Durante il filming day dimezzato causa pioggia, è bastata una rapida occhiata per scorgere la vera auto di F1 austriaca. Ma d’altronde c’era da aspettarselo. In questa categoria dove occultare i dettagli resta l’obbiettivo primario, un virtuoso del disegno qual é Adrian Newey avrebbe dovuto svelare anche la più piccola indicazione sulla vettura 2022? Anche no…
Rispetto alla presentazione la differenza più grande risiede nell’avantreno della monoposto. A pensarci bene il percorso scelto annovera parecchie incognite. Tuttavia, benché la “scommessa” tecnica possa risultare audace, i vantaggi di una soluzione alternativa potrebbero permettere alla scuderia vice campione del mondo di trarre un netto vantaggio all’intero del nuovo scenario regolamentare.
In concreto, parliamo della sospensione anteriore scelta e progettata dagli ingegneri di Milton Keynes che adotta ora uno schema pull-rod, soluzione vista sino ad ora solo sulla McLaren MCL36. Nella versione studiata per l’auto incaricata di difendere il titolo piloti, il puntone si congiunge agli organi interni nella parte bassa del telaio. Per di più, dalla foto trapelata, sorge anche un’altra soluzione inedita.
Il triangolo superiore risulta molto inclinato longitudinalmente. Una soluzione che potrebbe servire per cercare di deviare ulteriormente i flussi verso la parte inferiore della RB18. Di per sé i triangoli hanno una posizione reciproca abbastanza standard mostrando una leggera convergenza.
Inoltre attraverso lo scatto “rubato” possiamo notare la differente configurazione del muso. Inedita rispetto alla presentazione, la specifica ripropone la tanto amata protuberanza che oramai da anni è presente sulle vetture del genio britannico: si tratta del classico foro per l’entrata del flusso attraverso un canale interno. Il sistema S-Duct ha lo scopo di eliminare il flusso che quasi “ristagna” sulla punta del muso.