Ancora poco più di un mese e la stagione 2021 di F1 finirà in archivio. Tra meno di 40 giorni conosceremo il pilota e la squadra campione di questo intensissimo mondiale. Un campionato iniziato con una Red Bull decisamente in forma e capace di conquistare anche 5 vittorie consecutive tra Monaco e la doppietta austriaca. Le cose sembravano potersi incanalare verso una direzione ben precisa ma poi Mercedes ha corretto i problemi incontrati ad inizio stagione e il confronto si è fatto via via sempre più serrato.
Helmut Marko, in una lunga intervista rilasciata ad ‘Auto Motor und Sport’ riferisce di una RB16B attualmente un po’ in deficit rispetto alla W12. Tale differenza prestazionale sarebbe dovuta al gap ancora esistente tra le due power unit e alla sospensione posteriore che, permettendo al retrotreno di abbassarsi, darebbe alle Frecce Nere un vantaggio sui rettilinei.
Per quanto riguarda il telaio, i rapporti di forza sono molto soggetti al tracciato di riferimento, ma la superiorità mostrata dalla Red Bull fino in Francia sembrerebbe essere sparita. Secondo l’ex pilota austriaco lo step fatto grazie all’upgrade introdotto a Silverstone ha permesso ai tecnici di Brackley di recuperare molto dello svantaggio, di avere una migliore comprensione della vettura e di conseguenza di ottimizzare il set-up anche molto più velocemente di quanto non si riesca a fare in Red Bull.
Marko crede che aver mostrato una così buona competitività ad Austin sia stato inoltre un evento abbastanza casuale. In Red Bull ci si attendeva di andare un po’ in difficoltà soprattutto per quanto riguarda la gestione delle mescole. Trovare il giusto set-up, ultimamente, non è stato semplice, con il consulente del team che ha indicato nei fattori meteorologici e nelle condizioni dell’asfalto le principali cause. Fattori che non sempre hanno permesso ai tecnici di Milton Keynes di trovare l’optimum.
Le squadre stanno dando vita ad un finale di stagione davvero imprevedibile. Con delle maglie così strette quale potrà essere l’ago della bilancia di questo mondiale? L’austriaco risponde alla domanda con decisione e senza indugio alcuno: i piloti. D’altra parte, le squadre dovranno cercare di essere impeccabili. Qualità che né Mercedes né Red Bull hanno dimostrato di avere finora. Ancora tanti gli errori commessi in termini di strategia, preparazione ed esecuzione dei pit-stop.
Con lo sviluppo completamente incentrato sul 2022, non c’è più modo di incrementare le prestazioni dell’attuale RB16B, così come quelle della W12. I tecnici Red Bull e quelli di Stoccarda dovranno cercare di ottenere il massimo dal pacchetto che hanno a disposizione ed è proprio per questo che Marko crede che le sorti della stagione saranno quasi del tutto riposte nelle mani di Hamilton e Verstappen. Due piloti che hanno ampiamente dimostrato di meritarsi il titolo. Nessuno infatti, compresi i rispettivi compagni di squadra, ha saputo tenergli testa quest’anno.
F1-Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Formula Uno – Red Bull – Mercedes