mercoledì, Dicembre 18, 2024

In Mercedes non bluffavano: tanto lavoro da fare sulla W13

F1 – Non il venerdì dei sogni in casa Mercedes. Il team campione del mondo in carica, al momento, non pare essere messo troppo bene rispetto ad una Red Bull e ad una Ferrari che hanno confermato quanto di buono è stato fatto nei test invernali. Il problema della W13 è ancora una volta quello del pompaggio aerodinamico che è parso, in FP1, meno palese rispetto alle prove precampionato per poi ritornare prepotente nel secondo turno di libere. Una condizione che non ha permesso ad Hamilton e Russell di spingere a fondo. Anche se quest’ultimo chiude col quarto crono si sessione.

Lavori differenziati sulle due monoposto: alla “44” è stato montato un nuovo fondo, peraltro ri-modifcato nel bordo d’uscita con lo scopo di espellere l’aria calmando il pompaggio. Con questa soluzione si è inteso rinforzare, con una placca in metallo, l’area intorno al tirante che stamattina la FIA ha ufficialmente autorizzato. Sulla macchina di Russell, invece, si è proseguito col pavimento visto nei test due della settimana passata. 

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George Russell, Mercedes W13, test Bahrain 2022

Tentativi che non hanno pagato tanto che Andrew Shovlin, poco prima del secondo turno di libere, è stato piuttosto perentorio nell’ammettere che la nuova soluzione non ha soddisfatto le attese. Che erano spasmodiche. Da qui la retromarcia dalla quale è scaturito il montaggio del vecchio pavimento anche sulla vettura di Lewis Hamilton che, durante i suoi run, non ha si è detto per nulla soddisfatto del comportamento della W13.

Il registro delle dichiarazioni in casa Mercedes non è stato, quindi, dei più esaltanti. Il primo a presentarsi ai microfoni è stato George Russell che si è espresso in questi termini: “Speravamo di risolvere i problemi questo fine settimana. Purtroppo, al momento, non siamo nella mischia. Abbiamo ancora un weekend di gara e dobbiamo sfruttare al meglio questa situazione per capire la nostra auto. Siamo nella situazione di dover limitare i danni. In un giro solo – ha osservato il talento di Kyng’s Lynn non puoi capire molto del livello della macchina. Il ritmo sulla lunga distanza è un po’ più rappresentativo ed eravamo costantemente a più di un secondo di distanza da dove si trovano i nostri rivali più accreditati (Red Bull e Ferrari, nda). Abbiamo bisogno di guardare un po’ di più i dati e trovare una ragione per questo stato di cose“.

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George Russell, Mercedes AMG F1

Il britannico insiste sull’analisi degli elementi derivati dalle due ore di attività che non sono sembrate, nella forma e nella sostanza, molto diverse dalle sedute effettuate la settimana scorsa: “Dobbiamo rivedere i dati stasera per capire dove perché lottando col macchina. Siamo molto lontani dal ritmo di Red Bull, Ferrari. Altri team come AlphaTauri e Alfa Romeo sono apparentemente sul nostro passo e forse un pizzico più veloci. Penso sia chiaro che è tutta una questione di tempo sul giro e di certo non siamo dove vorremmo essere. Credo che abbiamo fatto dei progressi nella risoluzione di alcuni problemi, ma al momento il ritmo non solido. Da parte nostra – ha chiuso l’ex Williams – non siamo decisamente molto contenti della macchina. Abbiamo del lavoro da fare. Ma se qualcuno può, questo è il nostro team“.

Se nel box n°63 il tono è dimesso, nel garage adiacente va addirittura peggio. Hamilton ha chiuso molto attardato anche per via di un errore nel suo tentativo con gomma soft. Poi, preferendo non uscire con un nuovo treno performante, si è concentrato sul passo gara gomme a compound medio. Con riscontri non esaltanti.

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Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1

Anche per il il vice-iridato il grande protagonista è il pompaggio aerodinamico irrisolto: “Tutto ciò che facciamo per cercare di risolverlo [il porpoising] non lo cambia. Sembra che potremo avere una correzione a lungo termine, quindi a breve c’è da giocare in difesa. Non lo so – ha riferito un Hamilton visibilmente insoddisfatto – Non ho guardato l’auto di George. Abbiamo provato diverse cose, ma mi sono concentrato sui miei problemi con la macchina. Abbiamo avuto problemi minori in passato rispetto a quest’anno. Stiamo affrontando problemi molto più grandi“.


F1-Autore: Diego Catalano @diegocat1977

Foto: F1, Mercedes AMG F1

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