Nella lotta al mondiale di F1 c’è già chi da per spacciata la Red Bull. E lo fa malgrado il fottio di gare che ancora vanno disputate. Tale sentenza risulta un pelo troppo azzardata, probabilmente. Certo è, dopo le vicissitudini ungheresi, che pensare a quanto bene abbia performato Mercedes, laddove in teoria non avrebbe dovuto farlo, può spingere a nutrire un giudizio frettoloso sulla questione. L’apertura ai problemi insita nel team tedesco è una virtù preziosa. Caratteristica determinante per innalzare il livello di competitività e annichilare le velleità degli avversarti.
Tuttavia, facendo memoria, non è difficile ricordare come la scuderia di Milton Keynes sia sempre stata capace di accrescere il potenziale della propria vettura nell’arco del campionato. Soprattutto da settembre in poi. Ecco perché, prima di “condannare” a miglior vita la squadra austriaca, potrebbe risultare saggio offrire un voto di fiducia a Newey e compagni.
È un fatto significativo, nonché generalmente noto, come di frequente le impressioni fatte siano smentite molto in fretta. Forse è per questo che il parere di chi ha vissuto determinate situazioni, spesso, valga molto di più di qualsiasi considerazione per ponderata che sia.
“Ho appreso durante la mia carriera che i campionati possono mutare in un solo fine settimana” ha commentato Mika Hakkinen, due volte campione de mondo di F1, in merito alle vicissitudini relative alla competizione magiara.
Attingendo dal suo ampio bagaglio di esperienza, il finlandese ha poi aggiunto: “Benché siano ancora 12 le gare da disputare, ho come la sensazione che il weekend ungherese abbia cambiato il mondiale 2021”.
Se ne sono lette di ogni durate gli ultimi due giorni. Sulla presunta competitività smarrita di Honda oppure su come Mercedes stia “barando” (a tal proposito diremo la nostra tramite un’analisi dettagliata in uscita nei prossimi giorni) su questioni legate al motore. L’unica verità vera, però, che di fatto continuerà a presenziare i restanti round del campionato 2021 resta una sola e si chiama battaglia. Quella che nessuno dei due contendenti al trono ha intenzione di abbandonare.
F1-Autore: Alessandro Arcari – @Berrageiz
F1-Foto: Formula Uno
