F1. Semmai i fan del Cavallino Rampante avessero avuto dubbi in proposito, a ragion veduta non c’è alcun motivo di ritenere che i sedili della scuderia siano mal assortiti: difatti nel corso del mondiale, il duo Charles Leclerc – Carlos Sainz ha avuto modo di regalare ai propri tifosi delle discrete soddisfazioni.
Certo, sempre tenendo in considerazione la situazione leggermente scricchiolante di casa Ferrari, per dirla con un eufemismo. Quanti di voi a marzo 2021 pensavano che il destino di Sainz sarebbe stato solo quello di soccombere al (per dirla alla Vanz) “predestinato” Leclerc? Ebbene, vi siete sbagliati.
Certo, ci sono solamente 5 punti e mezzo nel mondiale piloti a darvi torto, ma tant’è che l’epilogo è stato quinto per lo spagnolo e settimo per il monegasco. Nonostante questa minima disparità di punteggio, pare invece che la differenza tra i due sia abbastanza consistente: diversi stili di guida, caratteristiche tecniche, utilizzo gomma, approcci alla gara, eppure c’è qualcosa tra i due che li rende perfettamente bilanciati. Vediamo in che modo.
Secondo Laurent Mekies, direttore corse del team, entrambi i piloti hanno delle competenze complementari che in qualche modo li rendono la coppia più equilibrata in griglia. Sainz vanta sul suo curriculum ben 6 stagioni in F1 (Toro Rosso, Renault e McLaren, prima di approdare in Ferrari lo scorso anno), il che gli consente di avere nei confronti delle competizioni uno sguardo più analitico e riflessivo maturato con l’esperienza.
Sebbene abbia spesso cercato di guadagnare nei settori del circuito in cui il compagno di squadra era in vantaggio (purtroppo talvolta con esito di incidente, cosa insolita per lui), ha comunque dimostrato un’ottima gestione nelle curve veloci, facendo progressi sul ritmo del giro.
Inoltre negli ultimi 6 appuntamenti gara ha superato il compagno ben 4 volte classificandosi ben due posizioni più su nella classifica piloti finale, qualcosa vorrà pur significare: si è ambientato bene, ed è evidente che il bilancio conclusivo del suo primo anno in Ferrari possa considerarsi positivo.
Viceversa Leclerc col suo stile di guida che tende ad adattarsi completamente alla vettura, sembra quasi lanciarsi oltre determinati limiti che invece magari altri piloti coglierebbero; vanta una buona gestione monoposto nell’uscita delle curve lente, il che è indiscutibilmente positivo se si considera quanto riesca a massimizzare la trazione delle gomme surriscaldate durante i giri di qualifica al sabato.
Dunque secondo il parere di Mekies, questa effettiva discrepanza è un valore aggiunto che aiuta indubbiamente la scuderia ad approfondire dinamiche e caratteristiche che magari non sarebbero venute fuori se entrambi fossero stati similari: pertanto è proprio la loro differenza ed il fatto che spesso siano in disaccordo in alcune situazioni, che permette loro di vedere le cose attraverso molteplici punti di vista. Quindi questo è un vantaggio competitivo ed un punto di forza che a suo avviso la scuderia ha.
Tutto considerato, ciò che li accomuna è sicuramente un profondo e reciproco rispetto, ma senza dubbio svolge un buon ruolo anche la voglia di recuperare cercando di portare il team sempre più in alto. Ma cosa succederebbe se la scuderia Ferrari fosse di nuovo in grado di poter competere per un titolo mondiale? Assisteremmo sempre a questo medesimo scenario disteso di “peace and love”?! Personalmente, non credo proprio…
F1-Autore: Silvia Napoletano – @silviafunoat
Foto: F1, Alfa Romeo, Mercedes
Speriamo possano azzeccare il progetto, ma occhio che se dovessero andare troppo forte qualcuno provocherebbe incidenti per non farsi superare. E lì vedremo cosa diranno i “tifosi rossi” che quest’anno hanno così tanto amato SuperMax (nonostante le sue parole del 2019 pur di non veder vincere un altro venderebbero pure un parente????). Mi aspetto le stesse parole di stima e rispetto che hanno avuto quest’anno per l’olandese. Can’t wait for it.
Da notare che questi sarebbero i “tifosi neutrali”, così come per molti i commentatori sky sono neutrali (infatti uno che parla con sempre addosso la maglia della ferrari l e che compare nei loro video su YT è molto neutrale, si è visto soprattutto ad Abu Dhabi & Co, così come uno che usa la parola predestinato per riferirsi a un pilota che deve ancora dimostrare cosa realmente sa fare) e anche gli opinionisti ecc…
Ogni occasione per loro è buona per lanciare frecciatine ai rivali,mentre la loro Scuderia non può mai essere toccata,altrimenti sarebbe un sacrilegio. Che vita….dovrebbero già prepararsi per insultare Russell,dato che prima o poi l’altro suo compagno di squadrà si ritirerà e non potranno più denigrarlo in qualsiasi momento. Che si preparino ad aggiornare il libro delle scuse, che tra qualche annetto lo dovranno di nuovo utilizzare.????