F1 – Come oramai prevedibile, ciò che i tifosi si aspettano da questa stagione è sicuramente un secondo round tra Lewis Hamilton e Max Verstappen: “vecchie” glorie contro giovani talenti. Sicuramente ci saranno alcune battaglie di contorno tra altri piloti ed altre scuderie, ma quello che senza ombra di dubbio ci si auspica è che possa intervenire anche qualche altra figura ad intralciare ed insaporire questa lotta senza esclusione di colpi.
Come la storia di questo sport ci insegna, molteplici sono le variabili che contribuiscono in maniera più o meno incisiva al raggiungimento dello scopo finale, ovvero la vittoria del titolo mondiale: dunque a parlare non sono solamente l’asfalto o le strategie, ma c’è anche un altrettanto determinante fattore psicologico da non sottovalutare mai.
Ebbene, proprio il grande consigliere Red Bull Helmut Marko ha voluto di recente portare l’attenzione su questo argomento: sebbene la battaglia Lewis vs Max sia l’elemento di maggiore interesse e sul quale si hanno le più alte aspettative, il peso di tale responsabilità per l’olandese potrebbe rivelarsi estenuante da portare.
In altre parole, Marko è preoccupato dell’impatto che questo continuo duello potrebbe avere sulla carriera del suo protetto, qualora dovesse protrarsi a lungo andare. Essendo stato al fianco dell’attuale campione del mondo in carica per tutta la durata della stagione, ha avuto modo di seguire in maniera molto ravvicinata sensazioni ed emozioni esperite dal giovane Max, ed è per questo che afferma con certezza di averlo visto stremato e parecchio stressato, specie verso la parte conclusiva del campionato.
Sicuramente il fatto di dover essere sempre al top in un calendario di ben 22 appuntamenti gara spalmati in 9 mesi ha giocato il suo ruolo, e senz’altro l’ombra incombente della pandemia globale non avrà aiutato. Fatto sta che ad avviso di Marko, ulteriori stagioni su questa linea comprometterebbero non solo la carriera del giovane talento in primis, ma risulterebbero pesanti anche per il team stesso.
In buona sostanza, all’ultimo appuntamento dell’anno avevano tutti raggiunto il limite massimo, quasi come se la conclusione del mondiale fosse stata una liberazione nonostante il risvolto assolutamente positivo. E tra l’altro a proposito di esito positivo, in molti hanno poi contratto il Covid immediatamente dopo, tra cui lo stesso team principal Christian Horner; paradossalmente quasi una “fortuna” secondo Marko, poiché quantomeno si è riusciti a portare a casa il risultato sperato, per cui si era lavorato sodo mesi e mesi.
Insomma, il volere di Max è indubbiamente guidare e correre ancora per molto tempo, ma il logorio che ha subìto durante questa stagione potrebbe essere un campanello d’allarme per le stagioni che verranno: se non dovesse reggere, la sua carriera sarebbe parecchio limitata. Cosa ne penserebbe il suo diretto avversario Sir Lewis di queste congetture? Che sia tutto uno schema per far abbassare la guardia a qualcuno che la battaglia psicologica l’ha appena portata a termine, riemergendo da un silenzio di quasi due mesi?
Il fatto che LH si sia fatto vivo ieri l’altro su IG e che sia stato avvistato poco fa a LA indica il fatto che a lvl psicologico sta moolto bene. Non è che se uno automaticamente non si fa sentire per 2 mesi allora non ha ancora superato la sconfitta. Avrà avuto le sue ragioni, che però noi non conosciamo. Risulta quindi difficile azzardare anche solo ipotesi in quanto si rischierebbe,molto probabilmente, di incorrere in illazioni.