La Formula Pro Series è in dirittura di arrivo. Con l’appuntamento di Zandvoort si chiude il penultimo round della prima stagione di questo campionato.
Una rincorsa al titolo che sembra una passerella, considerando le 4 vittorie di Bono Huis.
Tuttavia, il titolo a squadre è ancora aperto. La lotta è tra la Mercedes, trascinata da Huis, ed il Team RedLine, grazie alla coppia Rietveld-Siggy.
L’aria di casa continua a trascinare l’olandese di casa Mercedes, il quale ottiene la sua terza pole in stagione. Huis non si è mai discostato dalla prima fila in questa stagione, sebbene il suo punto di forza sia il ritmo in gara.
Ma non è stata una sessione semplice per il pilota scuderia anglo-tedesca, poiché ben 4 piloti hanno fatto segnare un giro veloce con un distacco inferiore al decimo di secondo dal poleman. A chiudere questo quartetto, l’altro idolo di casa, Jeffrey Rietveld. Dopo la debacle sul bagnato ad Indianapolis, l’alfiere RedLine è tornato in forma sul giro secco. Infatti, è stato l’unico che ha impensierito Huis durante la stagione.
Si rivede nella top 10 anche Manuel Biancolilla, ma ha dovuto abbandonarla subito per via di una penalità a causa di un jump start in partenza.
È un aspetto molto importante quello della qualifica in un tracciato come Zandvoort, nonostante i cambiamenti al banking di curva 3 e 14 svolti per agevolare i sorpassi.
Proprio in via di quest’ultimi, i piloti dovranno fare attenzione alla gestione degli pneumatici, considerando anche la tipologia del circuito. Il tracciato di Zandvoort, infatti, presenta 2 rettilinei, intervallati da una serie di curve con un’importante variazione altimetrica.
Dopo lo spegnimento dei 5 semafori rossi, alla staccata della curva Tarzan, Bono Huis difende la testa della gara senza problemi, seguito da Csincsik, Jajosvski e Rietveld.
Ed è proprio il pilota RedLine ad essere scatenato nelle prime fasi di gara. Sebbene il circuito olandese sia conosciuto per non consentire molti sorpassi, motivo per il quale si rischia di assistere alle cosiddette gare “noiose”, l’azione in pista non manca.
Rietveld riesce a recuperare fino alla seconda posizione, mentre il suo compagno Siggy prova a fare lo stesso.
Ma il risultato finale diverge: per lo sloveno, sempre a podio in questa stagione, la voglia di cercare punti pesanti dopo una qualifica che lo ha visto scattare in sesta casella è troppo alta. Una mossa azzardata nei confronti di Erhan Jajovski, in prossimità della chicane 11-12, è culminata con un contatto multiplo. Non solo, dunque, coinvolti Siggy e Jajovski, persino gli incolpevoli Pejic e Csincsik.
In questo modo la classifica si è rivoluzionata, ma con Huis sempre saldamente al comando. Ad approfittarne sono stati i piloti del Burst Esports, entrambi in top 6.
La seconda metà di gara è stata lineare. Rietveld non si è mai avvicinato al leader della corsa ma è stato comunque l’unico abbastanza vicino al dominatore di questa stagione. Huis è riuscito a conquistare anche il successo in casa, il quinto di fila su 5 gare. Sempre una RedLine sul podio, con Jeffrey Rietveld in questa occasione, affiancata dalla vettura del Varga SimRacing di Csincsik, il quale però è giunto sul traguardo ad oltre 20 secondi dalla testa.
Primo risultato in top 5 in una stagione deludente per il Red Bull Racing Esports. Dennis Jordan, capace di sfruttare l’occasione ed i ritiri, è stato anche autore di una bella lotta con Michi Hoyer, la quale gli è valsa la quinta posizione finale, alle spalle dell’altra monoposto del Burst, quella di Simoncic.
Anche l’altra vettura Red Bull in top 10. Siebel conclude settimo davanti a Fiduci, che conferma le buone prestazioni viste ad Indianapolis, Stefanko ed infine Kappet del R8G E-Sports che chiude i primi 10 classificati.
Manca solo l’ultima gara, in scena sul tempio della velocità a Monza, dove scopriremo tutti i verdetti finale di questa avvincente prima esperienza con le Formula Pro.
Autore: Antonio Fedele – @_antoniofedele_
Foto: Formula Pro Series