F1. Stiamo lentamente entrando in clima Qualifying Race. Il prossimo weekend, quello che va da 16 al 18 luglio, sul circuito di Silverstone, assisteremo al 10° round della stagione 2021, un evento del tutto particolare in cui si andrà a testare la programmazione provvista del nuovo format. Al venerdì assisteremo ad una sessione di prove libere, alla quale faranno subito seguito le tre sessioni di qualifica (Q1, Q2 e Q3) al pomeriggio. Si entrerà dunque in regime di parco chiuso per poi affrontare al sabato una seconda sessione di libere al mattino e l’attesissima gara di qualifica al pomeriggio.
I primi tre classificati riceveranno un punteggio che andrà nell’ordine da 3 ad 1, con l’ordine d’arrivo che andrà a stilare la griglia di partenza della manifestazione domenicale. Tutto ciò ha comportato un’importante rivisitazione del regolamento sportivo (il cui volume è lievitato di ulteriori 90 pagine solo per questa ragione) che sarà approvato dal World Motor Sport Council entro i prossimi giorni.
“Abbiamo tenuto numerosi incontri che hanno coinvolto tutti i direttori sportivi dei team, noi assieme alla FIA e ovviamente i vertici della F1” ha esordito Michael Masi rilasciando un commento in merito. “Un processo resosi necessario per sviluppare e perfezionare quelle che saranno le norme che regolamenteranno il format comprensivo della gara di qualifica”.
Importante per il direttore di gara le modalità in cui si è operato nel corso di questi ultimi mesi. Le persone coinvolte, dopo ogni meeting avevano una settimana di tempo per rileggere tutte le novità introdotte e rimuginare sugli aspetti che magari potessero essere stati tralasciati.
Nonostante tutti gli sforzi fatti però, “siamo coscienti che una volta che ci ritroveremo nel bel mezzo del weekend potrebbero nascere episodi ai quali nessuno di noi aveva pensato. Quindi dopo questo primo evento, ci riuniremo nuovamente per esaminare tutti gli aspetti, positivi e negativi, che ne emergeranno, con l’obiettivo di perfezionare le aree in precedenza trascurate. Qualcosa salterà fuori sicuramente” ha chiosato a concludere Masi.
Ovviamente nelle norme non si parla solo dell’assegnazione dei punti e di come verranno stilate le posizioni in griglia per la gara del sabato e quella di domenica. Un altro aspetto importante, ad esempio, riguarda gli pneumatici. Saranno portati solamente 12 set (anziché 13 come di consueto). Nelle qualifiche del venerdì potranno essere utilizzati 5 treni di Soft, mentre si avrà scelta libera di gomme per la partenza della gara di sabato e di quella domenicale.
Nel corso della Sprint Race i piloti non avranno l’obbligo di pit stop (distanza di gara 100 Km, circa 17 giri a Silverstone), mentre per l’evento tradizionale si dovrà assolutamente effettuare almeno una sosta e andare ad utilizzare almeno due diverse tipologie di mescola, esattamente come avviene tutt’ora nei normali weekend di gara.
In Gran Bretagna, inoltre, Pirelli farà ufficialmente debuttare le nuove specifiche posteriori testate lo scorso fine settimana in Austria. Delle soluzioni pensate con una struttura più robusta per evitare altri episodi come quelli occorsi nel recente Gp d’Azerbaijan. L’esito della votazione del World Motor Sport Council, anche in questo caso, resta una mera formalità.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Formula Uno – Ferrari