Penultimo appuntamento prima del gran finale di Le Mans per la nuova serie virtuale di ACO. Questa volta il circuito protagonista si trova oltreoceano, stiamo parlando di Sebring.
Uno dei pilastri del motorsport americano, conosciuto soprattutto per i suoi bumps, è il teatro dell’ultima gara della serie di questo 2021, prima dell’atto finale del prossimo gennaio, ossia la 2° edizione della 24 Ore di Le Mans Virtual.
In seguito alla bandiera rossa che ha stoppato la 8 Ore del Nordschleife c’era ancora un po’ di apprensione nell’aria. Tuttavia, la lunga pausa ha permesso ai piloti di scendere in pista e completare senza problemi le 500 miglia di gara previste.
Facendo un passo indietro a qualche ora prima della bandiera verde, la sessione di qualifica ha confermato al top la #71 del Team RedLine in classe GTE, mentre per quanto concerne i prototipi, la partenza al palo era stata conquistata da Marcell Csincsik sulla GPX Rebellion #22, ma quest’ultima ha violato i track limits nell’ultimo tentativo, quello della pole, consegnandola ad R8G E-Sports. La numero #8 conquista dunque la 2° pole position di questa stagione, in seguito a quella ottenuta nel round di apertura a Monza.
Allo sventolare della bandiera verde, la #8 mantiene la testa in uscita da curva 1, e allo stesso modo lo fa la BMW M8 #71, guidata da Kevin Siggy.
Nelle prime fasi, la lotta è intensa nella categoria Gran Turismo. A giocarsi la 1° posizione troviamo ben 4 equipaggi diversi, tra cui le 2 Porsche #91 e #92, la BMW del RedLine #71 e persino la #51 di FDA Esports. Quest’ultima è stata protagonista di un inizio gara brillante, sebbene la 488 patisse qualche difficoltà con le gomme al termine dello stint. Purtroppo per loro le cose non sono continuate come da programma: nella 2° metà di gara, la Ferrari guidata da Nielsen-Stolze-Zwiers è stata coinvolta in molteplici contatti che l’hanno relegata in 8° posizione.
Tornando alla classe regina, la lotta sembrava un affare a 2 nelle prime fasi. Jajovski sulla #8 comandava la gara, ma continuamente tallonato da Csincsik. Cambi al vertice vengono riscontrati a seguito della prima visita ai box. Strategie diverse per evitare il traffico o essere più aggressivi sul consumo di carburante, oppure cambi pilota, hanno mescolato le carte in tavola.
A seguito di ciò, avviene una bagarre straordinaria tra la vettura #444 di Michi Hoyer e la #70 di Jeffrey Rietveld nella prima metà di gara, seppure i 2 equipaggi fossero su strategie differenti. Una battaglia che innalza il livello dei piloti su un tracciato del genere, poiché oltre al proprio avversario bisogna tener conto dei doppiaggi, in una pista che non ha una carreggiata particolarmente ampia.
Malgrado i 20 secondi di vantaggio, una volta che David Pittard è salito a bordo della Oreca LMP2 #22, l’equipaggio ha visto sgretolare il margine, ridotto a suon di giri veloci da Isaac Price, salito a bordo della #8, e Nikodem Wisniewski sulla #1 di Rebellion GPX Esports.
Nel giro di poche curve, il polacco ha superato Pittard e Price, salendo al comando della gara con una manciata di miglia da percorrere.
Oltre al danno arriva anche la beffa per GPX Racing, in quanto una perdita del posteriore all’uscita dell’ultima curva comporta la perdita dell’ala posteriore e, di conseguenza, la parola fine sulle chance di portare a casa il podio.
Proprio quando si avvicina il momento di Le Mans ecco che spunta l’equipaggio vincitore della 1° edizione della maratona francese virtuale. La vettura #1 di Canapino-Wisniewski-Brzezinski conquista la 1° vittoria in stagione, rimontando dalla 6° posizione in griglia. In poche parole, l’equipaggio ha già lanciato la sfida per la nuova edizione della 24 Ore Virtual.
A mancare dal radar delle prime posizioni è stato l’equipaggio #123 del Team RedLine, leader del campionato, sempre competitivo nelle fasi di gara in questa stagione. Eppure non è stato diversamente nemmeno in questa occasione, poiché Huis-Kerkhof-Rosenqvist hanno dimostrato un ottimo passo, rimontando e concludendo la gara in 6° posizione in seguito ad un drive-throught per un contatto con la vettura #888 del Tesla R8G E-Sports.
Si deve accontentare della 2° posizione la #8 di Jajovski-Price-Mutch, mentre sul gradino più basso del podio ci sale RealTeam Hydrogen by RedLine #70, composto da Rietveld-Smidl-Juncadella.
Fondamentale 4° posizione per Pedersen-Simoncic-Dillmann a bordo della #4 di ByKolles-Burst Esports, difesa fino all’ultimo giro da un’arrembante vettura #10 del MAHLE Racing Team.
Con questo risultato, l’equipaggio #4 si assicura la testa della classifica nella categoria dedicata ai Le Mans Prototypes.
Per quanto riguardo la classe GTE, il fattore principale risulta essere come nella maggior parte dei casi la benzina.
Per lungo tempo i 2 squadroni Porsche hanno comandato la gara e battagliato ad armi pari con la BMW del Team RedLine, ma nel finale hanno dovuto effettuare uno splash and go ai box per finire la gara.
In questo modo, la #71 guidata da Van Buren-Bonito-Siggy è andata a prendersi la 2° vittoria stagionale, consolidando la leadership in campionato. Concludono il podio nella categoria GTE le Porsche #91 di deJong-Heinrich-Bakkum e la #88 del Proton Competition guidata da Pereira-Collins-Warren.
Soltanto 5° posizione per la #92, in lotta per il podio, che ha dovuto scontare un drive-throught nelle fasi finali per eccesso di velocità in pit lane.
Da segnalare inoltre che le uniche 2 vetture ad aver effettuato uno stop in meno rispetto alla concorrenza sono la BMW #71 del RedLine e la Corvette #111 del Red Bull Racing Esports. Quest’ultima era molto fiduciosa per la gara nonostante la posizione di partenza a centro gruppo, sapendo di avere una buona macchina per il fuel saving. Infatti, Dennis Lind ha tagliato il traguardo in 3° posizione, ma l’equipaggio è stato retrocesso in 6° per aver superato il tempo limite di guida durante lo stint di Nestor Garcia.
Il prossimo, e ultimo, appuntamento della Le Mans Virtual Series è quello che tutti aspettiamo: è tempo della maratona di La Sarthe, 2° edizione della 24 Ore di Le Mans Virtual, il 15 e 16 gennaio 2022.
Autore: Antonio Fedele – @_antoniofedele_
Foto: Le Mans Virtual Series