F1. Iniziamo da quanto accaduto prima della domenica. Come già abbiamo accennato nel precedente appuntamento, da quest’anno la direzione gara sembra essere estremamente meno tollerante riguardo gli impedimenti. Anche qui, come in Bahrain, abbiamo avuto un paio di episodi esaminati dai commissari: il primo ha visto coinvolto Schumacher nelle Fp1; il secondo Ricciardo durante la qualifica. In entrambi i casi è una violazione dell’articolo 37.5 del regolamento sportivo.
Per quanto riguarda il tedesco della Haas, trattandosi di prove libere, è puntualmente arrivata una reprimenda (la prima di stagione di guida; al raggiungimento della 5^ scattano 10 posizioni di penalità).
Nel caso, invece, del pilota McLaren sono state comminate 3 posizioni di penalità in griglia + 1 punto patente all’australiano e 10.000€ di ammenda al team. E’ infatti apparso chiaro l’impedimento ai danni di Ocon che ha dovuto così abortire il proprio giro lanciato. Inoltre, la squadra, ha ammesso di aver compiuto un errore nel non informare il proprio pilota che alle sue spalle stava sopraggiungendo un avversario impegnato nel suo tentativo di qualifica.
Ma veniamo alla gara: il principale episodio analizzato è quello che riguarda Carlos Sainz e Sergio Perez. In questo caso non è stata aperta una vera e propria investigazione, in quanto Red Bull ha deciso di cedere la posizione all’avversario dopo la comunicazione che la sala var aveva notato “l’incidente”.
In pratica, il giro successivo alla sosta del messicano, è entrata in pista la safety car a causa dell’impatto contro il muro di Latifi. Il ferrarista ha deciso così di sfruttarla per effettuare il proprio pit stop, ma all’uscita della pit lane è stato sorpassato da Perez. Manovra che non è consentita, in quanto all’articolo 55.8 del regolamento sportivo è previsto che una macchina possa superare o essere superata, ma deve avvenire prima della seconda linea di safety car.
In questo caso specifico, al momento dell’attraversamento della linea, lo spagnolo si trovava davanti al rivale, quindi la posizione spettava a lui. A mio avviso, è giusta la manovra a restituire la posizione senza assegnare sanzioni. Ma il momento in cui è stata effettuata non è quello corretto: Red Bull ha furbescamente atteso dopo la ripartenza, in modo tale da garantirsi un vantaggio. Andava invece effettuata subito; altrimenti il danneggiato è comunque Sainz…
Ma andiamo avanti. Zhou è stato sanzionato con 5 secondi di penalità + 1 punto patente per aver lasciato la pista e averne tratto vantaggio. E’ una violazione dell’articolo 33.3 del regolamento sportivo
Durante il tentativo di difesa nei confronti di Albon, il pilota cinese ha tagliato la chicane di curva 1, ha guadagnato tempo e ha così mantenuto la propria posizione. Il team ha ritenuto non ci fosse nulla di irregolare; di tutt’altro avviso si sono rivelati i commissari che hanno sanzionato la manovra. Ma, come se non bastasse, nel momento in cui il pilota è rientrato ai box per la sua sosta (e quindi scontare la penalità), la squadra non ha prestato sufficiente attenzione ed ha effettuato manovre sulla macchina prima dello scadere dei 5 secondi. La sanzione, quindi, risulta come non eseguita e gli stewards hanno assegnato un drive through a Zhou.
Tuttavia, se vediamo l’articolo 54.4 del regolamento sportivo, si legge che in caso di inosservanza delle sanzioni imposte, si può incorrere nella squalifica dell’auto. Valutando però che la macchina era solamente stata sollevata e nessun lavoro era stato compiuto, i commissari hanno ritenuto eccessivo escludere il pilota dalla gara. Possiamo quindi dire che Alfa Romeo è stata graziata ricevendo “soltanto” un’ulteriore sanzione più severa.
Concludiamo con Albon. Il pilota Williams è stato sanzionato con 3 posizioni di penalità in griglia al prossimo evento + 2 punti patente per aver causato un incidente, il che è una violazione del codice sportivo internazionale.
Nel finale di gara, ha cercato di superare Stroll in curva 1, tuttavia ha frenato troppo tardi ed è andato al contatto con il canadese. Essendosi dovuto ritirare per i danni riportati, la sanzione inflitta è assolutamente appropriata.
F1-Autore: Alessandro Rana – @AleRanaF1
Immagini: F1