Oggi è difficile parlare d’altro. Il Gp del Belgio, 12° tappa del mondiale di F1, si è decisa praticamente a tavolino. Le condizioni meteo sono state proibitive per l’intero arco del pomeriggio. La direzione gara ha deciso bene di far restare i piloti in pit lane e di non farli gareggiare, ma poi alla fine ha voluto effettuare almeno due giri dietro la Safety Car (leggi qui) per assegnare metà del tradizionale punteggio ai piloti presenti all’interno della Top-10.
Questo ha permesso a Sainz di aggiudicarsi mezzo punto, garantito dalla decima posizione finale. Un riconoscimento che lo spagnolo non ha accettato volentieri: “Non sono contento di aver ricevuto quel mezzo punto. Per me la gara è come se non ci fosse mai stata. Non me lo merito. Sono d’accordo che dovevamo uscire per valutare le condizioni del tracciato, ma non doveva essere fatto in funzione dei punti. Dovevamo solamente fare un check. Il regolamento ci assegna punti, ma per me non è assolutamente giusto.”
Nonostante questo, il madrileno, parlando ai microfoni di ‘Sky Sport F1‘, ha detto di aver comunque apprezzato le scelte intraprese dai commissari quest’oggi: “Per me tutte le decisioni prese dalla direzione gara sono state corrette. Le condizioni erano troppo difficili per permetterci di correre. Non si vedeva nulla. Non avere visibilità a 300 Km/h rappresenta un rischio troppo grosso, specie su un circuito in cui abbiamo visto incidenti gravi in passato. Un peccato per i punti. Non credo sia giusto prendere dei punti per una gara mai realmente disputata“.
F1-Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
F1-Foto: Formula Uno – Scuderia Ferrari