In F1 ogni sconfitta fa male. Anche se non determina il risultato, partire secondo nella Sprint Race non piace a Vertappen. Un pilota del suo talento, per giunta con la vettura che si ritrova in questa stagione, pretende essere il migliore. Sempre. La battaglia contro Mercedes è acerrima. Sradicare lo scettro del potere dalle forti mani dei tedeschi non è affatto semplice.
Dopo due gare difficili al Red Bull Ring gli uomini di Brackley tornano al top. Il nuovo pacchetto (leggi qui l’analisi tecnica dettagliata dell’update) ha dato riscontri positivi, concedendo alle Frecce Nere la possibilità di assumere un assetto più scarico rispetto agli appuntamenti precedenti, limitando il drag che di fatto ha inficiato negativamente sul rendimento. Se a questo sommiamo la mancanza di grip sofferta dall’olandese nel Q3 il gioco è fatto…
“La macchina stava andando piuttosto bene. Avevo un buon feeling. Poi però, all’improvviso, abbiamo avuto molto sottosterzo e non riuscivo più a impostare le curve come volevo. Mi aspettavo più aderenza dall’anteriore. Tutto questo ha innescato una sensazione bizzarra alla guida. Non credo che il problema fosse legato all’assetto o all’ala anteriore, ma bensì alle gomme. Lo esamineremo. Detto questo non è niente di drammatico. Siamo comunque vicini e va bene così. Naturalmente sono dispiaciuto perché volevo partire primo nella Sprint Race. Tuttavia abbiamo ancora tempo per rimediare e battere Mercedes.”
Max attendeva un risposta “rabbiosa” dalla squadra campione del mondo in carica della F1. Il talento di Hasselt sa perfettamente che a Silverstone non sarà facile tener dietro le monoposto tedesche. Ciò nonostante, l’ottimismo resta molto alto.
“Abbiamo spinto al massimo in qualifica ma questo fatto non ci dà ancora nessuna garanzia in vista della gara di domenica. Vedremo cosa accadrà. Essere così vicini, su una pista dove ci attendevamo un ritorno da parte di Mercedes è comunque positivo. Sappiamo di avere una buona vettura, quindi sono ancora fiducioso per il resto del weekend”.
F1-Autore: Alessandro Arcari – @Berrageiz
F1-Foto: Red Bull