Dopo l’annullamento della terza sessione di prove libere, i piloti affrontano un turno di qualifiche senza avere riferimenti sul tracciato bagnato. Una situazione che purtroppo continua a verificarsi in una F1 sempre più refrattaria alla pioggia. Il turno del sabato pomeriggio, al di là di qualche previsione catastrofica, si è disputato regolarmente partendo alle 15:00, ora di Sochi.
Max Verstappen, il capofila, ha deciso di limitarsi ad un giro di installazione per verificare il buon funzionamento della power unit nuova e, come ampiamente previsto, partirà in fondo alla griglia. L’olandese, dovesse esserci un GP bagnato, non avrà riferimenti sull’asfalto scivoloso. Una decisione presa col chiaro obiettivo di risparmiare km per un motore che dovrà comunque durare ben otto gare. E forse perché si pensa che non pioverà.
La Q1 è stata affrontata dai protagonisti con gomme intermedie. L’asfalto, nelle successive sezioni della qualifica, è andato asciugandosi molto lentamente, tanto da consentire, negli ultimi minuti, l’utilizzo delle gomme slick. Ma Mercedes legge male la situazione e fa rientrare tardi i suoi piloti che, con un solo giro a disposizione, non riescono a mettere in temperatura gli pneumatici. Un errore strategico al quale hanno contribuito anche i due piloti apparsi troppo guardinghi, forse “ammorbiditi” da un Verstappen costretto all’ultima piazza.
Un turno di qualifiche che doveva produrre un 1-2 data la superiorità mostrata nelle prime due Q e che si trasforma in un mezzo disastro al quale sia Hamilton (che sbatte nella corsia box quando va a cambiare le gomme, nda) che Bottas devono necessariamente porre rimedio domani. La pista si addice alle rimonte, ma continua una lunga scia di errori che stanno compromettendo il cammino degli anglo-tedeschi in questo mondiale 2021.
Il campione del mondo in carica ha parlato della sua qualifica esprimendo critiche verso se stesso: “Improvvisamente ho perso il talento – esordisce un autoironico Hamilton che prova a celare la delusione per una qualifica molto brutta – Ho fatto diversi errori errori. Sono molto deluso da me stesso, non riesco neanche a spiegarlo. Ormai è andata così, fa parte del passato. Mi spiace per team. Spero che la macchina sia tutta intera domani così da poter lottare ancora. Non eravamo nella posizione di dover necessariamente rischiare“.
Il britannico, evidentemente, non accampa scuse e si attribuisce le responsabilità di un turno che doveva essere meglio sfruttato. “Se guidi la Williams – ha aggiunto – puoi prendere tutti i rischi che vuoi. Se va bene è fantastico, altrimenti bene è uguale. Per noi chiaramente un rischio può costare tanto. Cercherò di rimontare in gara. Ovviamente m’aspettavo di essere in prima fila. Domani avrò un duro lavoro da fare, quest’anno mi sto rendendo la vita difficile da solo“.
A Lewis fa eco Toto Wolff che vuole vedere il bicchiere mezzo pieno e che, a freddo, ha suonato la carica: “Credo che Lewis possa ancora vincere la gara. Valtteri partirà settimo, abbiamo bisogno di lui sul podio. Questo è il target per domani“.
Il team principal austriaco si è mostrato parecchio ambizioso. Le prestazioni sciorinate dalla W12 fino al Q2 rilasciano buone sensazioni, ma è tempo di iniziare a fare le cose per bene. Altrimenti quelle di Wolff resteranno solo intenzioni. E con queste non si fanno punti pesanti,
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: Mercedes, F1