F1. Qualifica sfortunata per Sebastian Vettel a Zandvoort. Aston Martin, nel corso delle prove libere, aveva ben figurato, lasciando intendere di poter confermare il trend positivo degli ultimi Gran Premi. Una vettura in costante crescita, che pareva trovarsi a suo agio anche sul tortuoso circuito olandese. Invece la cattiva sorte decide di metterci lo zampino, complice una strategia non esente da critiche per quanto riguarda il timing del Q1. Il tedesco, deluso ma analitico, si esprime così a proposito dell’inconveniente che ha determinato la sua eliminazione:
“Se anche non fosse stato per loro (le due Haas) allora sarebbe potuto capitare con la prossima vettura davanti. Semplicemente c’erano troppe auto nello stesso settore. Per quanto riguarda il timing non penso che fossimo nel posto giusto oggi. Eravamo lenti ed era difficile ottenere il tempo.”
Una considerazione amara, ma altrettanto sincera, che non riesce però a mitigare lo sconforto per la situazione. Una pista inedita, sulla quale risulta molto difficoltoso sorpassare, tanti interrogativi e la necessità di trovare un’idea vincente, un diversivo, un’opportunità. Vettel procede nella disamina:
“Forse il timing non era ideale quando siamo usciti, tuttavia oggi non eravamo veloci abbastanza. Questa mattina tutto sembrava ok e ho creduto potessimo migliorare ancora un po’, ma in realtà non c’era molto di più da fare. Veramente qui non è possibile sorpassare, quindi dovremo tentare qualcosa di diverso.“
Poche parole, una considerazione sintetica e quasi lapidaria che pare mettere la parola fine sulle velleità di recupero. Per Vettel si fa dura, ma siamo convinti che, un campione del suo calibro riuscirà a trovare le risorse per risollevare il proprio Gran Premio. O quantomeno per renderlo differente da un’anonima processione. Del resto la F1 ultimamente ci sta abituando alle sorprese…
Autore: Veronica Vesco – @VeronicagVesco
Foto: Aston Martin Cognizant Team F1