Monza. 14° appuntamento della stagione di F1. La domenica del Gp d’Italia inizia con due importanti news: 1) Risolto il problema con la gestione elettronica del freno motore lamentato da Charles Leclerc nel corso delle qualifiche del venerdì. Così i tecnici del Cavallino hanno deciso bene di rimontare sulla SF21 #16 la power unit spec-3. Questo ha consentito al monegasco di affrontare l’evento con un’unità più fresca rispetto a quella utilizzata ieri (spec-1).
2) Cambio di propulsore anche sull’AlphaTauri di Pierre Gasly. In questo caso, trattandosi della 4° stagionale, il francese è stato costretto a prendere parte al Gp dalla pit lane. Scelta tattica da parte del team faentino. Dopo l’incidente avuto ieri durante la sprint qualifying, Pierre sarebbe comunque dovuto partire dal fondo. Giusto approfittare della situazione per far scorta di componenti in vista delle ultime gare.
Partenza dal fondo anche per la Mercedes di Valtteri Bottas (montanta la 4° PU anche sulla sua monoposto), ma questo lo sapevamo già dal venerdì. Le condizioni meteo al via del Gp vedevano: cielo sereno, temperatura asfalto 44°C, ambiente 28°C, umidità 37%.
Yuki Tsunoda (AlphaTauri) viene portato in pit lane a causa di un problema meccanico riscontrato a pochi minuti dal via.
Questa la griglia di partenza ufficiale con le mescole selezionate per il primo stint: Medie per tutti tranne che per Hamilton, Kubica, Bottas e Gasly su Hard.
I meccanici non riescono a risolvere i problemi sull’AlphaTauri di Tsunoda. Il nipponico è costretto al ritiro. Le luci si spengono e si parte!! Gran partenza per Ricciardo che si va a prendere subito la posizione su Verstappen. Hamilton supera Norris, poi arriva al contatto con Verstappen alla Roggia. Tutto si risolve con un lungo da parte del britannico della Mercedes. 1° Ricciardo, Verstappen, Norris, Hamilton, Leclerc e Sainz.
Poi avviene il contatto tra Sainz e Giovinazzi. L’italiano aveva superato la Ferrari dello spagnolo alla Roggia, poi Antonio chiude la traiettoria, i due si toccano e l’Alfa Romeo si gira davanti alla monoposto del madrileno. Nessun danno sulla Ferrari. La direzione gara apre un’investigazione. Giovinazzi va a muro e viene chiamata in causa la VSC. Il pilota riesce comunque ad entrare ai box per sostituire l’ala e montare gomme Hard, al secondo giro si torna a gareggiare. Bandiera verde.
Al 5° giro Gasly va ai box. Si dovrà ritirare per un problema all’acceleratore evidenziatosi già ad inizio gara. Questa la classifica.
Nei prossimi 5 giri vedremo Bottas (Mercedes) risalire fino alla 12° posizione, mentre Perez riuscirà ad avere la meglio di Sainz alla variante della Roggia dopo un gran duello. Hamilton soffre di ‘clipping‘ in rettilineo e non riesce a superare Lando Norris. Mercedes prova a risolvere il problema attraverso una differente gestione dell’ibrido. Questa la classifica al 10° dei 53 passaggi previsti.
Situazione stabile. Nessun’azione da parte dei commissari nei confronti del contatto tra Sainz e Giovinazzi. Mentre al 16° giro Vettel si lamenterà per la difesa di Ocon. I due si toccano alla Roggia con Sebastian costretto ad andare lungo. La direzione gara apre un’investigazione. Bottas supera Alonso guadagnando la nona posizione. Questa la classifica al 20° giro.
Al 21° passaggio arriva la comunicazione dei 5 secondi di penalità per Esteban Ocon (Alpine). Il francese viene giudicato colpevole di aver stretto troppo Vettel alla Roggia. Al 23° giro Ricciardo viene chiamato ai box per montare gomma Hard. Al successivo rientra Verstappen, ma ci sono problemi a effettuare il cambio gomme. L’olandese torna in pista in 10° posizione alle spalle di Alonso su mescola Hard. Alla 25° tornata pitta anche Norris per montare gomma bianca, P8 per lui.
Al 26° giro succede il fattaccio. Sosta per Hamilton, leggermente lenta per mettere le Medie. All’uscita dai box si ritrova appaiato a Verstappen. I due ingaggiano un duello che terminerà subito alla prima variante, i due si toccano con la Red Bull di Verstappen che alzandosi va a mettersi a cavallo della Mercedes (l’Halo fa il suo dovere nella circostanza). Gara finita per i contendenti al titolo iridato! Safety Car.
Tutti coloro che dovevano fermarsi ai box approfittano della SC per farlo. Mescola Hard per tutti, Media per Bottas, Kubica, Vettel. Leclerc si ritrova così in seconda posizione tra le due McLaren. Questa la situazione al 28° giro.
Alla 31° tornata riprende la gara. In poche tornate Leclerc verrà scavalcato da Norris, Perez e Bottas. Tuttavia, il messicano lo farà andando a saltare troppo sul cordolo della Roggia. Per questo Checo riceverà 5” di penalità. La classifica al 35° giro era la seguente.
Da qui al 44° passaggio, l’unico evento degno di nota è il ritiro della Haas di Nikita Mazepin per problemi tecnici. Necessaria l’esposizione della VSC per rimuovere la vettura lasciata dal russo a bordo pista. Questa la classifica.
Non succede più nulla negli ultimi 10 giri. Perez guadagnerà il gap necessario da permettergli di terminare in 5° posizione davanti a Sainz (per la penalità di 5”). Al 53° passaggio viene esposta la bandiera a scacchi. Vince Ricciardo!!! Secondo Norris! Doppietta per la McLaren!!! Terzo Valtteri Bottas!!
Quarto Leclerc, poi Perez, Sainz, Stroll, Alonso, Russell e Ocon. Ancora punti per George e la Williams. Questa la classifica finale.
Termina così dunque il Gp d’Italia. Il triple-header Belgio-Olanda-Italia si conclude con un incidente tra i protagonisti asoluti del mondiale. 5 punti il vantaggio di Verstappen su Hamilton, mentre la Mercedes guadagnando altri 5 punti grazie al terzo posto di Bottas e al 5° di Perez fa salire il gap a 18 lunghezze.
Gran gara anche per la Ferrari visto il potenziale della vettura. Certo oggi con la doppietta, la McLaren si è ripresa il terzo posto in campionato costruttori (13,5 le lunghezze di vantaggio, situazione praticamente ribaltata), ma resta comunque una buona gara per la Rossa. Leclerc è stato anche molto penalizato dal sorpasso irregolare di Perez… Magari se Checo avesse restituito la posizione, avremmo potuto vedere una Ferrari sul podio. Chissà… Peccato.
La FIA ha aperto un’investigazione sull’incidente che ha visto coinvolti Hamilton e Verstappen.
Per ora è tutto. Appuntamento per il Gp di Russia, previsto tra due settimane (24 -26 settembre).
F1-Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
F1-Foto: Formula Uno – Mercedes AMG F1 Team – Scuderia Ferrari – Red Bull Racing Honda – Aston Martin F1 Team – McLaren F1 Team – AlphaTauri F1 Team – Alfa Romeo Racing Team – Pirelli