Max Verstappen si è posto un solo unico scopo da quando ha iniziato la sua carriera in F1 ed è quello di vincere il mondiale. L’olandese però, seppur tutti riconoscano le sue grandi potenzialità, dal 2016, ovvero, da quando ha messo piede all’interno del box Red Bull non ha avuto alcuna chance per farlo. Mercedes era stata sempre di un’altra categoria. Fino a quest’anno.
Il 2021 è iniziato in modo inaspettatamente equilibrato. Il buon avvio della scuderia austriaca unito alle difficoltà interpretative dei nuovi regolamenti (riguardanti il fondo della vettura) da parte della Mercedes hanno dato vita a delle prime gare davvero combattute in cui era difficile prevedere chi tra Lewis e Max fosse in grado di vincere.
I costanti aggiornamenti apportati alla RB16B poi hanno permesso alla Red Bull di inanellare una serie di vittorie (5, dal Gp di Monaco fino al doppio appuntamento austriaco, se si considera il primo posto ottenuto da Perez a Baku) che avevano permesso non solo al team di portare il proprio vantaggio sulla Mercedes a 44 punti, ma anche a Verstappen di ottenere la leadership momentanea della classifica iridata con 32 lunghezze sull’avversario Hamilton.
Alcuni avevano iniziato a credere che questo potesse essere l’anno buono dell’olandese, ma poi, due incidenti che Max ha vissuto quasi esclusivamente da passeggero, sommati alla vittoria e al secondo posto ottenuti da Lewis tra Gran Bretagna e Ungheria, hanno portato ad un tragico ribaltamento di fronte.
Detto questo però, non ci sarebbe da meravigliarsi nel vedere un Verstappen capace di rendere subito ai massimi livelli sin dal prossimo appuntamento Belga. Se c’è un pilota capace di saper gestire la pressione è proprio lui. Possiede tutte le doti per tenere testa al sette volte iridato e finora ha sempre dimostrato di non farsi condizionare dagli eventi passati.
Un esempio? Ricorderete tutti gli anni 2016/2017, quando la FIA proibì ai piloti di cambiare traiettoria in fase di frenata per difendersi dagli attacchi degli avversari. La chiamarono perfino manovra alla Verstappen. Un pilota senza una buona spina dorsale avrebbe subito dato di testa. Questo portò ad un cambiamento nello stile di guida aggressivo di Max? Ovviamente no.
Certo si dovette adattare alle circostanze, ma fu capace di non perdere mai la sua grinta e il proprio spirito combattivo. Non si è mai tirato indietro di fronte ad un duello. Ha sempre dimostrato di avere delle doti di guida eccezionali, in più con il tempo ha sviluppato una maturazione tale da evitare contatti inutili, tali da compromettere la stagione. Il pilota orange attualmente sbaglia pochissimo.
Di fatto, Max non può essere ritenuto colpevole degli zeri maturati nel corso del 2021. Quanto avvenuto a Baku, Silverstone e Ungheria esula dalle colpe del pilota. Forse avrebbe potuto lasciare un po’ più di spazio alla Copse, cosa che avrebbe dovuto fare anche Lewis, ma per il resto si può parlare tranquillamente di sfortuna. Quest’anno non ha commesso alcun errore grave sotto questo aspetto. Ed è per questa ragione che anche Adrian Newey, il noto progettista Red Bull, crede che possa ancora avere delle opportunità.
La strada ovviamente ora è molto più complicata rispetto a due Gp fa. Hamilton e Mercedes si sono portati nuovamente in una posizione di favore (8 punti il vantaggio nella classifica piloti e 12 nei costruttori). Inoltre il motore danneggiato in Inghilterra potrà avere un grande impatto sul proseguo della stagione dell’olandese (la vettura #33 andrà sicuramente incontro ad una penalità). Ma il campionato è ancora lungo, ci sono 12 gare da disputare e tutto è ancora in discussione.
Ora che l’olandese si ritrova tra le mani una vettura in grado di lottare per il mondiale darà tutto per non farsi scappare questa opportunità. Verstappen con il passare delle gare ha maturato sempre più consapevolezza nei propri mezzi ed ora sà che il titolo è certamente un obiettivo raggiungibile. Non lo abbiamo visto mai arrendersi nè tantomeno piegarsi ai giochi psicologici creati costantemente ad-hoc da Hamilton e Wolff. In più non ha mai temuto un confronto con Lewis. Gli ha sempre reso pan per focaccia, e il fatto che goda del pieno supporto del proprio team questo è un punto a suo favore.
Red Bull ha fatto sapere che fin tanto che riterrà il proprio pilota in lotta, cercherà di sostenerlo continuando ad aggiornare l’auto, con i campioni del mondo in carica che per contro non dovrebbero avere molti altri assi nella manica da poter sfoggiare. Sarà una seconda parte dell’anno tutta da vivere e se da un lato Hamilton sembra avere una buona stella sempre dalla sua parte, dall’altro lato abbiamo un Verstappen assolutamente determinato e deciso. Qualità capaci di smuovere mari e monti se alimentati dalla giusta motivazione. E si da il caso che a Max quest’anno non manchi.
F1-Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: F1 – Red Bull Racing Honda – Mercedes F1 Team