Il weekend di F1 brasiliano ci sta regalando tantissimi elementi di discussione. Uno più interessante dell’altro. Tra questi vi è sicuramente la scelta della Mercedes di andare a montare il 5° ICE stagionale sulla monoposto di Lewis Hamilton. Una mossa che comporterà al britannico una penalità certa di 5 posizioni sulla griglia di partenza del Gp di domenica. Un’azione non dovuta a problemi di affidabilità, ma che va nella direzione di garantire al pilota della monoposto N.44 l’adeguato livello prestazionale per poter sfidare a viso aperto Max Verstappen in ognuno dei prossimi appuntamenti.
Secondo quanto riferito da Wolff nel corso della giornata di ieri, sulle unità endotermiche della casa di Stoccarda si sarebbe riscontrata una perdita di performance dovuta ad usura delle componenti. Una flessione che aumenta proporzionalmente al numero di gare disputate. La quarta specifica dunque sembra essere ancora in buono stato e potrebbe essere utilizzata in uno dei prossimi eventi.
Ma cosa pensa Red Bull a riguardo? Potrebbero essere prese in considerazione delle contromosse in risposta alla scelta adoperata dalla Mercedes? Per il momento la risposta è no. Christian Horner ha detto di comprendere le ragioni che hanno portato i rivali a sostituire l’endotermico proprio su questa pista, ma per quanto li riguarda non c’è alcuna preoccupazione su questo fronte. Il team continuerà a restare concentrato sul proprio lavoro cercando di ottenere un buon risultato in chiave mondiale.
Dello stesso avviso il direttore sportivo Honda, il quale ha escluso possibili cambi di power unit per la monoposto di Verstappen. Ovviamente gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo ed è giusto mantenere alta la guardia, ma Tanabe è abbastanza certo che senza incidenti o guasti inattesi l’olandese riuscirà a concludere la stagione senza ulteriori sostituzioni.
Ricordiamo che per quanto riguarda il leader del mondiale, Honda è ricorsa alla 4° specifica nel corso del Gp di Russia e arrivare in fondo al Gp di Abu Dhabi con detta unità significherebbe percorrervi una distanza di 8 weekend di gara: oltre 1/3 di stagione.
F1-Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Mercedes AMG F1 – Red Bull Racing Honda