F1 – Stando alle dichiarazioni che hanno iniziato a circolare a più voci dal giorno in cui è stata presentata la F1-75 (leggi l’analisi tecnica), pare proprio che questo sia l’anno della Ferrari: o meglio, pare proprio sia l’anno in cui tutti sono intenzionati a fare uno spropositato tifo per il team del Cavallino Rampante.
Le possibilità sono molteplici: o sono diventati tutti improvvisamente compassionevoli nei confronti di una scuderia che è a digiuno di vittorie dal 2019 (e di titoli mondiali dal lontano 2008), simulando un supporto che in realtà è tutt’altro che veritiero, oppure oramai hobby comune che si presenta puntuale ad ogni inizio stagione è sostenere/augurare che questo realmente possa essere il cosiddetto “anno buono” per l’arrugginita vecchia gloria fantasma di se stessa, tanto poi si sa già come va a finire. E chiaramente no, l’ipotesi che possano essere pensieri di augurio sinceri non l’ho minimamente presa in considerazione.
D’altronde che i mondiali piloti o costruttori siano vinti anche grazie alle battaglie condotte su un profilo psicologico ne sanno qualcosa tanto Max Verstappen quanto Lewis Hamilton, per cui anche questo stesso incoraggiare un team sulla base di nulla di concreto (considerando che gli imminenti test prestagionali in Spagna saranno a porte chiuse), risulta essere solo mero chiacchiericcio fine a se stesso.
Stavolta a rilasciare dichiarazioni di supporto nei confronti del team di Maranello è stato Timo Glock: il 39enne tedesco, ex pilota di F1, viene spesso ricordato per un episodio in particolare verificatosi oramai quattordici anni fa, e che all’epoca dei fatti comportò degli esiti “negativi” a scapito della Ferrari stessa. Per rinfrescarci la memoria, facciamo un passo indietro e parliamo brevemente del gran premio del Brasile 2008: durante gli ultimi giri un’intensa pioggia si abbatté sul circuito, creando qualche difficoltà al tedesco che montava ancora gomme da asciutto e che scelse di non rientrare ai box per sostituirle.
All’epoca un giovane Lewis Hamilton correva indiavolato per risalire di qualche posizione, mentre il ferrarista Felipe Massa era già proiettato verso l’agognata bandiera a scacchi di casa sua. Nel momento in cui Glock è stato superato da Hamilton lasciandogli concludere la gara in quinta posizione, quest’ultimo si è laureato campione del mondo con McLaren per la prima volta in carriera, conquistando con i suoi appena 23 anni il record di pilota più giovane nella storia di questo sport a ricevere questo titolo; la Ferrari invece sigillò lì il suo sedicesimo mondiale costruttori consecutivo.
Su questa vicenda negli anni sono state fatte parecchie supposizioni romanzate e teorie del complotto, tant’è che c’è addirittura chi ha fatto guadagnare a Glock l’appellativo di “servo della McLaren”; dunque presumibilmente sarà questo il motivo per cui leggere alcune dichiarazioni di incoraggiamento da parte sua risulta un po’ stridente per i tifosi in rosso.
In ogni caso, Glock dichiara di essere fermamente convinto che la Ferrari possa tornare a lottare per il titolo già a partire da quest’anno, anche grazie alla ben assortita coppia di piloti che in quest’ultima stagione hanno cercato di fare del loro meglio per riportare in auge il Cavallino. D’altro canto però afferma anche che semmai la lotta tra i due dovesse spostarsi su un livello più elevato, è molto probabile che comincino gli attriti, ed a quel punto la loro sana competizione sarà solo un ricordo lontano.
F1-Autore: Silvia Napoletano – @silviafunoat
Foto: F1, BMW, Scuderia Ferrari, Federico Basile
I tifosi rossi, quelli VERI (non quelli che tifano VERSTAPPEN,specie dopo quello che ha detto di loro nel 2019) sperino pure,ma gli haters la piantino di tirar fuori ad ogni articolo e ad ogni occasione la MB e LH. Senza di loro non ce la fate a starci,eh? Così come quelli che parlano di complotto nel 2008…complotto cosa?
Ha vinto il più bravo, punto. Il fatto che SF non vinca è colpa SOLO loro, i regolamenti li decidono TUTTE le scuderie. Si sono opposti?Non mi risulta,quindi anche a loro andava bene così. Se non vincete non c’è motivo di scagliarsi (perchė è questo che fate) contro MB e LH. Che colpe hanno loro?Forse hanno personale più preparato?
Tutte queste frecciatine, dire e non dire le cose allo stesso tempo indicano persone che non sanno cosa fare, frustrate perchė la loro scuderia non vince, e che invece di ammettere i propri errori (come farebbero gli onesti) preferiscono insultare,attaccare gli altri ed essere in malafede. MS non l’avete mai insultato, huh? Ma LH sì,sempre. Bisognerebbe piantarla con questa retorica.
Se il più forte dà fastidio il problema è vostro,non degli altri. E se bisogna insultare per sfogarsi,i problemi sono molti, e pure molto seri…