Se qualcuno sperava che il venerdì del GP di Abu Dhabi, ultimo atto del campionato del mondo di F1 2021, desse indicazioni complete e definitive dei valori in campo probabilmente rimarrà deluso. Se il tempi sul giro secco hanno premiato Lewis Hamilton e la Mercedes W12, discorso opposto c’è da fare quando le vetture hanno caricato carburante e hanno preso a simulare le condizioni di gara. Sul passo la Red Bull si è mostrata particolarmente a proprio agio sul rinnovato tracciato di Yas Marina. Max Verstappen ha sciorinato tempi davvero consistenti con gomme soft mentre Sergio Perez si è attestato sui tempi delle Frecce Nere a parità di mescola media. Per ulteriori dettagli vi rimandiamo all’analisi delle libere (link).
Nell’ambiente Mercedes, dopo le prime due ore di attività, c’è la consapevolezza che il mezzo è all’altezza della situazione ma che qualcosa va ancora sistemato in termini di set-up. I miglioramenti dalla FP1 alla FP2 sono stati evidenti, ma restano dettagli da limare per contenere una RB16B ritornata a mostrare un potenziale molto importante.
“La vettura mi sembra buona – ha riferito Lewis Hamilton al termine della seconde libere – Il nostro è stato un buon inizio di weekend. La prima sessione non era andata così bene ma abbiamo recuperato nella seconda grazie ad alcune modifiche che abbiamo apportato alla macchina. Ora non ci resta che analizzare i dati e cercare di capire come possiamo migliorare e vedere dove potremo arrivare. Inseguiamo un obiettivo in continuo movimento.“
“Mi sento bene a livello fisico e, come ho detto, penso che abbiamo fatto alcuni passi positivi per quanto riguarda l’assetto. Quindi proveremo a perfezionare tutto stasera e tornare forti domani. Nuovo layout? Mi piacciono i cambiamenti che hanno apportato alla pista, l’ha resa molto più divertente e più scorrevole. Sono sicuro che avremo una lotta ancora molto serrata. Non sappiamo ancora quanto sia forte il nostro ritmo e quello degli avversari“.
Valtteri Bottas, che ha chiuso al terzo posto alle palle di Esteban Ocon su una sorprendete Alpine, si espresso anch’egli in termini positivi sul nuovo disegno di Yas Marina. Non dopo aver fatto menzione del piccolo problema avuto in pista: “Toccata a muro in Curva 14? Quella sezione è un po’ più veloce ora e la pista fuori dalla traiettoria ideale è ancora piuttosto sporca.
“Penso di essere andato un po’ troppo largo sui cordoli prima di quella curva e l’ho pagato. Ma fortunatamente non ho subito alcun danno. Si è trattato solo di un bel drift. E’ stato bello poter trovare il nuovo layout che adesso sembra molto più bello rispetto a prima. Il circuito è diventato molto più veloce e scorrevole e credo garantisca maggiori opportunità di sorpasso“.
Quel che sembra emergere dal venerdì di attività è un equilibrio prestazionale più marcato rispetto a quanto si era potuto osservare nelle precedenti gare. Di questo avviso è Andrew Shovlin, il responsabile degli ingegneri Mercedes, che ha brevemente analizzato le risultanze di due turni di libere non del tutto chiarificatori: “I distacchi sembrano abbastanza ristretti. Ci sono un paio di curve in cui stiamo un po’ faticando.
“Curva 5 sarà migliore rispetto al passato perché consentirà migliori opportunità di sorpasso. La cosa è possibile perché si può seguire più da vicino la vettura che precede. Questo, però, è uno dei tratti in cui abbiamo avuto problemi perché non abbiamo ancora trovato un buon bilanciamento. Parleremo con Lewis e Valtteri per capire cosa potremo fare”.
Il tecnico britannico conferma che c’è qualcosa da estrarre dalla W12 per quanto attiene la configurazione domenicale: “Il passo gara sembrava ok, ma ci sono aree in cui servirà trovare delle soluzioni. Il motore-razzo non è così come lo stanno facendo credere; è semplicemente un passo nella direzione giusta. Come abbiamo visto nell’ultima gara non è servito per coprire la differenza sul giro in qualifica da Max.
Una nuova power unit per Lewis Hamilton non è nei nostri piani, la monteremo solo in caso di un grosso problema. Ma anche in una simile fattispecie la sostituzione non sarebbe il piano A. Prima del weekend abbiamo incontrato tutti i meccanici e Toto Wolff era più rilassato di quanto pensassimo. Sappiamo che servirà anche la fortuna ma abbiamo il pilota e l’auto giusta per poterla cogliere”.
A proposito di Wolff, anche il team principal viennese ha rilasciato brevi dichiarazioni post operazioni in pista concentrandosi sul lato sportivo più che su quello tecnico: “Quello che abbiamo visto in Brasile e a Jeddah era oltre il limite ma è positivo vedere che la FIA e gli steward sono intervenuti. Differenze rispetto al 2016? È molto diverso rispetto ad allora per via della rivalità all’interno della squadra. Non voglio tornare indietro a quel periodo perché ci sono molte cose che avrei potuto fare diversamente. 2021?“
“Le regole sono cambiate e noi non ci siamo trovati bene ma dovrei incolpare solo me stesso perché avremmo potuto individuare prima questa situazione. Ora però siamo qui ad Abu Dhabi a pari punti. 2022? Non credo che si possano fare dei paragoni perché il prossimo anno il regolamento sarà diverso e il modo in cui la macchina genera deportanza è diverso“.
Alle 11:00 scatteranno le terze libere ed avremo qualche indicazione in più in vista di un turno di qualifiche quanto mai decisivo anche se la nuova conformazione della pista sembra poter agevolare maggiormente i sorpassi. La W12 n°44 monterà la power unit introdotta in Brasile per avere qualche cavallo extra utile per contrastare una Red Bull Honda rediviva e un Max Verstappen determinato a prendersi un titolo mondiale che chiuderebbe il regno di Lewis Hamilton.
F1-Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: Mercedes AMG F1