Il Gran Premio degli Stati Uniti conclude il 3° evento della F1 Esports Series 2021, il penultimo prima dell’atto finale tra 2 settimane.
Le qualifiche hanno ribaltato la situazione che si era vista nella giornata precedente. Infatti, il neo leader in classifica piloti, Lucas Blakeley, ha faticato durante tutta la sessione a trovare il giusto feeling con la sua AMR21, riuscendo comunque a piazzarla nel Q3 (8° casella di partenza).
La pole è andata quasi a sorpresa nelle mani di Alpine Esports. Quando tutto sembrava fatto per un’altra partenza al palo di Boroumand è arrivato Nicolas Longuet a soffiargli la pole per un solo millesimo di secondo. L’italo-francese è stato molto bravo nel suo ultimo tentativo, poiché fino a quel momento non aveva un tempo registrato, dovendo quindi contare su un singolo giro lanciato.
Ottima qualifica considerando le ultime uscite per Jarno Opmeer. Dalla 3° posizione in griglia, l’olandese può puntare ad una gara aggressiva per cercare di recuperare il terreno perso nelle gare precedenti.
Sessione che delude i 2 tori di Milton Keynes. Entrambe le Red Bull sembravano in grande spolvero durante il Q1 ed il Q2, inoltre, Rasmussen ha potuto contare su 2 treni di gomme soft nel Q3. Tuttavia, un ultimo tentativo “sporco” ha permesso di conquistare solo un 5° e 6° posto in griglia.
Il CoTA è un circuito molto particolare per le temperature, specialmente sull’asse anteriore, motivo per cui 2 strategie differenti possono variare molto l’andamento della gara. Boroumand e Leigh adottano una strategia con gomme soft in partenza, mentre il resto della top ten sceglie le mescole a banda gialla.
La differenza è abissale. La McLaren prende il comanda e scappa via, acquisendo un vantaggio di circa 4 secondi. La Ferrari del 2 volte campione dell’F1 Esports Series riesce a risalire tutto il gruppo fino alla 2° piazza.
Malgrado ciò, le sue coperture soffici stavano iniziando a soffrire e, ad approfittarne è stato Longuet, il quale non si è mai distaccato dal DRS del britannico.
Per quanto il riguarda il passaggio dalle medium alle soft il pilota che ha fatto saltare il banco è stato Lucas Blakeley. Lo scozzese era al di fuori della zona punti in seguito ad una brutta partenza di gara, dunque ha tentato la mossa dell’undercut.
Il giro seguente è stata la volta di Opmeer, il quale ha preso la testa virtuale del Gran Premio dopo aver superato Boroumand con gomme nettamente più performanti.
Con pochi giri al termine, il campione in carica guidava il gruppo, cercando di risparmiare l’ibrido sulla sua vettura e, soprattutto, salvare le gomme. Nel frattempo, Longuet stava sfruttando l’utilizzo dell’ala mobile per preservare la vettura (con 1 giro in meno sulle gomme) in vista di un possibile attacco decisivo nell’ultimo giro.
Ciononostante, l’attacco del pilota Alpine è arrivato al penultimo passaggio, dando modo ad Opmeer di avere l’ausilio del DRS. In questo momento arriva il misunderstanding: l’italo-francese a bordo della sua A521 ha lasciato passare la Mercedes per poter utilizzare il DRS, senza calcolare il Detenction Point e la presenza della Red Bull di Rasmussen. Inoltre, nel post-gara ha dichiarato di aver sottovalutato la condizione dei suoi pneumatici, considerando il giro in meno sulle gomme rispetto alla W12.
In un modo quasi anomalo Jarno Opmeer torna al successo, e si prende di nuovo la leadership della classifica piloti grazie al 6° posto di Blakeley.
Alle sue spalle troviamo Frederik Rasmussen, per la 3° volta di fila sul 2° gradino del podio in questo evento, e Nicolas Longuet, estremamente rammaricato per l’occasione persa dopo la pole.
Boroumand chiude a ridosso del podio, aiutato da una stoica difesa negli ultimi passaggi. Per il pilota iraniano di casa McLaren questa volta non era il passo gara a mancare, bensì la strategia.
Con questi risultati Jarno Opmeer approccia l’ultima serie di 3 gare con 5 punti di vantaggio su Lucas Blakeley. Attenzione, però, anche Rasmussen a sole 8 lunghezze dal leader in campionato.
Lato team, Mercedes-AMG Esports prende il largo su Red Bull, merito del supporto di Moreno. Lo spagnolo, partito 16°, ha effettuato un’ottima gara, posticipando il pit per avere gomme soft più fresche che gli hanno permesso di rimontare fino alla 7° posizione, ossia 2 posizioni avanti rispetto Marcel Kiefer (retrocesso fino alla 9° a causa di una penalità per track limits). Chiudono nei punti anche Tonizza (5°), Carreton (8°) e Job (10°).
Prossimo e ultimo appuntamento il 15 e 16 di dicembre con le gare di Imola, Città del Messico e San Paolo, le quali chiuderanno la 5° stagione dell’F1 Esports Series. Chi sarà incoronato campione?
Autore: Antonio Fedele – @_antoniofedele_
Foto: F1 Esports Series