In F1 tra Red Bull e Mercedes è guerra aperta. Ogni pretesto è buono per cercare di trarre vantaggio in una battaglia che, allo stato delle cose, parrebbe si possa facilmente protrarre sino all’ultima gara. Tra le presunte “colpe” individuate dal team di Milton Keynes relative alle Frecce Nere, una in particolare ha tenuto banco negli ultimi mesi.
Parliamo del salto di qualità che le vetture tedesche hanno effettuato a partire dal Gran Premio di Gran Bretagna, dove le W12 hanno mostrato un miglioramento netto nelle fasi di accelerazione dovuto principalmente al pacchetto aerodinamico presentato nella gara di casa.
La nuova configurazione ha permesso di recuperare diversi punti di spinta verticale attraverso il fondo scalinato (accedi qui alla disamina tecnica), elemento che ha concesso una finestra di set up maggiore e, nel caso specifico di Silverstone, erogando la stessa potenza ha prodotto maggiori velocità in percorrenza.
Da qui partirono diverse lamentele tramite una lettera, mittente Red Bull, che prese destinazione Place de la Concorde. L’accusa verteva su una precisa teoria secondo la quale Mercedes, in barba al regolamento tecnico della F1, riusciva a raffreddare la Plenum Camera in determinate fasi per avere più potenza disponibile (clicca qui per tutti i dettagli tecnici), ottenendo una miscela aria-benzina molto più efficace e di conseguenza maggiormente performante.
Grazie all’accurata analisi tecnica realizzata dai nostri esperti nel settore, abbiamo messo in evidenza il surplus prestazionale della PU tedesca dall‘Ungheria in poi tramite l’utilizzo di un settaggio molto aggressivo dell’endotermico, Strat 4 (lleggi qui l’analisi), individuando i reali motivi relazionati all’innalzamento prestazionale dalla power unit tedesca. Per spiegarlo, però, conviene fare un rapido passo indietro.
Durante la prima fase del campionato il sistema ibrido non offriva i riscontri desiderati e soprattutto in gara effettuava tagli di potenza (clipping) per regolare l’energia spesa ogni giro. Se in un principio il fenomeno era stato etichettato come inefficienza relazionata all’ERS, tale deficit era creato da un problema sul motore endotermico prodotto dalla Plenum Camera che, una volta risolto, ha concesso l’utilizzo di una mappatura più aggressiva in determinate fasi di gara.
Sebbene sino a prova contraria Mercedes avesse sempre operato nell’alveo della legalità, forgiando il propulsore regolamento alla mano, all’epoca abbiamo comunque promosso un ipotetico scenario dove i tecnici di Brackley, in qualche modo, fossero stati in grado di aggirare le norme. In quel caso, imporre un cambiamento strutturale sulle power unit a campionato in corso, considerando costi e tempiste per riprogettare e produrre nuove specifiche, anche per i team clienti, era stato da noi definito fantascienza.
Detto questo, a distanza di mesi, scopriamo come la Federazione internazionale non abbia assolutamente preso in considerazione la richiesta di Red Bull e non intenda indagare affatto sulla presunta frode motoristica. Questo perché il reparto Mercedes AMG High Performance Powertrains ha lavorato nei limiti della regolarità.
I controlli sull’omologazione di tutte le specifiche durante la stagione in corso sono sempre andati a buon fine e non esistono prove sul presunto raffreddamento che i tecnici di Brixworth avrebbero trovato per “aggirare” il sensore di controllo della temperatura e guadagnare, in determinate fasi, addirittura 20 cavalli in più di potenza.
Se Red Bull vorrà pertanto fregiarsi dell’ambita doppia corona iridata e mettere la parola fine all’egemonia tedesca dovrà farlo in pista. Prospettiva possibile considerando la grandissima competitività delle vetture austriache e la capacità di esaltare le caratteristiche della RB16B che il giovane talento di Hasselt, Max Verstappen, è in grado di offrire alla causa.
F1-Autore: Alessandro Arcari – @Berrageiz
foto: Nicolas Carpentiers – F1Tv
SOLITE MINC….PRO MERCEDES i pulsanti di setaggio erano stati aboliti i vari pulsanti magici ecc..ecc.ecc
I diversi settaggi della parte endotermica e dell’ibrido non sono stati aboliti.