F1. Carlos scende in pista dopo sette minuti di Q1 e la sua SF21 monta un treno di pneumatici Soft nuovi di trinca. Durante l’in lap, alla prima curva, l’ex McLaren vede passare il compagno di squadra che ha da poco terminato la prima tornata push. Lo segue da vicino e Adami, prontamente, si apre in radio per una comunicazione di servizio: “se resti vicino a Charles ti concederà tranquillamente la scia in uscita da curva 20, per facilitare il lancio nel tuo primo tentativo della qualifica.
Lo spagnolo valuta positiva la proposta e accetta l’aiuto del monegasco. Benché il traffico nel terzo settore renda tutto più difficile, l’ottima coordinazione tra i ferraristi produce un risultato eccellente. In curva 18-19 le due Rosse lasciano sfilare Bottas per poi mettere in atto il piano alla perfezione. Sainz sfrutta appieno la scia della numero 16 superandola all’altezza della prima frenata.
Il primo passaggio è ok. Aggressivo allo “snake”, corretto l’apice in curva 12 e buona la trazione nel T3 della sua F1. Per dovere di cronaca va sottolineato come durante il cool down lap l’iberico non riesca a restituire il favore a Leclerc nella lunga retta del T2. In questo caso l’errore è da attribuire al muretto Ferrari che lo avvisa in colpevole ritardo. La prima parte della sessione classificatoria si chiude senza la necessità di effettuare un l’ulteriore passaggio e nel garage del madrileño si inizia a preparare la Q2 in anticipo.
Benché si valuti un cambio di incidenza sull’ala anteriore per caricare l’avantreno, dopo un breve conciliabolo la scelta sul set up resta la medesima del Q1. A differenza della altre vetture la Ferrari dello spagnolo calza un treno di Pirelli a banda rossa nuovo fiammante. Abbracciando una visione di insieme più ampia, oltre alle delucidazioni relative al programma da seguire per il warm up, durante l’out lap Carlos chiede lumi sulla strategia da utilizzare. Si parla quindi della volontà di montare le Medium per effettuare un secondo run.
Dopo una breve “pensata” collettiva, l’ingegnere italiano rende edotto lo spagnolo sul piano di lavoro esortandolo a spingere. L’intento però non è dei migliori. Rispetto al set precedente si nota una leggera tendenza sottosterzante sulla SF21 e di improvviso tutto sembra diventare più difficile. Una doppia correzione in entrata/uscita dalla 11 compromette la traiettoria e la trazione verso il lungo rettilineo ne risente. Con una mescola di vantaggio Sainz si becca 2 decimi abbondanti dal suo compagno di squadra e lentamente rientra ai box.
Nell’in lap Adami parla di un eventuale modifica all’anteriore una volta montate le Medium. Carlos sceglie di caricare un pelo l’avantreno: “one click up“. La numero 55 torna in pista due minuti più tardi e come preannunciato monta un set di compound intonsi bordati di giallo. Sebbene la tornata prenda il via con una leggera correzione possiamo comunque definirla pulita.
C’è solo un “piccolo” problema che lo stesso ferrarista sottolinea in radio con amarezza: “yeah… no grip!“. Sebbene l’affollamento in pista di F1 non abbia di certo aiutato a preparare il giro, non possiamo certo attribuire il non passaggio del taglio con le Medium ad un warm up incorretto. Ciononostante, partire nel Gran Premio degli Stati Uniti edizione 2021 con le Soft sarà frutto della mancata competitività sulle medie.
La Q3 si materializza e Carlos torna on board sulla SF21 dopo una rapida visita al bagno. Ancora a banda rossa gli pneumatici nuovi rotolano in pista mentre lo spagnolo nota e fa notare al muretto un vento più forte. Dopo aver attenzionato i dati meteorologici, tuttavia, Adami riferisce condizioni similari alle precedenti. Sono parecchi i suggerimenti che occupano la comunicazione durante l’in lap per fornire a Sainz tutti i crismi necessari ad un buona prestazione.
La tornata, difatti, è davvero buona. Soprattutto nel terzo settore dove il ferrarista riesce ad ottenere un intertempo molto competitivo. Questa volta la performance è migliore rispetto a quella del compagno e seppur di 71 millesimi si piazza giusto davanti alla numero 16.
La riflessione sul “flap angle” per l’ultimissimo tentativo non porta a nessun cambio visto che Carlos si racconta soddisfatto del bilanciamento aerodinamico. La Rossa poggia ancora su di un treno di Pirelli a banda rossa immacolato. Riccardo suggerisce un focus sull’uscita di curva 11 per godere della massima trazione nel tratto ad alta velocità di percorrenza che porta alla 12.
La prestazione finale soddisfa lo spagnolo, malgrado il suo miglioramento non gli permetta di mantenere la posizione su Leclerc. La riflessione a margine va fatta pensando a stasera, quando dalla quinta casella della griglia di partenza, ottenuta grazie alla sanzione di Valtteri Bottas, il ferrarista dovrà scattare con gli pneumatici Soft. Durante le Fp2 l’amministrazione delle coperture più prestazionali del lotto hanno messo in rilievo un certo degrado.
Resta da capire come questa condizione, figlia di una competitività assente sulle Medium, inciderà nel compunto totale della gara. Starà alla bravura degli strateghi Ferrari cercare di massimizzare una “scelta forzata” che non va necessariamente vista in maniera negativa. Una cosa è certa: sfruttare l’extra grip offerto dalla mescola più morbida per mettere dietro Leclerc allo start dovrebbe essere il primo degli obiettivi per Carlos.
F1-Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz
F1-Foto: F1 Tv