Gp del Brasile, 19° appuntamento del campionato del mondo 2021 di F1. Per la terza e ultima volta in questa stagione assisteremo ad un weekend che si svilupperà secondo il format della Sprint Qualifying. Il debutto a Silverstone e la riproposizione in Italia (Monza) non sono andati affatto male secondo i vertici della categoria. La mini-gara del sabato ha ricevuto molti apprezzamenti da parte dei fan.
Il management della F1 ha potuto raccogliere importanti feedback che andranno a sommarsi a quelli che scaturiranno dal weekend brasiliano. La decisione su un suo regolare utilizzo nel 2022 è già stata presa. Degli appuntamenti in calendario (23) saranno circa 1/3 i weekend che andranno a svolgersi secondo il nuovo formato. Resta solo da redigere il regolamento che ne disciplinerà lo svolgimento. Cosa che avverrà dopo aver raccolto anche le ultime opinioni che scatutiranno dal test in programma questo fine settimana.
Nell’attesa dell’inizio delle Libere 1 andiamo a fare un ripassino al programma previsto per il weekend.
Format
L’attività scatterà come di consueto al venerdì (oggi 12 novembre) con una prima sessione di prove libere (16:30) di 60 minuti a cui faranno seguito le prove ufficiali di qualificazione, composte da Q1, Q2 e Q3. Dalle 20:00, orario d’inizio della Q1, le vetture entreranno dunque in regime di parco chiuso e per i team non sarà più possibile apportare sostanziali modifiche alla vettura per il resto del fine settimana. Chi risulterà il primo al termine della Q3 riceverà come riconoscimento il titolo di ‘Re della velocità’. La pole sarà assegnata il giorno seguente al termine della mini-gara.
Al sabato dunque, avremo un’ulteriore sessione di libere (16:00), che fungerà come una sorta di ‘warm-up’ in vista della Qualifica Sprint (20:30). Una gara breve di 100 km (24 giri a Interlagos) a cui i piloti prenderanno parte secondo lo schieramento delineato al venerdì. Vi sarà un unico obiettivo: migliorare la posizione di partenza per l’evento domenicale. Saranno previsti dei punti per i primi tre classificati: 3 per colui che vincendo si aggiudicherà la pole position, 2 per il secondo classificato e 1 per il terzo.
Il weekend si concluderà poi domenica 14 novembre con l’evento principale: il tradizionale Gp che vedrà i piloti darsi battaglia su una distanza di 71 giri. Partenza ore 18:00.
Regolamento parco chiuso
Con un programma così lungo, la Federazione ha comunque previsto la possibilità che alcuni problemi (minori) di affidabilità potessero emergere. I team avranno dunque la possibilità di andare a sostituire elementi dell’impianto frenante, candele, filtri e parti danneggiate qualora lo si ritenesse necessario. Non fanno ovviamente parte della lista tutte le componenti della power unit e la frizione (argomento di cui si era discusso prima di Silverstone, leggi qui).
Penalità
Tutte le sanzioni comminate ai piloti dopo le qualifiche del venerdì dovranno essere scontate sulla griglia di partenza dell’evento principale di domenica e non nel corso della sprint qualifying.
Regolamento pneumatici
Saranno 12, anziché 13, i set che Pirelli metterà a disposizione dei piloti per il fine settimana italiano: 2 treni di Hard C2, 4 di Medium C3 e 6 di Soft C4.
In caso di condizioni da bagnato, proprio come avviene di norma per gli altri Gp, i driver potranno contare su 4 set di Intermedie e 3 di Full Wet, con la possibilità però, in questo caso, di ricevere un treno di Intermedie extra, qualora una delle sessioni di FP1, FP2 o di qualifica dovesse svolgersi sul bagnato. Set aggiuntivo che sarà consegnato anche nel caso in cui la Qualifying Race fosse dichiarata Wet.
Prove libere: In FP1, si avrà il vincolo di dover utilizzare 2 set a libera scelta per poi restituirne 1 alla Pirelli al termine della sessione, mentre assoluta libertà nel corso delle FP2.
Qualifiche: Si potrà fare affidamento soltanto su 5 set di mescola Soft, di cui uno dovrà essere conservato per la Q3. Non essendoci alcuna restrizione per quanto riguarda la Q2, i piloti potranno prendere parte alla sprint race e al Gran Premio di domenica con le mescole che ritengono più opportune.
Sprint Qualifying: Nessun obbligo di pit stop e libera scelta di gomma con la condizione di restituire a Pirelli il set sul quale si sono percorsi il maggior numero di giri.
Gran Premio: Nessun vincolo sulla mescola da utilizzare alla partenza. Resta l’obbligo di montare almeno due differenti tipologie di mescole per portare a termine il Gp. Inoltre, proprio come avviene anche in altri appuntamenti, i piloti dovranno arrivare in gara con almeno un set di gomma Hard e Media a propria disposizione, indipendentemente da quella che sarà poi la loro strategia di gara.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Formula Uno – Pirelli – Ferrari