F1. Nella giornata di ieri a Parigi, si è tenuta la quarta e ultima riunione annuale del World Motorsport Council. L’incontro è stato presieduto dal presidente della FIA uscente Jean Todt, dal vicepresidente per lo Sport Graham Stoker e dai membri del consiglio che vi hanno preso parte di persona o tramite videoconferenza.
Un meeting importante che è andato a definire gran parte delle norme che regolamenteranno le categorie supervisionate dalla Federazione durante la prossima stagione e nel corso degli anni a venire. Tra i punti del giorno c’era anche da convalidare una prima stesura dei regolamenti che andranno a definire la prossima era di Power Unit con cui le vetture di F1 saranno equipaggiate in futuro.
Andiamo dunque a vedere ciò che ad oggi risulta ormai essere definitivo: intanto dobbiamo dire che il tutto è passato ufficialmente al 2026. I costruttori non rientravano più nelle opportune tempistiche per sviluppare un nuovo propulsore entro il 2025.
Nel definire le norme per quella che sarà la futura motorizzazione della categoria, la FIA e la F1 ha individuato 4 obiettivi chiave:
- Dovrà essere trasmesso un potente messaggio ambientale: carburante sostenibile al 100%, incremento dell’efficienza complessiva e focus sull’energia elettrica;
- Significativa riduzione dei costi: saranno introdotte nuove normative tecniche, operative e finanziarie;
- Garantire l’ingresso a nuovi costruttori: lo sport deve essere più accessibile a livello agonistico;
- Proteggere lo spettacolo: le power unit dovranno essere potenti e garantire performance ad un elevato numero di giri così da avere delle grandi prestazioni affiancate anche da un bel sound. Nel fare questo si cercherà di evitare un’eccessiva disparità di prestazioni per permettere ai piloti dei duelli ravvicinati.
In più, il progetto delle power unit 2026 ruoterà attorno a 4 pilastri:
- Sarà mantenuto un motore V6 da 1,6 litri;
- La potenza elettrica sarà aumentata a 350kW;
- Verrà eliminato l’MGU-H;
- Introduzione di un budget cap per l’unità di alimentazione.
Un documento più dettagliato in merito alle normative che andranno a regolamentare le unità di potenza a partire dalla stagione 2026 sarà sviluppato e presentato al World Motor Sport Council all’inizio del 2022.
Questo rapresenta un chiaro messaggio che le case automobilistiche vogliono dare al mondo. L’elettrico non è considerato da tutti l’unica strada verso un futuro ecosostenibile. Il possibile ingresso del gruppo Volkswagen attraverso Audi e Porsche in F1, assieme al continuo impegno di Ferrari, Mercedes e Renault rappresenta l’intenzione di voler trovare una soluzione alternativa entro il 2035, anno entro il quale l’Unione Europea vuole che tutte le auto di serie in circolazione non rilascino più materie inquinanti nell’ambiente.
Ad oggi l’UE afferma che dal 2035 le nostre strade saranno percorse soltanto da auto elettriche, ma grazie ad una Formula Uno che continuerà a puntare sull’ibrido, possiamo dire che questo scenario non è più così scontato.
F1-Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
F1-Foto: Formula Uno – FIA