Ci siamo! Dopo 3 settimane di attesa è tempo per la F1 di ritornare in pista. E quale posto migliore se non quello di Spa-Francorchamps. Facciamo un piccolo riassunto delle scorse puntate. Ci siamo lasciati al termine del Gp d’Ungheria con Hamilton, risalito in testa al mondiale approfittando del doppio zero maturato da Verstappen nel corso degli ultimi appuntamenti della Gran Bretagna e di Budapest. Lewis ha 8 punti di vantaggio sul rivale, mentre Mercedes ha un cuscinetto di 12 lunghezze nei confronti della Red Bull.
Ferrari ha ripreso McLaren al terzo posto della classifica costruttori. I due team si trovano ora a parimerito e possono sfidarsi a viso aperto per il gradino più basso del podio iridato. Leclerc, dopo l’incidente avuto in Ungheria, sarà costretto a montare la terza power unit stagionale (si tratterà della stessa specifica utilizzata in precedenza). Nessuna penalità dunque per lui.
L’evento Belga vedrà il subentro della nuova direttiva riguardante i pit stop. Rivisto il software che collega le pistole con il semaforo posto sopra la testa dei piloti rendendo il processo meno automatizzato. Il tutto darà vita a delle soste di qualche centesimo più lunghe: nessuno potrà scendere sotto i 2”5.
Anteprima Gp Belgio 2021: orari e televisione
Anteprima Gp Belgio 2021: layout
La costruzione del tracciato risale al lontano 1921. Alla fine della prima guerra mondiale, il cavaliere Jules de Thier, proprietario del quotidiano di Liegi ‘La Meuse’, era alla ricerca di un luogo per far rivivere la ‘La Meuse Cup’, una gara automobilistica interrotta a causa della grande guerra. A seguito di un incontro all’Hotel des Bruyères, a Francorchamps, con il barone Joseph de Crawhez e il pilota automobilistico Henri Langlois van Ophem, si decise che il triangolo formato dalle strade che collegavano Spa-Francorchamps a Malmédy e Stavelot avrebbe costituito un circuito ideale (versione originale di 14,9 Km).
Ristrutturato poi nel 1979, l’attuale layout di Spa-Francorchamps si compone di 19 curve (10 a destra, 9 a sinistra) a formare un percorso lungo 7,004 km. Collocato a 416 m sul livello del mare, il tracciato belga presenta caratteristiche esclusive: un mix di rettilinei, curve veloci e grandi dislivelli (104 m tra Malmedy, curva-6, e Paul Frere, curva-15).
Il primo settore è molto rapido ed è formato da tre rette intervallate da due curve: La Source, la più lenta del tracciato, e la mitica Eau Rouge-Raidillon. Disporre di una buona trazione in uscita da curva-1 e della massima potenza supportata dalla parte ibrida garantirà la velocità necessaria per affrontare al meglio questa sezione del circuito.
Avere un corpo vettura in grado di generare un alto livello di carico aerodinamico reciterà senz’altro un ruolo chiave nel secondo settore. Riuscire ad ottenere un buon bilanciamento unito alla necessaria spinta verticale ad affrontare al meglio tutte e 10 le differenti curve che compongono questa parte del tracciato, sarà uno degli aspetti più importanti del weekend. Gli aspetti tecnici utili a massimizzare il rendimento nell’ultima parte del tracciato sono gli stessi visti in occasione del primo settore.
Anteprima Gp Belgio 2021: aerodinamica e DRS
Sono essenzialmente due le filosofie di pensiero con cui i team sperano di ottenere le migliori performance sul circuito di Spa-Francorchamps: assetto da medio carico per agevolare l’aderenza o medio-basso per favorire la velocità di punta. Il secondo è quello su cui gli ingegneri hanno fatto più affidamento negli ultimi anni. Detto questo, è chiaro che godere di una vettura dotata di una migliore efficienza aerodinamica garantisca un vantaggio non indifferente su questo circuito. Inoltre trovare il corretto bilanciamento tra asse anteriore e posteriore offrirà la competitività adeguata ad affrontare con agevolezza chicanes e curvoni veloci.
Per quanto riguarda l’aspetto sorpassi, questi saranno garantiti dalla presenza dei vari tratti ad alta percorrenza. Il delta di velocità prodotto attraverso il sistema DRS si attesta attorno ad un valore di 8 km/h sul rettilineo del traguardo, mentre nel lungo tratto del Kemmel parliamo di una differenza di circa 14 km/h.
Anteprima Gp Belgio 2021: power unit
Solamente nei 2 chilometri del primo settore i piloti pigeranno a fondo il pedale dell’acceleratore per 24s, con l’endotermico chiamato a lavorare a pieno regime per il 72% del tempo sul giro. Non da meno l’ultima parte della pista dove, nel tratto compreso tra curva 15 e 18 (1,5 Km circa) la farfalla resterà completamente aperta per circa 19s. L’effetto potenza risulta preponderante, facendo guadagnare alla monoposto 2 decimi e mezzo ogni 10 CV.
L’influenza del rendimento della parte ibrida sulle performance complessive della monoposto si attesta su valori medio alti. Nonostante il circuito di Spa-Francorchamps risulti tra i più impegnativi per quanto riguarda l’impianto frenante il grosso del recupero dell’energia sarà affidato all’MGU-H, dal quale attraverso l’entalpia dei gas di scarico si riusciranno a generare 3.990 Kj.
Dall’MGU-K si potranno ottenere 820 Kj che sommati ai precedenti costituiranno un bonus di 4.810 Kj di potenza disponibile ad ogni tornata. In termini cronometrici l’energia ibrida prodotta fornirà un vantaggio di circa di 3,8 secondi da togliere al tempo sul giro e garantirà ben 18 Km/h in più nella velocità di punta.
Anteprima Gp Belgio 2021: carburanti e trasmissioni
Guardando alla conformazione del tracciato e tenendo conto dell’utilizzo di assetti a medio-basso carico, possiamo definire Spa-Francorchamps un circuito da bassi consumi. Sono infatti 95 i Kg di benzina necessari a completare l’intera distanza di gara (2,15 kg per giro). Le scuderie non avranno problemi nella gestione del carburante e potranno così lasciare liberi i propri piloti di gareggiare al pieno delle proprie potenzialità. Ogni 10 kg di peso corrispondono ad un ritardo di circa 2 decimi al giro.
Inoltre, il tracciato Belga proporrà ai team anche delle particolari sfide teniche: i dislivelli e le notevoli forze G in grado di generare queste vetture, in questo caso verso l’alto, saranno fonte di un fastidioso “scuotimento” del sistema di lubrificazione, mentre il cambio risulterà una delle parti meccaniche più sollecitate. L’impegno della trasmissione, dunque, calcolando le quasi 67 cambiate da effettuare per ogni giro, sarà importante.
Anteprima Gp Belgio 2021: impianto frenante
Secondo i tecnici Brembo, questa pista risulta essere una delle più impegnative per i freni. Da uno a cinque ha ottenuto un indice di difficoltà pari a quattro. Lo stesso varrà per Monza, sede di gara entro poche settimane. Con la vasta alternanza di curve e rettilinei a dar vita ai suoi 7 chilometri di lunghezza, Spa-Francorchamps è da sempre visto come il tracciato più completo del Campionato del Mondo di Formula 1. Uno dei suoi elementi distintivi sono le tre staccate aventi durata superiore ai 2,5 secondi, su nessun’altra pista è possibile notare un impegno simile.
Nonostante sia il circuito più lungo del Mondiale, i freni vengono utilizzati solo sette volte al giro, mediamente solo una volta al chilometro. In occasione del Gp di Monaco, ad esempio, i freni vengono azionati in media ogni 300 metri. In Belgio dunque, i piloti azionano i freni per 13,3 secondi al giro, ovvero per il 13% del tempo totale di gara.
Sei di queste sette frenate presentano un’accelerazione di almeno 4,1 g, valore che si spinge oltre i 5,3 g in un paio di occasioni. 5 curve richiedono uno spazio di frenata di almeno 110 metri, un valore che va ben oltre rispetto quello che vedremo a Zandvoort tra una settimana. Il carico complessivo sul pedale del freno risulta tuttavia contenuto: meno di 36 tonnellate dalla partenza alla bandiera a scacchi, circa 20 in meno rispetto al GP d’Ungheria.
Delle sette frenate necessarie a completare un giro del Gp del Belgio, tre sono classificate come molto impegnative, due sono a media difficoltà e le restanti due sono leggere. La più severa per l’impianto frenante è la curva 18: le monoposto arrivano a 333 km/h e rallentano fino a 92 km/h nello spazio di soli 134 metri, la decelerazione che ne scaturisce raggiunge il picco di 5,9 g. Per un pilota alla guida di una monoposto di F1, questo avviene in soli 2,78 secondi applicando una forza di 207 kg sul pedale del freno (il valore più alto dell’intero campionato).
Anteprima Gp Belgio 2021: Ferrari Vs McLaren
Ferrari e McLaren sono appaiate a 163 punti e la sfida per il terzo posto alle spalle del duo Mercedes–Red bull è più viva che mai. Ne abbiamo parlato in settimana con una lunga e dettagliata analisi (clicca qui per tutti i dettagli tecnici). Spa-Francorchamps offrirà spunti senz’altro interessanti. Il primo settore, dopo curva 1, è composto da un gran rettilineo intervallato dalla mitica Eau Rouge. Curva che si prende in pieno. Mentre nel T3 si passa la maggior parte del tempo con il gas spalancato. La parte centrale però è molto tortuosa e risulta decisiva per determinare il tempo sul giro.
Ferrari dovrebbe essere capace di trarre buon vantaggio proprio in questa zona del tracciato ma allo stesso tempo, è verosimile, soffrire negli altri tratti. Scaricare l’ala posteriore potrebbe minimizzare il gap di cavalli ma al contempo diminuire il vantaggio nel T2. McLaren, a sua volta, cercherà di ottimizzare al massimo il vantaggio che deriva dal propulsore Mercedes, favorita dall’efficienza aerodinamica dimostrata dalla MCL35M durante la prima parte della stagione. Mentre nella zona centrale del circuito cercherà di limitare i danni.
Per quanto riguarda la questione pneumatici, l’attenzione sarà fissata sulle numerose curve in appoggio che disegnano parte dello splendido tracciato belga. Senza dimenticare l’altro grado di abrasione dell’asfalto. Amministrare i compound, pertanto, sarà cruciale per evitare l’innalzamento nocivo delle temperature e favorire il degrado termico dello pneumatico. Il Belgio costituirà una prova importante per la squadra italiana, nella speranza di migliorare ulteriormente i problemi legati al degrado.
L’approccio utilizzato sulla messa a punto della monoposto (ne abbiamo parlato ampiamente qui) durante la stagione 2021 funziona e la voglia di testare le conoscenze acquisite per massimizzare il week end è grande. La sfida tecnica degli uomini in Rosso per trovare l’equilibrio perfetto a Spa-Francorchamps è grande. Al riguardo risulterà determinante la configurazione della parte ibrida, per “spalmare” la potenza derivata dai sistemi MGU-H e MGU-K sulle lunghe rette del tracciato belga.
Garantire un basso livello clipping, tenendo presente il deficit che il propulsore italiano paga rispetto ai top competitor, in attesa dell’up date (clicca qui per i dettagli tecnici) del prossimi mese, aiuterà a mascherare la carenza del motore endotermico (ICE). Di conseguenza, si andrà a calibrare il sistema ibrido per poi scegliere il modello più efficiente da utilizzare per tutto il fine settimana, in grado di innalzare la prestazione totale sul giro della vettura e fare la differenza sul crono.
Anteprima Gp Belgio 2021: Mercedes Vs Red Bull
Lewis Hamilton e il proprio team si presentano in Belgio da leader del mondiale. Il gap nei confronti di Verstappen e della Red Bull è comunque irrisorio ed entrambi gli schieramenti daranno il tutto per tutto pur di ottenere la vittoria. Gli aggiornamenti promossi in Gran Bretagna (clicca qui per tutti i dettagli) hanno fornito diversi punti di carico al posteriore, allargando la finestra di set up delle Frecce Nere non più limitata dal carico imposto sull’ala posteriore.
A questo dobbiamo sommare la delibera di una mappatura più aggressiva (leggi qui i dettagli tecnici sulla Strat 4) che dal Gran Premio della Gran Bretagna consente ai piloti Mercedes di accedere, in determinati momenti della gara, ad una potenza extra dell’endotermico. Inoltre, l’affidabilità raggiunta sulla PU tedesca, consente un utilizzo decisamente più aggressivo della componente ibrida. Malgrado il cauto ottimismo di Wolff, le vetture ex grigie, anche a Spa, si attestano come le più accreditate per la vittoria.
Smaltita la rabbia accumulata durante gli ultimi due round del mondiale, in casa Red Bull è il momento di reagire. La battaglia entra nel vivo e le chiacchiere stanno a zero. La voglia di riscatto dell’olandese impera. Il salto qualitativo effettuato dalla W12 va necessariamente contrastato a livello tecnico. Sotto questo aspetto, la dirigenza austriaca ha parlato di aggiornamenti che dovrebbero aiutare i piloti ad innalzare il rendimento della monoposto.
I tecnici di Milton Keynes hanno lavorato molto duro per fornire a Max una messa a punto ottimale della vettura, fattore mancante in Ungheria e Inghilterra che ha compromesso il rendimento in qualifica del giovane talento di Hasselt. Cancellare il fastidioso sottosterzo risulterà cruciale per poter accedere alla massima performance della monoposto e sfidare sua maestà sette titoli iridati Mercedes.
F1-Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: F1 – Red Bull Racing Honda – Mercedes F1 Team – Brembo – Scuderia Ferrari