Come spesso accade in questa stagione di F1, il box della Ferrari è scisso in due parti. Una soddisfatta del lavoro svolto e l’altra che abbandona la pista con qualche rammarico. Leclerc ha condotto una gara impeccabile, mentre su Sainz pesa l’errore commesso nella fase di esecuzione del secondo pit stop. Un rallentamento di 2/3 secondi che a conti fatti ha comportato una perdita di 2 posizioni.
“Charles ha fatto una bellissima gara” commenta Mattia Binotto ai microfoni di ‘Sky Sport F1‘. “Ha avuto un buon ritmo e ha potuto spingere. In certi tratti è stato veloce quasi quanto i primi. Guardando il gap dal podio è una delle volte in cui siamo arrivati più vicini. La vettura sta crescendo anche grazie alla power unit. Per quello che è il nostro mezzo, con Charles abbiamo colto un buon risultato. Ha guidato bene e non ha commesso sbavature“.
“Peccato per Carlos” ha proseguito il team principal del Cavallino spostando l’attenzione sull’altro lato del box. “Se guardiamo a Charles che ha chiuso la gara con 25 secondi di vantaggio su Ricciardo, avevamo mezzo secondo al giro di vantaggio nei confronti della McLaren. Potenziale che aveva anche Carlos ma che non siamo riusciti a sfruttare. È partito con le rosse, ma alla partenza non ha avuto uno spunto tale da guadagnare o mantenere posizioni. Da lì la sua gara si è complicata.“
A Sainz, in sostanza, partenza a parte, è mancato soltanto il risultato: “Ha gestito molto bene le gomme. Non era facile percorrere il primo stint con le mescole morbide. Ha avuto sempre il ritmo. Ha saputo superare nuoamente Norris nel momento in cui si è ritrovato a cedere la posizione, quindi devo dire che anche Carlos ha guidato molto bene. Peccato per il pit-stop.“
“Quello è stato un momento cruciale” continua Binotto. “Invece di superare Ricciardo e consolidare la posizione abbiamo patito un altro problema nel corso del pit stop. Lo so, ormai è un ritornello, però dobbiamo cercare di migliorare ogni area quest’anno. Ogni dettaglio conta e oggi lo si è dimostrato. Un pit stop oggi ci è costato potenzialmente due posizioni in pista.“
Infine uno sguardo a quelle che possono essere le aspettative per il finale di stagione: “Ogni gara sarà a sé e potrà rappresentare delle sfide. Sulla carta, almeno nei confronti della McLaren, non credevamo di essere i favoriti. Invece abbiamo guadagnato 4 punti. È un buon risultato, fa ben sperare per le prossime due, ma facciamone una alla volta. In Messico potremo essere competitivi”.
F1-Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Formula Uno – Ferrari