Durante il passato fine settimana, a Silverstone, il mondiale di F1 ha testato il nuovo format pensato per movimentare la massima categoria del motorsport. Secondo le preme stime il pubblico avrebbe risposto con grande entusiasmo al cambio proposto, definendo “di successo” l’esperimento messo in atto. Anche i piloti sembrano concordare, convinti che una minore attenzione al setup delle vetture possa creare quell’imprevedibilità in grado di esaltare le doti umane al volante.
L’amministratore delegato del Formula One Group, Stefano Domenicali, ha espresso il proprio entusiasmo riguardo la Sprint Qualifying, rimarcando come l’audacia messa in atto dalla governance della F1 sia stata premiata, oltre che all’interno del Circus, anche dal pubblico oltreoceano. L’italiano, pur rispettando il passato della storica categoria, dimostra una grande apertura sulla possibilità di effettuare eventuali altri cambi, considerando anche il lato economico della faccenda.
“Sono sicuro che venerdì prossimo, in Ungheria, la gente si annoierà. Negli Stati Uniti sono tutti entusiasti. Si sa, gli americani amano lo spettacolo e la competizione. Ma devo dire che anche i team principal hanno gradito il nuovo format, sono tutti favorevoli al 100%. Finalmente abbiamo avuto il coraggio di fare qualcosa di diverso e questo atteggiamento è stato apprezzato tantissimo anche da alcuni possibili nuovi partner futuri.“
“Il concetto di pole, frutto del giro secco, resterà impresso nella storia della F1. Ciò non toglie che le cose si possono cambiare. Mi è piaciuta la voglia di provare qualcosa di nuovo. Più punti? Vedremo. C’è chi teme che così perda rilevanza la gara di domenica. Estendere l’evento a tutto il campionato? Nella mia testa c’è la volontà di promuovere eventi speciali. Ma se invece c’è la convinzione che questo format sia da applicare sempre, io non avrei nulla in contrario”.
F1-Autore: Redazione FUnoAT
F1-foto: Formula Uno