domenica, Novembre 17, 2024

Ferrari F1-75/test Bahrain: vettura concreta con un nuovo up-date…

La nuova era della F1 è qui. Il timore collettivo di vedere vetture tutte uguali per fortuna è fugato. Tante soluzioni differenti. Alcune davvero sorprendenti come la versione “B” della Mercedes W13, analizzata nel dettaglio attraverso un articolo fruibile a questo link. Della storica Scuderia Ferrari si è detto parecchio. La F175 pare una monoposto ben riuscita. Nella giornata odierna gli alfieri della Rossa hanno confermato le buone sensazioni di Barcellona.

Nella sessione mattutina ecco Leclerc al volante dell’auto modenese. Il monegasco ha svolto un programma completo senza alcun tipo di intoppo. Stesso discorso per Sainz nel pomeriggio. In un tracciato front limited, completamente diverso rispetto al percorso catalano, l’ultima nata in casa Maranello ha impressionato per la concretezza. La trazione nelle curve lente è parsa davvero buona. Cosi’ come l’accelerazione in uscita dalle pieghe del tracciato arabo.

In fase di frenata abbiamo assistito ad una monoposto pulita, capace di raggiungere con una certa facilità l’apice. Bene rispetto alla gran parte della concorrenza il comportamento nella staccata in pendenza che porta a curva 10. Resta un leggero sottosterzo da “attenzionare” che, in talune circostanze, ha costretto Charles e Carlos a qualche correzione di troppo.

Anche sul lato Power unit abbiamo potuto constare un netto salto qualitativo rispetto alla passata stagione. Otre all’ottimo sound del V6 installato sulla Ferrari, sintomo di un incremento di potenza considerevole, la parte ibrida, finalmente, da il supporto corretto per evitare tagli di potenza lungo le 4 rette che corrono lungo il circuito del Bahrain. Buona la fase di ricarica durante i long run.

Sotto il profilo squisitamente tecnico, inoltre, dobbiamo menzionare un up-date al fondo della vettura italiana. Parliamo di una pinna che pare divergere verso l’esterno. Quest’appendice è utile generare un vortice che scorre allontanandosi dalla vettura. Il motivo è ancora una volta quello di aumentare il cosiddetto effetto outwash, andando a spostare una generosa massa di fluido verso l’esterno che, ahimè, dovrà comunque portare con se parte delle turbolenze generate dalla rotolamento dello pneumatico anteriore. Zona già di per se adibita in gran parte alla generazione dell’outwash sopracitato.

Attendiamo con ansia le ulteriori due giornate di test per cercare di capire al meglio il reale valore di questa vettura. Inutile, ancora una volta, dare un’occhio al cronometro. Fattore da tenere in conto solamente la prossima settimana durante l’ultima fase del Gran Premio del Bahrain, primo round di un mondiale 2021 che si presenta davvero avvincente…


F1-Autore: Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich – Alessandro Arcari – @berrageiz

Foto: Scuderia Ferrari

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