Sempre e solo loro due: sono Max Verstappen e Lewis Hamilton a monopolizzare la prima fila del GP di Abu Dhabi, atto conclusivo della stagione. I protagonisti assoluti del campionato di F1 hanno nuovamente dato spettacolo in una sfida a distanza che ha premiato l’olandese che agguanta la decima pole position annuale. Un numero emblematico che coincide esattamente col doppio delle partenza al palo ottenute dal rivale britannico.
Red Bull e Mercedes si presenteranno ai nastri di partenza della gara avendo scelto piani strategici del tutto diversi. La RB16B n°33 si è affidata ad un’ala posteriore molto scarica per massimizzare la velocità di punta. Cosa che l’ha premiata sul giro secco. Ancora, complice un errore nel Q2 con conseguente “spiattellamento”, Verstappen scatterà con gomma soft per il primo stint di gara.
Dalla piazzola n°2, invece, Hamilton partirà montando pneumatici Pirelli a banda gialla. Una mescola più dura che meglio dovrebbe sposarsi con le caratteristiche della W12 che, come spesso accaduto in stagione, è dotata di un’alettone posteriore da maggior carico che ben si lega con una power unit mai avara di cavalli.
Come da consuetudine i primi tre classificati sono stati intervistati al termine della Q3. Concentriamoci sui leader della classifica iridata. Verstappen, visibilmente raggiante, s’è detto soddisfatto del lavoro svolto: “Stare in pole è una sensazione fantastica. Abbiamo nettamente migliorato la vettura in qualifica visto che avevamo avuto degli alti e bassi nelle sessioni precedenti. Sono incredibilmente contento, è quello che volevamo. Ma non è mai semplice considerando quanto loro [Mercedes] sono stati forti nelle ultime apparizioni“.
In chiave gara l’olandese si sente sicuro anche se non monterà le coperture a compound medio con la quali aveva provato il primo assalto in Q2: “Guardo a domani perché è la giornata più importante. Gomme? Mi sentivo bene con entrambe le mescole. Correremo di sera e farà un po’ più fresco, quindi dovrebbe essere più semplice con le soft. Sarà importantissimo fare un bella partenza, dopodiché cercheremo di fare la nostra gara provando a fare del nostro meglio. E vedremo quale sarà il risultato finale. Sono sollevato da questa prestazione. Faccio sempre del mio meglio e il team mi dà sempre la miglior macchina possibile. Oggi tutto ha funzionato alla perfezione”.
Al capoclassifica ha replicato un Hamilton non scoraggiato e che ha tributato gli onori delle armi al contendente: “Devo innanzitutto dire che Max ha fatto un gran giro. Non potevamo competere con il tempo che prodotto. Sono andato piuttosto forte nel corso delle prove e sono felice di vedere questo il pubblico. Non potevamo rispondere al giro di Max, è stato fantastico“.
Sulla gara: “Siamo in una buona posizione. Voglio pensare che le nostre gomme siano le migliori per domani e che potremo fare un gran GP. Nel primo giro ho perso tanto tempo a Curva 5 mentre il secondo tentativo è stato totalmente pulito. Non potevo andare più veloce. Non so se potevo preparare meglio le gomme, ma in ogni caso non potevo battere quel tempo. Max ha meritato pienamente la pole“.
Per ora le tensioni emerse nel GP dell’Arabia Saudita sembrano sedate. Cruciale sarà lo start che vede un Hamilton circondato da piloti con gomme soft che, sulla carta, dovrebbero garantire un migliore spunto ai semafori. La gara sarà molto lunga e dovrà essere giocata necessariamente sul differente approccio che le due scuderie hanno scelto. Uno scacchiere intricato nel quale i compagni di squadra sono attardati (Perez quarto e Bottas deludente sesto, nda) che somiglia maggiormente ad una partita di Risiko che ad un GP di F1.
F1-Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: Mercedes AMG F1, Red Bull Racing
