche sul fronte delle penalità, che potrebbero arrivare alla fine dell’anno sul fronte power unit, qualora si fosse costretti a sostituire la specifica utilizzata a Silverstone (qui trovi l’approfondimento).
Presentare ricorso, al momento, è l’unica arma a disposizione per cercare di ottenere giustizia e cercare di allargare un po’ la forbice nelle classifiche piloti e costruttori in chiave campionato. Secondo le informazioni raccolte da Martin Brundle, ex pilota e attuale commentatore per ‘Sky Sports F1’, il team starebbe pensando di muoversi in questo modo: “Red Bull mi ha riferito di essere in possesso di prove schiaccianti che dimostrerebbero quanto Lewis fosse significativamente più rapido di Verstappen alla Copse e secondo cui non sarebbe mai riuscito a fare la curva senza andare largo o senza colpire Max, esattamente come è accaduto”.
“Il team ritiene che Lewis abbia commesso un ‘fallo’ del tutto intenzionale eseguito anche con molta professionalità” ha affermato Brundle in ultima istanza. “Se riuscirà a dimostrare questo fatto attraverso dette ‘nuove prove’, allora nulla impedirà loro di fare ricorso in appello”.
F1-Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
F1-Foto: Formula Uno – Red Bull