mercoledì, Dicembre 18, 2024

Gp Belgio 2021-Analisi prestazionale Fp2: direzioni opposte per Red Bull e Mercedes, Ferrari manca di bilanciamento

Alla riapertura del mondiale di F1 ritroviamo Verstappen al comando delle classifiche. Subito a seguire l’olandese ci sono in agguato le due frecce nere. Filosofie diverse che stanno dando frutti diversi, ma di ciò ne parleremo in seguito. Alle spalle dei primi, questa volta ci sono le Alpine e l’AlphaTauri di Gasly. A seguire l’Aston Martin di Vettel e la McLaren di Norris. Decisamente in ritardo le due rosse.

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Una sessione decisamente complessa. Vuoi per le condizioni umide dell’asfalto, vuoi per le basse temperature, che si aggiravano attorno ai 20°C. Pochi gradi che hanno complicato il processo di attivazione degli pneumatici, specialmente di quelli anteriori. Nei lunghi rettilinei è molto facile che la mescola si raffreddi, per cui mantenere attive le anteriori è stata una delle maggiori sfide di oggi. Detto ciò, entriamo subito nel vivo dell’analisi.

Dopo alcune prove comparative, di cui abbiamo parlato nel pomeriggio (clicca qui), la squadra austriaca sembra aver optato per la configurazione con ala posteriore a cucchiaio. Un assetto quindi più carico, che per ora sembra pagare in quanto riescono comunque a far segnare ottimi intertempi nella percorrenza dei rimanenti settori. Il fatto che si possano permettere dei chilogrammi in più di carico verticale sta a significare che la power unit Honda dispone di un prezioso surplus di potenza. A livello di bilanciamento entrambi i piloti si sono dimostrati contenti.

Al momento gli ingegneri anglo-tedeschi pare abbiano preferito una soluzione più scarica. Direzione perciò opposta a quella intrapresa dal box Red Bull. Ottimo il settore iniziale, poco meno quello finale. Ciononostante la bilancia pende ancora a favore della RB16B. Come si intuisce anche dal grafico sotto, l’unico distacco accusato lo si trova nel settore di mezzo. Qui le molte curve in appoggio ad alta velocità favoriscono il telaio austriaco. Rispetto all’altro anno, l’equità ottenuta sul fronte power unit ha portato ad una sfida ad armi pari tra le due contendenti al mondiale. Ora non rimane che vedere quale strada prevarrà durante il week end.

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Discorso simile per l’Alpine, che basa il proprio tempo cronometrato sulla velocità di punta. Vettura molto scarica che la rende un missile nel primo settore, composto quasi solamente da un unico rettilineo. Come ci si può aspettare, molto tempo prezioso viene perso nel settore centrale il più guidato. Addirittura un secondo da Verstappen. Ciononostante, nel complesso, il setup prescelto sembra essere azzeccato.

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Quasi una costante ormai l’AlphaTauri di Gasly tra la top ten. Sui tempi delle Mercedes nel primo settore, nel centrale perde ‘solo’ cinque decimi. L’ultimo tratto è ancora migliorabile. La vettura lascia agli avversari tre decimi. Mettendo a posto questo settore, il team di Faenza potrebbe giocarsi qualcosa di importante. L’Aston Martin, come l’Alpine, ha abbassato il livello di carico prodotto dalla propria vettura. La combinazione tra un buon setup e Sebastian Vettel pare esser un ottimo mix.

Un po’ sottotono la McLaren, che ancora una volta, come abbiamo approfondito nelle scorse settimane, si perde durante le prove del venerdì. Vedremo domani se il lavoro notturno al simulatore avrà salvato il weekend della squadra britannica. Dal team di Woking ci si aspetta molto da questa gara. Gli interminabili rettilinei dovrebbero favorire le migliori peculiarità della MCL35M. La power unit Mercedes dovrebbe facilmente farsi valere. Per il momento sembrano ricevere buoni riscontri dalla vettura solamente nel settore conclusivo. Nei primi due fanno troppa fatica ad esprimersi. Cosa che si può riscontrare anche nella classifica. Nono posto per Norris e quindicesimo per Ricciardo.

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Carlos Sainz Jr (Scuderia Ferrari) in azione sul circuito di Spa Francorchamps, stagione 2021

Giornata amara in casa Ferrari. I due piloti, specialmente Sainz, hanno avuto problemi a trovare il giusto assetto di compromesso. Come già accennato nella giornata di ieri, i tecnici del Cavallino hanno cercato di scaricare la vettura, in modo da contenere quel palese deficit di potenza. Giocare con una coperta troppo corta su un tracciato del genere è deleterio.

Un setup più scarico indica che la squadra punta, giustamente, ad avere maggior competitività in gara. In questo modo si spera che i due ferraristi possano difendersi dagli attacchi sul dritto durante la corsa di domenica. Una direzione simile è stata presa anche in altre squadre, dove però, al momento, sembra dare frutti migliori. Ad oggi la vettura manca anche di bilanciamento. Eccessivo il sottosterzo accusato dai due piloti.  

Un discorso che vale per tutte le squadre è quello della pioggia. Nella giornata di sabato e di domenica c’è un’alta probabilità di pioggia e di conseguenza dovranno essere adattati anche gli assetti. Dei setup più carichi avvantaggeranno la guida sul bagnato, il contrario per coloro che scaricheranno maggiormente le ali. Di fatto, scegliere il pacchetto aerodinamico sarà un terno al lotto. In genere a Spa Francorchamps le previsioni metereologiche non sono molto affidabili…

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Veramente poco tempo è stato dedicato alle simulazioni di gara con il pieno di carburante. Ciò conferma nuovamente quanto sia stato difficile per i team cercare il setup ottimale tra le due sessioni di prove libere. I piloti rimasti in pista sono riusciti a fare solamente due giri, prima che Verstappen parcheggiasse la sua vettura in curva sette.

Non ha quindi molto senso analizzare il passo, per cui valuteremo il giro d’attacco. Il migliore in assoluto è stato Bottas, su gomma Media. A parità di gomma, Verstappen e Hamilton hanno avuto il medesimo ritardo dal finlandese, di ben otto decimi. Più in ritardo Perez con un 50.1s. A quanto pare Bottas si è adattato molto bene al tracciato belga e pare riuscire ad attivare molto presto le gomme. Molto bene l’Alpine di Ocon, che con la gomma più dura ha fatto segnare un miglior tempo d’attacco di Gasly sulla Soft. Molto competitivo anche il compagno di squadra, Fernando Alonso. Lo spagnolo ha provato la Soft e ha messo assieme il miglior giro d’attacco su questa gomma. In Ferrari è stato fatto solamente un giro. Sainz con la Soft ha fatto segnare un 50.5.

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Sulla lunga distanza purtroppo non abbiamo nessun dato. E’ probabile che nelle ultime prove libere di domani mattina le squadre faranno alcuni long run per assicurarsi che la strada scelta sia quella giusta.


F1-Autori: Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich

Foto: Formula UnoScuderia Ferrari

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