A Silverstone, lo scorso weekend, il nuovo format della F1 ha mosso i primi passi. Benché tra i fans critiche e responsi negativi non siano certo mancati, a quanto pare i primi feedback raccolti all’interno del paddock vedono team e piloti moderatamente soddisfatti sul primo esperimento stagionale. Lo ha dichiarato Ross Brawn e ribadito, qualche giorno più tardi (clicca qui per sapere di più), l’amministratore delegato della massima categoria Stefano Domenicali.
Benché la riuscita dell’esperimento abbia di fatto convito la governance della F1 ad ufficializzare di immediato la Sprint Qualifying (ascolta l’analisi) anche per il fine settimana di Monza, alcuni dubbi legati alle modalità di impiego si sono palesati. L’opinione iniziale era quella di effettuare le tre prove previste in stagione e poi, dopo aver analizzato con calma pro e contro, prendere decisioni future in merito. Mentre in seguito, l’idea di apportare eventuali modiche al programma del fine settimana è stata anticipata rispetto alla tabella di marcia.
Ecco perché nelle settimane che dividono la F1 dal Gran Premio d’Italia, previsto a Monza tra il 10 e il 12 settembre 2021, i vertici della categoria prenderanno in considerazione potenziali cambi che potrebbero migliorare il format. A tal proposito, ecco le parole di Michael Masi, direttore di gara e delegato alla sicurezza della F1.
“Per noi si è trattato sicuramente di una ventata di aria fresca” sostiene l’australiano riferendosi al weekend britannico. “Siamo riusciti a garantire un evento importante in ogni giornata del fine settimana, cosa che sembra esser stata molto apprezzata dai fan di tutto il mondo. Detto questo, l’unica cosa da fare ora è sederci attorno a un tavolo e vagliare tutte le possibilità in vista della gara di Monza.”
F1-Autore: Alessandro Arcari – @Berrageiz
F1-Foto: Formula Uno