F1 – 10 ottobre. Pagelle Gp Turchia 2021
Valtteri Bottas torna a vincere in F1 dopo oltre un anno! Sul podio con lui salgono Verstappen e Perez; seguono quindi Leclerc e Hamilton. Buono Sainz 8° che partiva dal fondo per la sostituzione della power unit. Ma vediamo i voti di questa gara:
F1-Mercedes: 7 al team; 10 a Bottas; 7.5 a Hamilton
Era una pista che alla vigilia doveva essere più favorevole a Red Bull e invece, senza la penalità di Hamilton per la power unit, sarebbe arrivata con ogni probabilità una doppietta per il tema di Brackley. Ottimo weekend per Bottas: il finlandese, 2° in qualifica e quindi in pole per la sanzione al compagno, parte bene e gestisce alla grande il ritmo per tutta la gara portando a casa la vittoria numero 10 della sua carriera.
L’inglese prende la leadership al sabato ma scatta 11° per la sostituzione del motore endotermico che gli costa 10 posizioni sulla griglia di partenza. Il sette volte campione del mondo mette in atto una strepitosa rimonta con ottimi sorpassi fino ai piedi del podio. Tuttavia una strategia troppo azzardata rovina l’ultima parte di gara e di fatto lo relega solamente in 5° pozione.
F1-Red Bull: 8 al team; 8 a Verstappen; 8 a Perez
Verstappen capisce fin dal sabato che contro questa Mercedes in Turchia sarebbe stata assai dura. L’handling non ottimale della vettura ha creato un’esperienza alla guida non ottimale. I motivi sono molteplici (ne abbiamo ampiamente parole qui) e allo stato delle cose hanno impedito ai tecnici di Milton Keynes di mettere in pista la migliore versione della monoposto austriaca. L’approccio di Max, pertanto, è risultato molto maturo e intelligente in un week en dove l’obbiettivo principale era quello di recuperar punti sul rivale per il titolo penalizzato dalla sostituzione del motore endotermico.
Il giovane talento di Hasselt ha condotto una gara attenta, cercando di portare a casa il massimo senza prendere nessun rischio all’interno di uno scenario decisamente complicato visto le condizioni meteo non ottimali. Terzo in qualifica parte dalla seconda casella e agguanta un ottimo secondo posto alle spalle di un decisamente Bottas inarrivabile.
Considerando la domenica non eccezionale a livello di ritmo gara e il passo eccellente di Leclerc nel primo stint, capace di seguire da vicino l’olandese in maniera agevole, Max deve ringraziare la scelta tattica Ferrari che di fatto ha evitato una possibile lotta per la seconda piazza se il timing della sosta sul monegasco fosse stato quello corretto. Si perchè sebbene l’azzardo sulla numero 16 non debba essere necessariamente giudicato come negativo e bollarlo come tentativo consono alle aspettative di vittoria nutrite dal ferrarista possa essere condivisibile, non possiamo negare che tale mossa ha distrutto una ghiotta possibilità per Charles.
Con la strategia adottata e la sosta tardiva, infatti, la numero 16 ha perso parecchio tempo sugli avversari e si è trovata alla spalle l’agguerritissimo Perez che lo ha costretto a spingere durante i primi giri del secondo set di Intermedie per difendere la posizione. Fattore che a compromesso totalmente lo stato degli pneumatici dando vita ad un fastidioso graining che a sua volta ha limitato fortemente il rendimento delle mescole nel secondo run.
Al contrario, copiare la strategia Red Bull marcando Verstappen avrebbe concesso con ogni probabilità la chance di sfidare Max e tentare l’assalto al secondo gradino del podio anche grazie ad un problema di convergenza allo sterzo creato dall’usura anomala dei compound sofferto dall’olandese che ha limitato l’handling durante l’ultima aperte di gara.
Passando a Checo possiamo definire senza dubbio moto buona la sua gara, soprattutto nella lotta con Hamilton quando tiene botta al sette volte campione del mondo con un duro corpo a corpo. Alla finse si porta a casa un podio anche grazie alla strategia di certo non azzeccata della storica scuderia Ferrari.
F1-Ferrari: 6 al team; 7,5 a Leclerc; 9 a Sainz
Il voto al team è una media tra quanto di buono si è visto su questa pista e la strategia discutibile su Leclerc, alla quale va aggiunta la sosta lenta per Sainz che di fatto ha inficiato negativamente. Detto ciò gli aggiornamenti portati lato power unit sembrano funzionare molto bene. Molto bravo il monegasco nel primo stint di gara, dove senza problemi ha tenuto il ritmo di Verstappen tenendosi stretto il podio virtuale. Peccato per il finale dove complice il muretto box si è andati a tentare una strategia davvero complicata, pensando che disputare un intero Gran Premio di F1 con il medesimo set di gomme non avrebbe inficiato negativamente sul rendimento nell’ultima fase della corsa.
Benissimo lo spagnolo Carlos Sainz, molto abile a risalire dal fondo della griglia (sostituzione della PU) con un sorpasso dietro l’altro senza farsi prendere dall’ansia. Non fosse stato per il tempo perso ai box creato dall’ennesima indecisione sul pit stop che lo ha messo alla spalle di un Ocon in versione “tappo”, le probabilità di guadagnare almeno un’altra posizione su Lando Norris e ulteriori punti nella classifica costruttori ai danni di McLaren sarebbe stato uno scenario più che plausibile.
Alpha Tauri: 7 al team; 8 a Gasly; 6 a Tsunoda
Uno weekend positivo per loro. Buona gara di Gasly che parte dalla 5^ posizione e chiude 6°, pagando pure un’eccessiva penalità rimediata per l’incidente con Alonso al via. Sufficiente Tsunoda, anche lui in Q3 al sabato e bravo a tenersi dietro Hamilton nella prima parte di gara con un’ottima difesa. Peccato per un errore poi che gli ha fatto perdere tempo e posizioni e lo fa chiudere fuori dai punti che stavolta erano alla portata. Un 6 di incoraggiamento
McLaren: 5 al team; 6.5 a Norris; 5 a Ricciardo
Al contrario di Alpha Tauri, uno weekend negativo per loro. Si salva Norris, che mette la macchina in Q3 al sabato e porta a casa qualche punticino la domenica. Del tutto anonimo Ricciardo invece, che rimane escluso in Q1 prima e non riesce a rimontare poi. Nemmeno la sosta anticipata a cambiare le gomme intermedie lo aiuta. Rimandato…
Aston Martin: 5 al team; 6 a Stroll; 5.5 a Vettel
Si può quasi fare lo stesso discorso di McLaren: Stroll è 9° in qualifica e porta a casa 2 punti in gara; Vettel rimane escluso nel Q2 e in gara rimane stabile attorno alla 10^ posizione. Peccato che tenti l’azzardo della gomma da asciutto che lo costringe ad una sosta in più e lo fa chiudere così nelle retrovie
Alpine: 5 al team; 6 a Ocon; 4 a Alonso
Dopo l’ottima qualifica, Alonso sembrava poter dire la sua per qualcosa di importante e invece… Prima va in testacoda toccato da Gasly; poi rimedia penalità per una collisione con Schumacher. Alla fine chiuderà nelle zone base di classifica. Al contrario, Ocon, rimane escluso in Q2, ma tenta l’azzardo (forse eccessivo) di arrivare fino in fondo senza fermarsi, ma la cosa lo ripaga con un punticino.
Alfa Romeo: 5 al team; 6 a Giovinazzi; 6 a Raikkonen
Considerato che entrambi sono rimasti esclusi in Q1 al sabato e che hanno chiuso la gara in 11^ e 12^ posizione, la prestazione dei piloti può ritenersi sufficiente. Ma non abbastanza per arrivare ai punti: non riuscire a superare almeno con una macchina Ocon con gomme vecchie oltre 50 giri non è di certo positivo…
Williams: 5 al team; 5 a Russell; 5 a Latifi
L’unica nota positiva del loro weekend è l’ingresso in Q2 di Russell al sabato. La domenica, l’inglese è 15° al traguardo; Latifi al via si gira da solo e si rimane disperso ancora più indietro.
Haas: 4 al team; 7 a Schumacher; 4 a Mazepin
La posizione finale è sempre quella, ma il giro di Schumacher in qualifica a mettersi in Q2 e bene vale da solo il voto. In gara poi viene messo subito fuori gioco da Alonso, anche se probabilmente il risultato finale non sarebbe cambiato… Mazepin, invece, si merita l’insufficienza grave per la manovra nei confronti di Hamilton che lo doveva doppiare e che poteva costare uno zero (e il mondiale?) all’inglese.
Autore: Alessandro Rana – @aleranaf1
Immagini: Mercedes, Red Bull, Ferrari, McLaren, Alfa Romeo