La stagione 2021 di F1 è letteralmente infiammata dall’acceso confronto al vertice tra Lewis Hamilton (qui l’analisi onboard russa) e Max Verstappen. I due, dopo l’episodio italiano, a Sochi si sono ritrovati protagonisti di una sfida a distanza. Gli uomini Red Bull hanno deciso di montare la power unit numero quattro sulla vettura dell’olandese, ponendolo nelle condizioni di partire del fondo dello schieramento. Occupare posizioni lontane in griglia gli ha dato modo di condurre una gara senza doversi preoccupare l’uno dell’altro. Aspetto che ha sicuramente giovato ad entrambi.
Ha permesso loro di recuperare un po’ di quella lucidità utile per portare a termine la stagione priva di ulteriori sbavature e brutti episodi. Lewis è consapevole che lo scontro con Max non si dovrà basare esclusivamente sull’avere un confronto diretto. Rispondere all’aggressività con l’aggressività è sbagliato. In passato Hamilton ha pagato a caro prezzo questo tipo di atteggiamento, ora è più maturo e sa come misurarsi.
Lui stesso dice di essere cambiato e di aver compreso che se vuole davvero riuscire ad avere la meglio di Verstappen dovrà spostare la battaglia su altri fronti. Dovrà cercare di lavorare d’astuzia e fare un lavoro di strategia migliore. Puntare tutto sul corpo a corpo oltre che inutile porterebbe soltanto ad ulteriori scontri, che secondo il britannico sarebbero stati in numero molto maggiore se non avesse preso le opportune precauzioni. Ciò che conta di più in questo momento della stagione è fare punti.
Non si può risolvere tutto e subito. Si deve tenere a mente quello che è l’obiettivo finale. La stagione è fatta di 23 Gp, il che ne fa una maratona non certo uno sprint. In questo l’esperienza potrà fare una bella differenza. Max solitamente è un pilota irruento, non si arrende mai. Per fronteggiare un simile talento bisogna prendere le giuste contromisure. Anche Hamilton non è certo uno che si tira indietro di fronte alle sfide ma sa che per vincere bisogna rapportare il proprio stile a quello dell’avversario.
Ne ha avuti tanti nel corso della sua carriera, tutti diversi. Alcuni, a suo dire, più intelligenti di altri, ma alla fine si è reso conto che l’esperienza ripaga sempre e punterà molto forte su di essa per avere la meglio dello ‘sfidante di turno’ anche questa volta.
F1-Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: F1 – Mercedes – Red Bull