Prime 2 gare del trittico che chiudono la stagione di F1 Esports Series 2021.
In scena i Gran Premi sul circuito di Imola e nell’Autodromo Hermanos Rodriguez, i quali hanno dato i primi verdetti di questa stagione.
GP EMILIA ROMAGNA E MADE IN ITALY
Andando per ordine, la gara di apertura della serata, sulla pista intitolata ad Enzo e Dino Ferrari, ha visto la partenza al palo per la 1° volta di Josh Idowu, il quale beffa David Tonizza per soli 2 millesimi di secondo. Il gallese, alla sua stagione da rookie, continua ad impressionare con le sue performance.
Al contrario, sorprende in modo negativo la prestazione di Frederik Rasmussen, eliminato nel Q2. Il pilota Red Bull, 3° in campionato alla vigilia della gara, è costretto dunque ad una difficile rimonta su un tracciato che risulta ostico per i sorpassi.
Gli altri 2 contendenti al titolo ottengono la top ten in qualifica (Blakeley 4°, Opmeer 5°).
Allo spegnimento dei semafori Idowu difende la pole su Tonizza. Entrambi sono scattati su gomma soft, gli unici a farlo in griglia assieme a Sipos. Per questo motivo, i 2 leader della corsa aprono il gap nei confronti della 3° posizione.
Nonostante la gomma più soffice, Idowu decide di fermarsi nello stesso giro di Opmeer e Blakeley, che sono sulla strategia opposta. Una mossa azzardata da parte di questi ultimi per via dell’usura degli pneumatici, ma utile per ragioni di undercut, in quanto il sorpasso in pista è una questione complicata sul tracciato emiliano.
A spuntarla dal valzer dei pit stop è addirittura Brendon Leigh. L’inglese aveva anticipato tutti ai box, montando gomme morbide sulla sua SF21 al termine del 9° giro.
Tuttavia, questa scelta sarà controproducente nel finale, quando Leigh non può fare a meno di restituire la posizione al suo compagno di squadra.
La lotta per la vittoria rimane quindi un affare tra Idowu e Tonizza. La battaglia imperversa all’inizio dell’ultimo giro, alla staccata della Variante del Tamburello.
Tonizza prende l’interno su Idowu, ma quest’ultimo cerca di rispondere all’esterno. Avviene quindi un contatto, giudicato come racing incident, che spedisce la McLaren fuori pista. Inoltre, la MCL35M del britannico è sfortunata nel rientrare poiché viene colpita dalla Mercedes di Opmeer.
David Tonizza può quindi festeggiare la vittoria in casa, la 1° di questa stagione e la 6° in carriera nell’F1 Esports Series. Il pilota Ferrari diventa così il 3° ad aver vinto almeno 1 gara in tutte le stagioni in cui ha partecipato, aggiungendosi ad un club esclusivo composto da Frederik Rasmussen e Jarno Opmeer.
In ottica campionato, Opmeer chiude 2° davanti a Rasmussen, autore di un’ottima rimonta dal 15° posto in griglia. Il danese è giunto 5° sulla bandiera a scacchi, ma numerose penalità gli hanno permesso di salire sul podio e limitare i punti persi dall’olandese di casa Mercedes.
Tutt’altro esito per Lucas Blakeley. Il pilota Aston Martin, a 5 lunghezze dalla vetta della classifica prima di questa gara, si ritrova a 22 punti di ritardo da Opmeer dopo Imola e, con sole 2 gare da correre. Il motivo di questa debacle sta in un leggero contatto con la Ferrari di Tonizza all’ingresso della Variante Villeneuve. La perdita del flap anteriore sinistro ha relegato il britannico fuori dalla top ten, giunto però 10° dopo alcune penalità.
GP MEXICO CITY
L’Autodromo Hermanos Rodriguez è terra di caccia per Frederik Rasmussen. L’alfiere della scuderia di Milton Keynes ottiene il back-to-back di partenze al palo, beffando Bari Boroumand e Jarno Opmeer.
Sono costoro gli unici in griglia di partenza con pneumatici a banda rossa.
Blakeley è chiamato alla rimonta dalla 7° posizione, altrimenti le sue chance di vincere il titolo termineranno con una gara d’anticipo.
Nessun problema per i primi 3 in fondo al lungo rettilineo a seguito dello start, sfruttando il grip concesso dalle soft. Tuttavia, Rasmussen, come spesso accade su questo circuito, perde la leadership a favore di Opmeer.
Il terzetto di testa prosegue fino all’11° giro quando arriva il momento di entrare ai box, forti anche di un vantaggio di oltre 5 secondi su Nicolas Longuet, in testa al gruppo dei pilota su gomma media.
L’Aston Martin dell’ex leader di campionato cerca una rimonta disperata, provando un doppio sorpasso alla staccata di curva 4 in un primo momento, e più di una manovra all’esterno della 6 in un secondo istante.
Malgrado ciò, lo scozzese deve accontentarsi solamente della 6° posizione.
In testa al Gran Premio, la battaglia per la vittoria è tra i 2 contendenti al titolo. Opmeer comanda, Rasmussen segue, cercando di approfittare della doppia zona DRS. Eppure, all’ingresso dell’ultima tornata, l’olandese lascia passare la Red Bull per usufruire dell’ala mobile. Si tratta di una mossa che aveva provato invano, Longuet, proprio su Opmeer nella gara precedente ad Austin.
Diversamente da quell’occasione viene sfruttata al meglio dal campione in carica, il quale prende la posizione su Rasmussen in fondo a curva 1 e la conserva fino alla fine del giro.
Il campione in carica consolida la sua leadership in campionato con questa vittoria, la 9° nella categoria, e si prepara ad affrontare l’ultima gara con un vantaggio di 21 lunghezze su Frederik Rasmussen, con un massimo di 26 punti disponibili da assegnare.
Il danese rimane l’unico ad essere matematicamente in corsa per il titolo, poiché dopo il risultato di questa gara, Blakeley scende a meno 39 dall’olandese.
Un altro verdetto del Gran Premio riguarda il campionato dedicato ai team. Infatti, grazie ai punti conquistati da Opmeer e Moreno, quest’ultimo protagonista anche nelle gara di Imola (7° dopo una penalità di 5 secondi per speeding in the pitlane) e Città del Messico (4°), il team anglo-tedesco acquisisce la certezza matematica del titolo a squadre. Mercedes torna sul trono delle squadre eSport in Formula 1 dopo il titolo vinto nel 2018, togliendolo dalle mani di Red Bull Racing Esports, la quale era alla ricerca del 3° successo consecutivo.
In seguito all’assegnazione di questo campionato, l’importante montepremi da 750000 dollari viene consegnato alla scuderia di Brackley.
Rimane, però, da assegnare il titolo piloti. Opmeer proverà a bissare il successo del 2020, proprio sul circuito che gli aveva consegnato lo scettro, ossia l’Autodromo Josè Carlos Pace.
Autore: Antonio Fedele – @_antoniofedele_
Foto: F1 Esports Series