Il dodicesimo appuntamento del mondiale di F1 sta facendo discutere. Al centro delle critiche, le decisioni intraprese dalla Federazione. Scelte che hanno portato ad un’assegnazione dei punti, seppur dimezzati, a premiare il risultato determinato dalle qualifiche del sabato.
Provvedimenti che il team principal della Ferrari, Mattia Binotto, parlando alle colonne della Scuderia, non si è sentito di stigmatizzare: “Prima di tutto ci terrei a ringraziare tutti i tifosi che sono rimasti fino all’ultimo in pista sperando di poter assistere ad una gara che si preannunciava molto incerta e spettacolare. La direzione gara ha fatto di tutto per cercare di permettere lo svolgimento del Gran Premio. Correre oggi avrebbe significato mettere a rischio l’incolumità dei piloti e del personale di pista. Semplicemente, le condizioni non erano idonee.”
“Il risultato finale,” ha proseguito il manager nativo di Losanna, “è stato così determinato dalle posizioni della griglia di partenza e per noi sono arrivati due piazzamenti a punti. Fino a ieri il nostro fine settimana non era stato certamente positivo ma dispiace di non aver potuto vedere come sarebbero andate le cose in una gara che sarebbe stata comunque aperta ad ogni risultato“.
“Ora dobbiamo concentrarci sulla prossima gara di Zandvoort, un circuito storico che torna dopo tanti anni all’interno del calendario iridato” ha chiosato il team principal in vista dell’imminente evento olandese, in programma il 3-5 settembre.
F1-Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
F1-Foto: Formula Uno – Scuderia Ferrari
