martedì, Novembre 5, 2024

Gp Russia 2021-Analisi Ferrari: sforzi laterali complicano la gestione compound. Incremento 10-15 Cv ibrido “limitato”

È inutile girarci troppo attorno: in F1 la pista russa non è tra le più amate. Ciò non toglie che il particolare layout di Sochi propone a piloti e tecnici diverse sfide importanti. Dopo aver affrontato i due circuiti più veloci del mondiale, Spa-Francorchamps e Monza, la massima categoria sbarca a Sochi, circuito da medio-alto carico aerodinamico. Gli elementi da maneggiare con cura saranno parecchi durante il quindicesimo round del mondiale.

La sensibilità alla potenza della power unit resta molto alta, con il propulsore endotermico (ICE) e il sistema ibrido che saranno parecchio sollecitati. A questo va sommata la configurazione della pista che metterà a dura prova la tenuta dei compound, argomento del quale si discuterà non poco nell’arco del fine settimana.


F1-Gp Russia 2021-Analisi Ferrari: assetto meccanico e aerodinamico

Nel corso della tornata lungo il circuito ricavato attorno al Sochi Olympic Park le curve lente dove la trazione meccanica reciterà un ruolo fondamentale aumentano. Da un punto di vista meccanico, quindi, le sospensioni giocheranno un ruolo davvero importante. L’obiettivo per i tecnici di Maranello sarà quello di esaltare le buone doti della SF21, per fornire ai propri piloti una vettura agile e allo stesso tempo in grado di scaricare a terra tutti i cavalli della power unit.

All’anteriore verranno testate delle barre antirollio più rigide per innalzare l’agilità nei cambi di direzione. Mentre al retrotreno saranno utilizzate versioni più morbide nel tentativo di avvantaggiare quanto più possibile l’uscita dalle curve a 90°, fase molto delicata visto la combinazione di sterzata e accelerazione dove interviene uno spostamento di peso trasversale. Ecco perché la cinematica della sospensione posteriore della Ferrari consentirà di avere un vantaggio nella costruzione del i ottimale per adattare la vettura alle specifiche traiettorie del tracciato russo.

F1
il monegasco Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) in uscita dalla Variante della Roggia durante il Gran Premio d’Italia edizione 2021

A livello aerodinamico in Ferrari si punterà su di un set up da medio-alto carico, con la possibilità soprattutto sulla vetture di Carlos Sainz sprovvista della nuova PU, di provare una configurazione un pelo più scarica. In entrambi i casi la scelta tecnica dovrà garantire buone velocità di punta nei due allunghi e al medesimo tempo la corretta spinta verticale per affrontare le due zone ad alta velocità dove l’efficienza aerodinamica recita un ruolo preponderante.

Senza dimenticare l’importanza assoluta della downforce nelle difficili e violente staccate di Sochi. Il tecnici di Maranello dovranno essere bravi a trovare la giusta messa a punto per equilibrare la vettura modenese e concedere la giusta “confidence” agli alfieri della Rossa, elemento cruciale per estrarre la massima performance dalle vetture modenesi in tutte le sessioni che precedono la qualifica.


F1-Gp Russia 2021-Analisi Ferrari: propulsore

Al contrario di quello che potrebbe sembrare, quando in F1 si pensa a Sochi va senza dubbio sottolineato come l’effetto delle power unit sia davvero preponderante su questa pista. Non bisogna pertanto stupirsi se una tornata viene percorsa con il gas spalancato per più del 70% del giro, elemento che mette a dura prova la parte endotermica (ICE) del propulsore. Per rendere l’idea, i valori che si registrano si avvicinano parecchio a quelli della pista brianzola di Monza.

Dobbiamo poi valutare le molteplici frenate e accelerazioni continue che si affrontano in Russia, aspetto molto esigente sul sistema ibrido delle vetture. Proprio su questo punto i tecnici delle varie squadre avranno la possibilità di fare la differenza, calibrando i 120Kw (135cv circa) prodotti dal moto generatore MGU-K per spalmare al meglio il surplus di potenza prodotto dalle componenti elettriche.

Prendendo in considerazione le ultime news in casa Ferrari va diversificato il ragionamento sulle due Rosse. Se come sembra la nuova PU con diversa tecnologia ibrida (clicca qui per tutti i dettagli tecnici) sarà montata solamente sulla vettura numero 16 di Charles Leclerc, gli uomini del Cavallino Rampante, con ogni probabilità, porteranno avanti durante il week end un lavoro separato. 

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uno scatto del propulsore italiano montato sulla Ferrari SF21 di Charles Leclerc durante la stagione 2021

Sulla numero 55 il deficit di cavalli e l’efficienza non ottimale del sistema Soc (state of charge) andrà a pregiudicare in maniera inevitabile le prestazioni dell’auto nelle mani dello spagnolo. Situazione che dovrà essere gestita tramite un assetto in grado di mascherare i difetti motoristici della SF21 esaltando la trazione, uno dei punti forti della vettura italiana. Il target, in questo caso, sarà quello di spostare l’equilibrio tra grip sviluppabile a terra e cavalli sprigionabili per costruire il tempo sul giro nelle curve lente. 

Per quanto riguarda Leclerc, invece, i 10-15Cv in più che il monegasco potrà sbizzarrire lungo il circuito accresceranno non poco la performance dell’auto, regalando efficienza all’unita motrice italiana. Tuttavia, visto la limitazione imposta dal regolamento tecnico, l’incremento massimo di potenza che proviene dalle componenti ibride non può essere valutato per l’intera tornata. Per questa ragione, calcolare con esattezza il valore di questo importante upgrade non sarà molto semplice allo stato delle cose.

Senza contare che la delibera sulla massima potenza a disposizione avverrà dopo alcuni test che, se ritenuti negativi a livello di affidabilità, potrebbero congelare parte dei cavalli che verranno sprigionati solamente nelle prossime gare. Detto ciò, disporre di una potenza superiore, sebbene limitata a livello di tempo, allargherà la finestra di set up della Rossa. Aspetto molto interessante da verificare sulle scelte aerodinamiche che verranno adottate sulla numero 16.


F1-Gp Russia 2021-Analisi Ferrari: degrado Gomme

Per quanto concerne la gestione degli pneumatici possiamo dire che oltre ad essere fondamentale non sempre risulta di facile comprensione e mesa in atto. Il grattacapo per ingegneri e piloti stavolta non risiederà nel mandare in temperatura le coperture. Le molteplici staccate unite alle curve in percorrenza e a 90°, difatti, faciliteranno l’attivazione degli pneumatici anteriori. Stesso discorso vale per l’asse posteriore. Le difficoltà che preoccupano gli ingegneri risiedono nell’amministrazione delle mescole nell’arco del giro dovuta alla complicata finestra di utilizzo delle Pirelli.

Sappiamo come il processo per portare al corretto intervallo di temperatura i compound possa essere piuttosto semplice o complesso in base al layout della pista. Sebbene a Sochi questa mansione sia relativamente semplice la situazione si complica nella percorrenza della tornata. Alcune curve in appoggio sviluppano molta, troppa energia all’intero della gomma e la possibilità soffrire un overheating è concreta.

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Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) scende in pista a bordo della sua SF21 durante il weekend del Gran Premio d’Italia edizione 2021

L’esempio più lampante è curva 3, molto lunga e sinistrorsa, dove le vetture subiscono una forte accelerazione laterale. Le mescole subiranno un carico maggiorato e nelle curve successive, se non raffreddate a dovere, potrebbero dar vita a complicazioni spiacevoli in fase di frenata e di inserimento. Senza dimenticare lo sforzo al quale le coperture saranno sottoposte in trazione specialmente nel terzo settore. Facendo memoria nello storico della stagione di F1 in corso, possiamo dire che le caratteristiche intrinseche della SF21 tendono a favorire una rapida attivazione dei compound.

Tale presupposto sommato al fatto che la pista sulle rive del Mar Nero tende a surriscaldare gli pneumatici, la messa a punto delle Rosse non potrà prescindere da questo fattore che, è ovvio, si attesa tra i più importanti dell’intero fine settimana. Se sul giro push la situazione può essere gestita con meno affanno, per mantenere un race pace competitivo e non degradare eccessivamente le calzature Pirelli la cura di questo aspetto risulterà determinante in gara.


Autori: Niccoló Arnerich – @niccoloarnerichAlessandro Arcari – @berrageizf1

Foto: Scuderia Ferrari

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